ophelja
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Italy
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Inserito - 29/05/2007 : 00:54:34
“Dopo il serio, dotto, difficile “Nome della rosa”, il prof. Eco si è dato alla letteratura rosa?” ho pensato, vedendo il suo libro illustrato sugli scaffali di un supermercato.E invece sono quattrocentosedici pagine di serie, dotte, ma anche godibilissime sortite tra gli anni che furono, mediante un originalissimo percorso a ritroso del protagonista. La storia, a volerla raccontare in poche parole, è la ricerca della memoria autobiografica che Yambo – un venditore di libri antichi - ha perso in seguito ad un incidente. E' la moglie a suggerirgli di tornare nella casa di campagna dove il protagonista ha vissuto e dove , nella vecchia soffitta, ritrova quelli anni con la musica di dischi in vinile, di quaderni di scuola, di giornali e fumetti, dei libri della sua infanzia, e ognuno di essi lo riporta ad un avvenimento della sua generazione conesso in qualche modo alla sua personale storia. Alcuni ricordi sono teneri, altri drammatici; alcuni anche condivisi dalla “mia” generazione. E’ un libro molto bello, che consiglio vivamente di leggere. Ophelja
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