Mircalla
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 Inserito - 23/06/2004 : 00:19:12
Chiara passeggiava impaziente sul marciapiede in attesa dell'autobus in ritardo di venti minuti. Annoiata ed infreddolita cerco' di concentrarsi sul manifesto della pubblicita' per un rossetto che occupava una delle pareti vetrate della fermata. Osservo' intenta i lineamenti delicati della modella e la pelle del viso in primo piano perfetta quasi fosse di porcellana. Chiara si passo' la mano nei capelli, guardo' di nuovo l'orologio, altri tre minuti volati via, ma dell'autobus neppure l'ombra. Con un sospiro si volto' a studiare la vetrina della gioielleria, poi mosse qualche passo verso la vetrata del Caffe' del Teatro, un baretto simpatico aperto da poco annesso ad un piccolo cinema dove passavano film stranieri. Si avvio' verso l'entrata con l'intento di andare a prendere un volantino con il programma degli spettacoli. Nel passare davanti al bar si volto' a sbirciare all'interno e li' lo vide dietro il bancone del bar intento a servire un caffe'. Chiara rimase immobile a guardarlo, i capelli piu' lunghi di come li ricordava, ma il viso, gli occhi, quelli non erano cambiati, li avrebbe riconosciuti ovunque, sempre. I ricordi la assalirono, un sorriso luminoso le apparve sul viso e negli occhi. Per la seconda volta Chiara si innamoro' di Francescoantonella
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Chiara e Francesco
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