CNN del 9 aprile 2003

La gioia degli Iracheni.

Con la folla oggi festante di Bagdad, dal cui tiranno i miei genitori
erano fuggiti
Con il popolo ebraico, come ebreo inseguito qui per le strade solo per
quello che sono
Con il popolo di Israele, la minaccia sui miei parenti che la' vivono
dissolta
Con questo meraviglioso paese, l'Italia, di cui sono cittadino, a fianco dei miei concittadini di ogni fede che quando sono stato aggredito solamente per quello che sono, mi si sono messi al fianco.

Senza paura di parlare forte e chiaro prima, senza paura di dirlo forte e chiaro adesso, libero, tra persone libere, evviva.

Roberto Mahlab

La televisione in questo preciso istante sta paragonando il 25 aprile a quello che sta succedendo in queste ore in Irak, paese tanto lontano nel tempo e nello spazio dall’Italia di tanti anni fa.
L'unico neo allora era stato il cambio delle camicie nere con i fazzoletti rossi indossati dagli stessi identici personaggi.Anche qui qualcuno cambierà pelle, spesso succede: ci saranno giorni di vendette e di rendimenti dei conti.
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Mia mamma la notte prima del 25 luglio del 1943 aveva sognato Mussolini, pallidissimo in mezzo a delle donne urlanti che chiedevano la sua caduta e alzavano le braccia verso di lui in modo minaccioso. Ad un tratto vedeva arrivare Giuseppe Garibaldi in un tripudio di folla festante, in mezzo a donne esultanti.
Mentre raccontava questo strano sogno a mia nonna, arrivavano le notizie della caduta del regime. Mia nonna a momenti sveniva dall'emozione e da allora non volle mai più sentire sogni raccontati da mia mamma.
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Mia mamma, con mia nonna e il minore dei suoi tre figli, era stata sfollata in un paesino sul lago Maggiore, ai confini della Valle dell’Ossola. Il piccolo paese era presidiato dalle SS che per un nonnulla minacciavano di passare per le armi la popolazione. Qualche giorno prima avevano trucidato alcuni ragazzini dai quattordici ai sedici anni che erano andati a cercare funghi nei boschi per condire la magra polenta e saziare la loro fame di adolescenti in tempo di guerra.......Anch'io sto facendo sogni inquietanti da un po' di tempo, però non sono così sensitiva come lo era mia mamma.....
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... rientro ora da una passeggiata sul tetto del Duomo di Milano, dove ho accompagnato una cuginetta e sua figlia in visita a Milano, provenienti da Berna. Il Duomo è blindato, non si riesce nemmeno a visitare tutte le vetrate, ti perquisiscono sia all'ingresso della cattedrale che all'ingresso della salita sui tetti!
....l'emergenza terrorismo non è terminata.
Elena