Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 13/03/2005 : 20:26:26
Chiara Opalio
Fedele alla promessa di presentare nuovi talenti quando me ne fosse data comunicazione, oggi è la volta di Chiara Opalio , giovanissima pianista. Protagonista della serata di venerdì 18 marzo 2005, alle ore 20.45 è al Teatro Comunale di Monfalcone, teatro ricco di iniative culturali di grande interesse, la quattordicenne pianista Chiara Opalio che spazierà dal repertorio barocco al romanticismo, passando da due capisaldi del classicismo musicale, eseguendo musiche di Scarlatti, Haydn, Beethoven e Mendelssohn-Bartholdy. Chiara Opalio già all’età di tre anni e mezzo manifesta uno spiccato interesse per il pianoforte e segue un corso per giovani musicisti, debuttando in concerto a Trieste all’età di quattro anni. Nel 2001 supera l’Esame di Compimento Inferiore di Quinto Anno di Pianoforte al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste col massimo dei voti e la lode. Attualmente studia presso l’Accademia Pianistica Incontri di Imolacon il maestro Franco Scala. Risulta vincitrice delle più importanti Rassegne e Concorsi Pianistici Italiani per Giovani Pianisti, tra i quali “Piccole Mani” di Perugia, “ Concorso Pianistico Internazionale” di Stresa, “Coppa Pianisti d’Italia” di Osimo, “Città di Albenga” di Albenga, “Città di Cesenatico” di Cesenatico, “J.S.Bach” di Sestri Levante, “M.Clementi” di Firenze, “I Giovani per i Giovani” di S. Pietro in Vincoli, ed altri.E’ inoltre finalista e premiata con Menzione d’Onore come miglior talento presente al Concorso Pianistico Internazionale “C.Czerny” di Praga, nel 1999. Nel 2001 ottiene il terzo premio, prima tra i concorrenti italiani, al “1° Incontro Internazionale Giovani Pianisti” Città di Ostra-Senigallia. Concertista già esperta, è in possesso di un vasto repertorio pianistico; recentemente si esibisce come solista e con orchestra in vari concerti a Vittorio Veneto, Ischia, Cortina, Pistoia, Rimini, San Marino, Belluno, Firenze, Chianciano Terme, Padova, Verona e Napoli e tiene molti recitals in contesto internazionale (Germania, Francia, Principato di Monaco) dove riporta lusinghieri ed incoraggianti successi ovunque. Le sonate di Scarlatti La serata si snoda attraverso un programma variegato che mette in luce la versatilità e il fresco eclettismo della giovanissima interprete: l’inizio è dedicato a tre Sonate di Domenico Scarlatti, dallo stile brillante, dalla forma musicale semplice ma contemporaneamente varia e dalle invenzioni sorprendenti. Nell’ambito di una scrittura monotematica e bipartita, sono frequenti i ritmi di danza incastonati in uno stile molto personale, a volte "sperimentale" sul piano tecnico: un nuovo intendimento della tastiera tocca vertici di grande virtuosismo che cerca suoni nuovi, timbri e registri strumentali non consueti e nobilita molte delle pagine tastieristiche di Scarlatti con espedienti impensabili fino ad allora per il clavicembalo. Haydn, la sonata in re maggiore Tra le 52 Sonate per pianoforte di Franz Joseph Haydn, questa Sonata n. 50 in re maggiore, Hob. XVI: 37 è strutturata in tre tempi (come molte parte delle sonate della maturità dell’Autore) e vede l’influenza in particolare del linguaggio e della poetica lineare di C.F.E. Bach Carl Philipp Emanuel Bach, esempio di raffinato equilibrio nel panorama compositivo dell’epoca; capolavoro di classicismo dalle tinte nobili e personali, la Sonata in re maggiore si articola con lo schema costruttivo della forma sonata (i tre tempi sono infatti: Allegro con brio, Largo e sostenuto, Finale: Presto, ma non troppo), e rappresenta una delle opere più complete del celebre compositore austriaco. L. van Beethoven sonata op.10 n.3 Non meno impegnativa la Sonata in re maggiore, Op. 10.3 di Ludwig van Beethoven, composta tra il 1797 e il 1798 e ancora legata agli schematismi classici ma non per questo priva dell’originalità e dell’approccio personale del Beethoven già genio del pianoforte: un piccolo tassello di quel poderoso contributo che il compositore tedesco ha fornito alla storia dello strumento. Mendhelsson Rondò capriccioso Il concerto si conclude con tre celebri opere pianistiche del repertorio mendelssohniano: Rondò Capriccioso in mi maggiore e Fantasia in Fa diesis minore di Felix Mendelssohn-Bartholdy sono vivaci ed intensi momenti di “romanticismo della tastiera”, illuminati e trasfigurati dalla fantasia limpida ed intima del compositore tedesco; celeberrima pagina, infine, quella di Lieder ohne Worte, trasposizione pianistica del Lied per voce di cui l’Autore mantiene la fresca cantabilità e l’ispirazione lirica, consegnando una piccola perla alla storia delle “confessioni” per pianoforte. I biglietti del concerto sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (corso del Popolo 20, tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, ore 17-19) e in prevendita presso TICKETPOINT di Trieste e ACUS di Udine. Venerdì 18 marzo 2005 | ore 20.45 “nuovi talenti” Chiara Opalio pianoforte In programma musiche di Scarlatti, Haydn, Beethoven, Mendelssohn-Bartholdy Stagione concertistica 2004/2005 : nuovi talenti Chiara Opalio – pianoforte (18 marzo 2005)
Edited by - Elena Fiorentini on 14/03/2005 18:24:23
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