lola
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 Inserito - 22/10/2003 : 17:49:18
Questo dolore
lancinante
parla d'ansia e
di regressione.
Errori da pagare
su noi stessi
che non ci sentiamo
mai abbastanza
malati
neanche quando
si alza la
temperatura perché
perfetti idealisti
crediamo
in una breve
guarigione o
meglio, nella
sua conservazione.
E gli eventi ci
schiacciano,
le scelte sembrano
obbligate,
gli occhi vedono
ombre inesistenti
il delirio cede
il passo a Morfeo
che talvolta sembra
onnipresente.
Attimi, minuti,
ore che non vorrei
vivere mai
sono lunghi,
eterni
flussi di coscienza
che mi tolgono
il respiro sotto
il calore del solito
vecchio giaciglio.
Fermate la
musica, non
posso più ballare e
se questa volta fosse
l'ultima, sarebbe
amore
dolore
compassione.
Un corpo stanco
e offeso
di fronte a tanta
pochezza d'intenti
osserva quanta
polvere può
posarsi su certe
vecchie menti.
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