da "FAVOLARIO" IL BIMBO E LA LUNA

Una fresca e lucente notte d'estate, una di quelle in cui il cielo limpido appare come un'enorme lavagna nera cosparsa da tanti puntini bianchi, una di quelle notti in cui il tempo sembra essersi fermato, ecco, nella sua cameretta, su in mansarda, un bimbetto di nome Adriano, era intento ad osservare questo magico spettacolo attraverso un piccolo lucernaio.
Era disteso sul suo letto, immobile, fisso a guardare senza battere ciglio, come incantato e come se non volesse turbare la fissità di quelle stelline cosi piccole ed indifese.

Mentre era impegnato ad ammirare tutto questo, da un angolino della sua finestra, vide apparire un tenue chiarore che in brevissimo tempo si trasformò in un bagliore biancastro, dai contorni netti e man mano assumeva l'aspetto di una piccola pallina da ping pong.
Adriano seguiva con interesse questo moto lento e costante, e quando dopo pochi minuti quel bagliorò si trasformò in una palla bianca ed apparve in tutta la sua pienezza, e solo allora, disse "papi...papi..., hai visto che bella luna c'è stasera? ...sembra un bel pallone, ...vorrei tanto afferrarla per vedere da vicino com'è fatta!" ...non smettendo mai di osservarla.
Il padre, che era intento a leggere un bel libro, rispose senza pensare "ok!...adesso te la porto giù, così potrai vederla bene da vicino, d'accordo?"
Allora il bimbetto, nell'udire queste parole, smise di sognare ad occhi aperti e disse "...ma davvero tu puoi fare questo??? ...me la puoi portare giù? ...e come farai?".
Il padre allora, con uno slancio di fierezza, come se avesse il potere di esaudire ogni desiderio del piccolo, rispose..."ma con la mia bacchetta magica, naturalmente...stai a vedere...!!!".
A quel punto bofonchiò qualche parolina magica, del tipo:

Abracadabra,
stella stellina,
dì un pò a tua cugina,
la bella luna,
di venire quaggiù,
perché c'è un bimbo
che giocare lui vuol"

Il bimbo, incredulo e quasi senza fiato, rimase in attesa del grande evento, e fu allora che il padre, con un ultimo disperato tentativo di salvare la situazione, attese qualche attimo e poi fece magicamente uscire una pallina da ping-pong dalle lenzuola e disse: "oh, ma guarda un pò! ...eccola qua! ...ma si è rimpicciolita un pò... forse durante il viaggio avrà perso qualche pezzo e si è ridotta così...!!!
Ma mentre diceva queste parole, il bimbo si era già addormentato ed il padre, dentro di sé, forse sperava davvero di potergli regalare anche la luna.

Francesco