ophelja
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Inserito - 30/06/2003 : 18:28:20
Ci sono dei libri che ci hanno deliziato da ragazzi e che hanno la straordinaria particolarità di continuare a farlo soprattutto da adulti, con o senza nipoti. Uno di questi è l’insuperato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Luigi Bertelli, che lo firmò con lo pseudonimo di Vamba . Vorrei segnalare, per i giovani che potrebbero non averla vista, l’ottima riduzione televisiva che ne fu tratta nel 1964 da Lina Wertmuller, con una Rita Pavone perfetta per il personaggio ed un cast di attori di primissimo livello. Fra tutti ricordo l’interpretazione di Bice Valori che interpretava la terribile direttrice del collegio. Le musiche erano di Nino Rota, un talento incredibile che ha lasciato musiche bellissime. Ophelja
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Elena Fiorentini
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Inserito - 02/07/2003 : 09:57:13
Credo che si possa trovare in cassette VHS, magari richiedendolo agli archivi di RAI3, ma mi sembra di averlo visto anche in edicola tempo fa. Il Giornalino... in formazione cartacea è divertentissimo e lo preferisco in assoluto anche se il lavoro televisivo è di alto livello.Non sapevo che le musiche fossero di Rota,che può essere considerato tra i migliori compositori del panorama musicale italiano del Novecento. Non dimenticherò mai il disegno che raffigura Giannino con la lenza dritta sulla bocca del signor Tyrynnanzy con tre ipsilonni,con la quale pescò l'unico dente rimasto. Geniale! Un altro capolavoro della letteratura infantile è " I ragazzi di via Pàl", in cui mi sono identificata centinaia di volte da bambina, in quanto anche noi avevamo problemi di spazio di gioco in città. Teatro degli avvenimenti:Milano- zona Lodovica-- viale Bligny,il marciapiede delle case a ridosso delle mura spagnole, dette generalmente I bastioni-
di fronte avevamo la stazione delle corriere ( La Lombarda) e alcuni edifici fatiscenti,in seguito demoliti. Si erano formate due fazioni distinte : i bambini dal numero civico 1 al 13 poi la fazione dal numero civico 13/a al 15 /a , con divieto di sconfinare nel territorio altrui, puniti con lancio di sassi. Naturalmente le grandi giocate riguardavano i mesi primaverili, al termine della scuola e prima dell'inizio dell'anno scolastico. Mia mamma una o due volta all'anno predisponeva il Teatrino delle Marionette ed invitava anche i nostri nemici, che portavano le caramelle, chicca di grande prestigio all'epoca.Allora in quel modo cessavano le ostilità fino alla prossima occupazione del nostro pezzo di territorio. Spazi per i nostri giochi venivano anche trovati al Parco Raviza e , orrore, tra le macerie del Gasometro di via Bocconi, dove speravamo di trovare qualche bomba inesplosa. In fondo anche Giannino doveva essere sempre elegante e vivere con i Grandi,non mi sembra che avesse una vera e propria vita da bambino, poi finiva con il fare cose demenziali, vedi l'orologio nel cappello. E' un episodio divertente, ma pensate se quell'orologio fosse stato il nostro! ____________________ Ferenc Molnàr fu autore anche di romanzi e commedie tra cui la dolcissima e celebre commedia "Liliom". ( Liliom non è un nome femminile, è il nome del protagonista, un giostraio che è incapace di concludere nulla di buono nella sua vita, nemmeno quando nell'altra vita gli si dà l'opportunità di tornare indietro e di rimediare. Molnar è un autore di cui non ci si stanca mai E.F. Edited by - elenafior on Jul 21 2003 12:33:15
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