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 Dilettanti allo sbaraglio: Corrida su canale 5
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Elena Fiorentini
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Inserito - 15/05/2008 :  10:24:21  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini

La corrida


La corrida, non quella spagnola contro il toro, ma quella casareccia, di casa nostra, cioè quella dei " dilettanti allo sbaraglio, che torna ogni primavera, è stata ideata da Corrado Mantoni come programma radiofonico, proseguito in televisione sempre con Corrado, su Canale 5, e dal 2002 , anno della morte dell'ideatore, affidato a Gerry Scotti.
E' un programma che non è invecchiato negli anni e continua a riscuotere notevole successo.Non perdevo mai le puntate, anche se qualche volta, spazientita, ricorrevo allo zapping, ma non era colpa dei dilettanti se mi allontanavo.

C'era una pubblicità troppo pesante, noiosa, e, soprattutto, non mi piaceva quando i dilettanti riuscivano a dare il peggio e il torero Corrado li faceva a pezzi. Puro spirito di corrida autentica? Forse, ma io mi sentivo a disagio, la derisione di Corrado verso i "dilettanti" non mi piaceva, era di una comicità "cattiva", del genere di quella dell'inimitabile Totò.

Gerry Scotti fin dalla prima puntata si è imposto per un suo tocco di gentilezza.
Non so se è stata una scelta studiata a tavolino oppure il risultato è dovuto alla sua natura istintivamente buona, di persona che non sa infierire e trova sempre una parola gentile per tutti. Sembra difficile immaginare che possa perdere la pazienza.

Durante la "Corrida" viene messo in luce uno spaccato dell'Italia che non conosco da vicino, è l'Italia dei paesi che mettono in piazza gli schermi giganti per l'esibizione del loro concittadino.
A volte si tratta di amabile persona, a volte insopportabile, sia che si tratti di artista disorientato o cosciente di ciò che sta facendo sul palocoscenico. Colui che partecipa appartiene ad un'Italia vera, quella degli operai, del custode del cimitero, lavoratore a termine, che si esercita a imitare i fuochi d'artifio, dei call center, delle esibizioni all'oratorio che poi rifanno alla Corrida, è quella dei tre intellettuali che si producono in un trio incrdibile di saxofoni soprano, è il punto di massimo arrivo e la massima ambizione degli abitanti di questa nostra povera nazione che si inventa mille motivi di gioco e di divertimento per fare sprofondare le delusioni.

I costumi indossati dai protagonisti sono preparati con la massima cura, spesso sono sontuosi, sia che vengano acquistati o cuciti da mamme e amiche ingegnose.

Lo scorso sabato era presente il direttore del Corriere Magazine, che, intervenuto ad uno spettacolo, si è complimentato per l'incredibile calore umano dello spettacolo di sui ogni elemento è "attore" e "protagonista".

Aggiungo una nota.

Aldo Grasso, il commentatore di " Televisioni", nei suoi commenti su Corriere.it si domandava come mai la Corrida è stata superata, in questo ultimo periodo, in popolarità da una trasmissione trasmessa in Rai in contemporanea in cui ci sono dei bambini che cantano canzoni e presentata dalla simpatica conduttrice de La prova del cuoco, Antonella Clerici.

Aldo Grasso cerca di dare delle spiegazioni a questo fenomeno, ma ha dimenticato di dire la cosa più importante: anche i più grandi artisti rifiutano di lavorare con dei bambini. Veniva specificato nei contratti con attori, attrici e musicisti. I bambini vincono sempre ed è inutile cercare dei motivi diversi.

Nel frattempo io mi sto godendo le ultime puntate della Corrida , con i suoi cantanti stonati, i poeti incompresi, i ballerini, la valletta del pubblico, gli strumenti musicali più strani, come potrebbe essere una sega da legno, poi all'improvviso il genietto della serata o magari più di uno... di fianco a loro la professionalità di Scotti, il maestro Pregadio, la valletta Michela Coppa, Manolo, il coreografo del balletto del pubblico, l'orchestra e la serata scorre via liscia come l'olio e con grande divertimento mio, che sono a casa, per non parlare del pubblico in sala.

Elena Fiorentini


   
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