Gemendo in un alito di vento le foglie di quest’autunno
mite vengono portate via al suono d’una lirica melodia
Scolorano gli alberi si tingono di rosso
le donne s’aggirano per le strade vestite di faticosi pensieri
Volano sul dorso delle foglie i bimbi ribelli
Concerti di topi campagnoli vengono improvvisati in piazza
sfilano i gatti lisciandosi i baffi
Le nonne sedute fuori l’uscio a far la magica maglia
Si radunano in assemblea i colombi sotto le grondaie
discutono impettiti sui quotidiani problemi del traffico
delle macchine che non rispettano i semafori
del villano che ha rubato l’ uovo dal loro nido .
Autunno, notte errando per la città
La morte giunge dietro alle spalle brandendo la sua falce.
I fumi delle fabbriche , gli operai pieni di fuliggine
Amici di sempre guardie e ladri
Senatori e cavalieri
L’itala dea della fortuna
Sulla bilancia della giustizia
borse e bestemmie
Intrighi e Inganni
ogni nodo viene al pettine
La maga del villaggio
sulla sua turbo scopa a spasso per il cielo ridendo
Un triste clown dai capelli tinti esiliato dal circo
in viaggio verso nuove mete in compagnia
d’un cane e d’un papera con il cappellino rosa
Autunno lungo un sogno per i boschi rossi
Castagne mature caste e pure
Vaga per contrade polverose
Il chierico chiedendo offerte per i fratelli
porgendo violette dispensa parole di conforto
lungo la strada diretta al solitario convento.