Concerto di Sogni
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Riccardo Celani
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Inserito - 18/06/2005 :  15:08:23  Mostra Profilo Invia un Messaggio Privato a Riccardo Celani
IL SEDUTTORE

Parte I

La Morte:
Accidenti che brutto tempo, sono tutta bagnata…

Carlo:
Prego entra, ti aspettavo.

La Morte:
E non poteva far prima ad aprire?

Carlo:
Mi dispiace, di solito suonano il campanello...

La Morte:
...ed io invece busso perché'...

Carlo:
Perché' sei la Morte.

La Morte:
Lei come fa a saperlo?

Carlo:
Sapevo del tuo arrivo.

La Morte:
Non e' la procedura regolare, ma non fa niente. Come si chiama?

Carlo:
Carlo O'Neal.

La Morte:
Oriundo? Italo-Americano?

Carlo:
No, mia madre era di Milano e mio padre di Dublino. Si incontrarono in un pub di Belfast.

La Morte:
Bel posto per una vacanza!

Carlo:
Non era una vacanza, piuttosto un viaggio di lavoro. Commerciavano in bombe.

La Morte:
Interessante, ma adesso torniamo a noi. Vediamo. Di che cosa deve morire?

Carlo:
Se non lo sai tu.

La Morte:
Ha ragione. Che sbadata che sono...ma non e' colpa mia. E' stato il Capo che mi ha detto di venire a questo indirizzo e velocemente anche. Avevo tanta fretta che mi sono dimenticata di stampare la sua scheda dal mio computer in ufficio.

Carlo:
Avete anche i computer?

La Morte:
Certo. Siamo stati i primi. Con tutti i clienti che abbiamo come faremmo senza. Prima o poi tocca a tutti.

Carlo:
Capisco. Per curiosità chi vi fornisce i computer?

La Morte:
Non posso fare pubblicità. Comunque questa società in cambio credo che si sia garantita l'immortalità come azienda.

Carlo:
Bell'affare non credi?

La Morte:
Si, credo di si, ma non mi intendo di affari. Torniamo a noi. Un momento che adesso controllo nel mio computer portatile. Ecco, ci siamo. Carlo O'Neil. Morto il 1° gennaio dell'anno 2000... ci deve essere un errore. Sara' meglio che ricontrolli. Oggi è il 31 dicembre 1999.

Carlo:
Fai con comodo, come a casa tua.

La Morte:
Incredibile. E' confermato. Lei deve proprio morire domani non oggi! Accidenti che confusione. Che cosa ci faccio io qui nel giorno sbagliato? Perché il Capo mi ha mandata qui. Lui non sbaglia mai!


Carlo:
Se ti siedi te lo spiego. Togliti pure la mantella e metti la falce nel portaombrelli. Posso offrirti qualcosa da bere?

La Morte:
Se voglio da bere? Ma sono in servizio...grazie non posso accettare.

Carlo:
Ma tu stessa hai detto che devo morire domani. Rilassati. Vuoi dello champagne o preferisci qualcosa di più forte.

La Morte:
Se La mette cosi'...vada per lo champagne, ma solo un goccio perché l'alcol mi da alla testa.

Carlo:
Se vuoi andare in bagno a toglierti quel cerone dalla faccia fai pure.

La Morte:
...ma non usiamo più il cerone. Adesso applichiamo una sottile pellicola di materiale plastico. Ecco fatto. Adesso mi sembra di respirare meglio.

Carlo:
Pero'! Me lo avevano detto che il Capo sceglieva delle morti carine. I tuoi capelli biondi sono stupendi. Per non parlare di quello che si intravede dal tuo abito nero.

La Morte:
Grazie, troppo gentile. Le piace il mio abito. E' firmato.

Carlo:
Guadagnate bene a fare questo lavoro?

La Morte:
Non posso lamentarmi, soprattutto se lo confronto con quello che guadagnavo prima.

Carlo:
Dove lavorava?

La Morte:
Ero una spogliarellista. Lavoravo in locali di infimo ordine e non prendevo un granché.

Carlo:
Lo sapevo che anche la Morte doveva essere una di quelle.

La Morte:
Non sono venuta qui per farmi offendere!

Carlo:
Scusa, era solo una battuta.

La Morte:
Va bene, perdonato.

Carlo:
Toglimi una curiosità, come mai il Capo assume ex-spogliarelliste?

La Morte:
I clienti si sono sempre lamentati per la qualità del servizio e così per rendere la fine più piacevole il Capo ha pensato a noi.

Carlo:
Comprendo. Ma allora ci sono anche Morti maschili?

La Morte:
Certo. E ultimamente il Capo ha assunto anche Morti gay.

Carlo:
Giusto. Personalizzazione del servizio. Ma torniamo a noi. Ti chiederai perché ti trovi qui il giorno prima della mia morte.

La Morte:
Mi lasci indovinare. Forse comincio a capire. Lei vorrebbe giocare con me una partita a scacchi, a ramino o a biliardo per guadagnare qualche giorno in più di vita. L'avverto che e' fatica sprecata. Il nostro training comprende un corso intensivo per tutti i giochi conosciuti compresi i videogame. Questo si e' reso necessario perché qualcuno e' riuscito a fregare l'azienda per anni.

Carlo:
No, io non voglio giocare. Desidero che tu cambi la causa della mia morte.

La Morte:
E perché?

Carlo:
Per l'assicurazione.

La Morte:
...ma non lo posso fare. Il destino e' quello che e' e solo il Capo lo può cambiare! Comunque vediamo come deve morire domani.

Carlo:
Domani mattina, completamente ubriaco, sono finito contro l'entrata di un cinema a luci rosse dove si proiettava "Da Natale a capodanno orgia continua".

La Morte:
E' vero! Risulta anche a me. Ma sono notizie assolutamente riservate! Lei non doveva saperlo!

Carlo:
In questo mondo e nell'altro con una buona raccomandazione si ottiene tutto.

La Morte:
Io non ne voglio sapere niente. Sono una Morte onesta, ma le ripeto che non e' possibile cambiare la sua morte. Pensi se lo venissero a sapere le mie colleghe o peggio il mio sindacato!

Carlo:
Mi hanno detto che devo rispettare la via gerarchica. Ti assicuro che è per una buona causa.

La Morte:
E quale sarebbe?

Carlo:
Ho fatto una assicurazione sulla vita e la mia compagnia di assicurazioni non pagherebbe il premio alla mia amante se morissi guidando da ubriaco. E' scritto nella polizza.

La Morte:
La comprendo ma non ci posso fare niente.

Carlo:
Neanche se ti dico che sei molto bella per essere la…Morte.

La Morte:
Grazie ma...perché mi guarda in quel modo?

Carlo:
Dammi del tu.

La Morte:
...ma che fa...mi tolga le mani di dosso...

Carlo:
...vedrai, sarà bellissimo...

La Morte:
...lasciami...non mi vendo per cosi' poco...

Carlo:
...chiamami Carlo...

La Morte:
...no...lasciami Carlo...lasciami...


Parte II

Carlo:
Vuoi una sigaretta?

La Morte:
No, grazie amore, sono morta per un cancro ai polmoni.

Carlo:
Allora mi cambi la morte?

La Morte:
Vedrò quello che posso fare. Come vorresti morire?

Carlo:
Tu sei l'esperta.

La Morte:
Ti va bene per un infarto il 31 ottobre 2030?

Carlo:
Senti il rumore dei fuochi artificiali? E' mezzanotte. Il 2000 e' cominciato. Il nuovo millennio è arrivato. Finiamo il nostro champagne, abbiamo mille anni davanti a noi per conoscerci meglio. Oltre che amanti un giorno diventeremo amici vedrai.

La Morte:
Io non posso avere amici amore e non ti posso dare altri mille anni di vita. E' contrario al regolamento.

Carlo:
Neanche se ti dico che sei la Morte più bella che abbia mai visto?

La Morte:
Hai conosciuto altre colleghe?

Carlo:
No, sei la prima che incontro, ma un paio di volte nella mia vita ho visto qualche tua collega passarmi vicino.

La Morte:
Erano belle anche loro?

Carlo:
Non le ho viste bene ed avevano tutte il mantello nero come quando sei entrata.

La Morte:
Hai avuto paura di loro?

Carlo:
Della Morte si ha paura solo se si crede che quando lei arriva inizi il nulla.

La Morte:
Tu credi nel Capo?

Carlo:
Certo.

La Morte:
Sei uno strano tipo di seduttore.

Carlo:
Il Capo non ha mai detto che per credere in lui sia necessario rinunciare all'amore.

La Morte:
Mi vuoi soltanto per il mio corpo e perché ti faccia questo favore.

Carlo:
Quando si fa l'amore come l'abbiamo fatto noi significa che c'è qualcosa di più. L'attrazione fisica è soltanto il primo passo.

La Morte:
Tu credi all'amore a prima vista?

Carlo:
Capita raramente.

La Morte:
Credo che tra noi sia capitato.

Carlo:
Lo credo anch'io.

La Morte:
...e mi amerai per l'eternità?

Carlo:
Per te è facile dirlo, ma per me...

La Morte:
Puoi venire con me, se vuoi, per l’eternità.

Carlo:
Non dubito ma preferisco che tu venga con me.

La Morte:
Allora ci vedremo poco perché ho tanto lavoro con tutte queste guerre.

Carlo:
Non importa se il tempo sarà poco. Resterai sempre con me?

La Morte:
Finché avrò vita.

Carlo:
Oppure finché Morte non ci separi.

La Morte:
Non ti preoccupare. Tu hai una Morte sola e quella sono io...

Carlo:
Allora d’accordo?

La Morte:
Si...per te farò l’unica eccezione della mia vita amore mio...


   
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