Ho fatto un sogno: oh, com'era bello!
In un giardino, tra fiori profumati,
c'era un bambino con una rosa in mano.
Ogni petalo era una farfalla con ali grandi,
bianche, verdi e gialle.
Intorno al bimbo una luce sorprendente
nell'aria calma di quel momento strano.
Lui sorrideva
e senza una parola mi raccontò di un mondo di colori
dove il carminio era in guerra col marrone
e l'azzurro non gradiva mai il verdone.
Mi raccontò di un mondo fatto a scale
con case trasparenti
e in movimento
che giravano al soffio di tre venti: Zefiro, Libeccio e Maestrale.
Gli altri venti andavano in missione riparandosi
dai raggi ultravioletti
con dei cappelli di paglia all'uncinetto.
Era bello, il mio sogno,
forse un po' matto e certo inconcludente ,
ma a cena ero stata in compagnia di rape fritte,
polenta e peperoni.