Elisa Baracchi
Esploratore
Italy
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 Inserito - 02/01/2007 : 13:24:38
Salve a tutti io mi chiamo Manuel,16 anni,capelli pel di carota, occhi verde-marrone, abbastanza alto e robusto.
Frequento il liceo scientifico il “Nibelungenlied Wagner” Monaco. Le città della Germania che amo sono: Francoforte, dove nel nucleo più antico del centro urbano sono presenti edifici medioevali,a mio parere bellissimi; e Oberammergau,località delle alpi bavaresi, famosa per le sue case riccamente dipinte.
Ma torniamo a me. Io adoro la musica in generale,però adoro particolarmente quella moderna( gruppi come:TATU,LINKIN PARK,DEPECHE MODE cantanti come EMINEM,JOHN CENA e altri artisti rap e hip-hop, oppure il mitico gruppo dei Queen) appunto per questo possiedo molti C-D di questo genere, oltre ad altri di artisti vari;adoro anche nuotare ,infatti vado in piscina ogni venerdì dopo la scuola,e cantare(a detta dei miei amici sono bravo!).Io ,oltre che ad andarci a scuola, a Monaco ci abito e più precisamente in una via strategica per raggiungere il centro,dove mi reco tutti i sabati pomeriggio con i miei amici, si chiama strae Bach.La mia casa è una villetta tipica a due piani,di colora giallo,con dei fiori rossi e violetti sul balcone. Il salotto ha le mura verdi ed è ricco di piante ed è arredato con mobili antichi;la cucina ha le mura bianche con i mobili azzurro pastello;il bagno ha le mura giallo pallido ed è abbastanza piccolo; la camera dei miei è rosa e grande e finalmente passiamo a camera mia. Piccola;con le pareti azzurrine;un letto color azzurro,come l’armadio. È ricca di poster e ha una scrivania ,sottostante alla libreria, bianca dove io studio ma la cosa più bella è il lampadario a forma di microfono. •••
Con i miei vado d’accordo ,tranne qualche volta che mi è capitato di litigarci per il mio abbigliamento.
Questa sera mio padre è stato invitato ad un importante ricevimento,dove porterà anche me e mia madre. Lo ammetto, l’idea di mia mamma è stata pessima. Ha convinto mio padre a portarmi ad un negozio d’abbigliamento per comprarmi un completo giacca e cravatta nero. Lo detesto. È stretto,mi prudono i pantaloni ed è pure pesante. Non costava molto però.
Sono appena le 14.00 e per fortuna ho davanti un pomeriggio. Prima faccio i compiti di grammatica, poi faccio quelli di lingua straniera (io ho scelto l’Italiano) e,infine, passerò a quelli di latino. Oddio sono già le 17.00, com’è volato il tempo!!
“Manueel?!” “Sì mamma,cosa c’è?” “Hai finito i compiti?” “Sì!” “Ecco,allora corri a farti la doccia!” “Ok!” “Ah Manuel,non mettere il deodorante,metti l’antitraspirante,così non si vedranno chiazze di sudore sotto le ascelle!” “D’accordo,stai tranquilla!”. Io ho l’abitudine di entrare sotto la doccia cantando… mi rilassa! Come al solito ci sto sotto 15 minuti,per pulirmi meglio.
“Muoviti!” mi dice mia mamma tutte le volte “Esco,esco!”. Meno male non ho fatto acqua in giro,sennò guai! Mi spruzzo l’antitraspirante,mi asciugo i capelli,mi pulisco le orecchie e indosso il completo. Apro la porta e mi trovo davanti mia madre che esclama:”Stai benissimo! Su,vatti a mettere le scarpe perché è ora di andare!”. Scendo,metto le scarpe,ed esco. In macchina c’è gia mio papà che aspetta,salgo,allaccio la cintura e chiedo”Si può mettere la musica?” e mi sento dire:”Non cominciare!”. Sale mia madre chiede a mio padre:”Perché quella faccia imbronciata?” e lui:” Manuel stressa con la musica,come al solito!!”. Come risposta non mi è per niente piaciuta,infatti chiedo :”Cosa vorresti dire?”,però prima che mio padre potesse rispondermi mia madre interviene:”Dai Manuel, non usare quel tono e porta rispetto” “Ma chi ti chiesto qualcosa a te mamma,restane fuori,ho fatto una domanda a papà ed lui a dover rispondermi!”. Dopo avermi guardato male mio padre mi dice:” Manuel?!….” ma neanche l’ ho fatto finire,perché sapevo già cosa mi avrebbe detto, e gli rispondo seccato:”Manuel un corno!”. A quel punto mio padre accosta la macchina e mi dice :”Scendi! Tu non vieni! Adesso, torni a casa a piedi…capito?” “Sì, ho capito non sono sordo!”.
Scendo dalla macchina e mi avvio verso casa. Sono le 18.30,ora che arriverò a casa saranno le 19.30. Ho calcolato giusto. Entro in casa,metto le ciabatte e la tuta,scendo in cucina e mi cucino wuster e crauti. Dopo mangio un po’ di frutta. Finito,lavo i piatti e vado in salotto. Sto per accendere il televisore quando suona il telefono. Sono le 21.00…chi sarà a quest’ora?. Rispondo :”Pronto?”.
“Pronto,Manuel!Ciao,sono Michael Fischer ascolta…ci possiamo trovare alla gelateria in centro?” “Quando?” “Adesso!” “Io sono a casa da solo…non saprei…. ok dai, ci vediamo li tra 10 minuti?” “Ok grazie!”.
Riattacco la cornetta,prendo carta e penna e lascio un biglietto ai miei con scritto: MICHAEL FISCHER MI HA TELEFONATO, HA BISOGNO DI PARLARMI CON URGENZA. SONO ALLA GELATERIA IN CENTRO,CHIAMATEMI SUL TELEFONINO.
MANUEL
Mi cambio ed esco. Cinque minuti e sono davanti alla gelateria. Michael mi saluta e mi abbraccia. Sta piangendo e gli domando il perché e lui mi risponde:” Ho litigato violentemente con mia madre che ha preso la mia valigia, e mi detto che avevo fino domani alle 14.00” io non capendo gli chiedo :”Per fare cosa hai tempo fino alle due?” e lui scoppiando ancora di più a piangere:”Per prendere le mie cose e andarmene!Non mi vuole più in casa! Adesso non so dove andare… mio padre è a Norimberga e non mi può tenere con se,perché tra poco partirà per l’ America; mio fratello è in Siberia ed ha già una famiglia numerosa e mi ha fatto capire che io dovrei dormire nella cuccia del cane! Come faccio? Sono disperato….aiutami per favore!”. Mi suona il telefonino,rispondo :” Ciao, dimmi” “Ciao Manuel, come stai? È tardi,dai torna a casa!”. Era mio padre e gli spiego che però c’è Lukas con me, approfittandone per raccontargli la sua storia, mio padre fa una pausa,poi dice:” Fallo pure venire qui, lo ospiteremo quanto serve!”. Stacco la conversazione,riferisco a Michael che felice smette di piangere. Lo aiuto a prendere le sue cose e ci avviamo a casa mia. Michaelentra e dice:”Salve signor Peter, grazie per quanto sta facendo per me!”,mia madre gli va incontro e lo abbraccia,porgendogli del latte caldo che aiuta a dormire. Conduco Lukas in camera mia,gli sistemo le sue cose nella metà vuota dell’armadio,metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte. Podo (come lo chiamo io) ha ripreso a piangere e penso di aver intuito il perché, infatti gli ordino:”Smetti di piangere e parla con me!” dopo di che mi siedo sul letto e Michael fa altrettanto. Mi abbraccia nuovamente e comincia a parlare:” Sei stato l’unico che senza pensarci su due volte ha spiegato ai suoi la mia situazione e mi ha aiutato,sei sempre stato l’ unico a non prendermi in giro, e l’unico che anche se ha la comitiva di amici esce ed ha piacere a stare con me e quando venivi a calcio mi aiutavi sempre…. Ti ringrazio!”.
Io lo stringo a me e lui mi abbraccia a sua volta ma, talmente forte che ancora un po’ mi stozza!
Michael è un ragazzo con gli occhi azzurri,i capelli biondi,è alto 1,80 e pesa 80kg ama scherzare,ma è serio quando necessita e gioca a calcio in maniera favolosa, tutti in squadra lo chiamano IL NUOVO PRINCIPE TEDESCO . •••
Meno male che sono passati alla svelta,due anni pieni di sventure.
Adesso io e Michael abbiamo 18 anni. Abbiamo appena finito la maturità, e stiamo cercando una casa per i fatti nostri. Intanto però siamo andati in vacanza in Italia,a Rimini.
Mi diverto come un pazzo, Fische sembra diverso, la sua corazza non c’è più ed è ancora più divertente di prima. Le nostre attività preferite sono: di mattina andare in spiaggia, a prendere il sole e fare il bagno;nel pomeriggio invece andiamo in giro per Rimini con i roller e la sera andiamo o nelle sale giochi,oppure a pattinare sul ghiaccio. Altrimenti andiamo in giro cercando un venditore di piadine al cioccolato. La nostra conoscenza dell’italiano ci ha permesso di conoscere un gruppo di ragazzi e ragazze(più grandi di noi di 3 anni), con qui ci troviamo per giocare o a calcio o a pallavolo. Mi diverto tantissimo e non solo io,infatti con questa comitiva ci siamo scambiati gli indirizzi per tenerci in contatto. Domani però io e Lukas ripartiremo per Monaco dove ci aspettano due belle sorprese. Alle 6.30 suona la sveglia,si fa colazione e ci dirige verso la stazione. Qui pendiamo il treno diretto a Monaco di Baviera e per ingannare la lunghezza del viaggio,guardiamo le fotografie di una vacanza che ci manca di già. Dopo un’ora dalla partenza viviamo tutti momenti di terrore, dovuti alla brusca fermata del treno in galleria. Ma dopo 10 minuti tutto ritorna alla normalità con le scuse da parte del macchinista. Passano ancora 3 ore e finalmente l’altoparlante della stazione annuncia:STAZIONE DI MONACO DI BAVIRA,MONACO DI BAVIERA. •••
Scendiamo dal treno e ci guardiamo attorno. Mio padre ha detto che si sarebbe venuto a prendere, poco più avanti infatti,lo scorgiamo così ci mettiamo a corrergli incontro. Arrivati più vicino ci accorgiamo di un altro dettaglio. C’è anche la mamma di Michael. Lei si mette a correre e raggiunto il figlio lo abbraccia,chiedendogli scusa per quanto fosse accaduto e per il fatto di non aver mai risposto alle sue telefonate. Ci avviamo poi verso la macchina dove sistemiamo i bagagli nel baule.
In un ora siamo a casa dove ci aspetta un bel pranzetto. Dopo aver mangiato e sparecchiato,io e Lukas facciamo vedere ai nostri genitori le fotografie della vacanza. Dopo di che veniamo bendati e condotti in auto,dove saliamo senza togliere le bende. Dopo forse un’ora di viaggio la macchina si ferma e veniamo fatti scendere.
Facciamo qualche passo a piedi e poi ci fanno fermare. Dopo qualche istante sentiamo :” Michael,Manuel,toglietevi le bende ed entrate!”,noi eseguiamo; togliamo le bende e….. che meraviglia.
Davanti a noi c’è una casa bellissima,già arredata.”Questa è tutta vostra” ci annuncia mia madre.
Io e Lukas quasi piangiamo dalla gioia. CASA NOSTRA.
Il giorno dopo contattiamo gli amici italiani,per dargli il nostro nuovo indirizzo. Tre di loro erano guarda caso qui in Germania per lavoro,così li invitiamo a casa.
Verso le 18.00 suona il campanello, Podo va ad aprire e fa accomodare gli ospiti. Sono: Marco, Michele e Tommaso. Cominciamo a parlare e scopriamo che loro sanno suonare: Marco e Tommaso le chitarre elettriche,e Michele invece il basso. Lukas sa suonare la batteria e io canto. Michele ci propone:”Allora possiamo fondare un gruppo,che ne dite?”. Silenzio. Nessuno risponde.
“Io ci sto!” dice marco, “Io anche!” dice Tommaso “Anche noi!” è la nostra risposta. •••
Ottobre.
Il gruppo va avanti bene,ci riuniamo il martedì e il venerdì per le prove,io e Podo andiamo all’università e intanto lavoriamo; io come barista, Fische invece come commesso alla KLEIDRE UND DU ZIEHT AUS (VESTITI E SVESTITI) e per pagare l’affitto romaici sono tre portafogli in più,quelli di Marco,Michele e Tommaso. L’amicizia tra il gruppo si è rafforzata molto quasi sembriamo tutti fratelli.
È sera e stiamo tutti cenando,quando all’improvviso entra Michele e urla : “ EVVAI,EVVAI,EVVAI!”. Noi lo raggiungiamo in salotto e lui appena ci vede ci dà una splendida notizia:”Siamo stati ingaggiati al più famoso bar di Monaco, il TRINKST TRINKST,per suonare nella sera di domani!!!”. L’emozione dilaga ma Tommaso ha una perplessità che non è sbagliata :”Visto che il bar,è dall’altra parte della città… ci pagano bene?” “Oh sì, benissimo. 500 euro per il viaggio di andata e ritorno; poi se va tutto bene ci danno 1000 euro.”
Arriviamo al bar e saliamo sul palco che è già allestito e sentiamo un caldo applauso. Dopo aver accordato gli strumenti,e aver fatto un gesto scaramantico,cominciamo a suonare. Abbiamo fatto 10 coover alternate tra quelle dei QUEEN,dei DEPECHE MODE,dei LINKIN PARK e due rap.
È andato tutto bene per fortuna,infatti siamo tornati a casa con 1500 euro in contanti. •••
Il tempo di entrare in casa e salire la scala che porta di sopra, ecco che squilla il telefono. Podo, l’ultimo della fila corre giù e risponde. “Pronto?” e a nostra richiesta mette il viva voce. L’ altro interlocutore si presenta così.”Buona sera, sono Jaky Y. Piutersmith sapete chi sono vero? Il famoso produttore di dischi musicali…” “ Buona sera signor Piutersmirth” “ Voi siete i BRECHE VON TROMMELFELLEN?” “ sì, signore “ “sta sera sono rimasto stupefatto di voi,dal modo in cui suonate.
Accettereste la proposta di un contratto alla mia casa discografica per 2000 euro? “ “Sì,accettiamo volentieri!”. Questa è stata l’ultima frase prima di diventare famosi. Noi,adesso,dopo 3 anni, siamo un gruppo molto conosciuto in tutto il mondo e Michael, oltre ad aver fatto successo con la musica lo ha fatto anche nel calcio. Adesso anche se siamo famosi, nessuno di noi è cambiato siamo sempre quei bravi ragazzi di prima. Io e Fische studiamo all’università e siamo a pochi passi dalla laurea io in scienze-biochimiche, Fische invece nella letteratura; gli altri tre continuano nel loro amato lavoro,senza trattamenti speciali. Di interviste ne concediamo poche dato che con gli impegni quotidiani la giornata passa in fretta…anche troppo.
Per quanto riguarda la nostra amicizia siamo ancora più legati. “Guardate ragazzi!” “Che bel tramonto!” “Già,puoi dirlo forte!”…si Tommy ha ragione…è proprio un bel tramonto…!
“Ragazzi…cos’è per voi l’amicizia?” la domanda di Marco lascia tutti senza una risposta.”Allora?”
“ Secondo me l’amicizia è un rapporto che lega due persone che,anche se estranei,diventano come due fratelli…un po’ come noi!” esclama Podo; “Secondo me invece, l’amicizia è quella cosa che rende complici due persone!” ipotizza Tommy; io e Michy abbiamo la stessa idea e l’ esprimiamo in coro “L’amicizia è,dopo il rispetto reciproco,quella base solida che porta un pizzico di serenità tra le persone!”. “Belle ipotesi ragazzi, dai adesso venite tutti qui!” ci dice Marco “perché?” “Visto che siamo amici,ho in mente una cosa!” “Cosa?” “Ti fidi o no? Dai forza,seguitemi!” “Dove?” “ Miiii Tommy, che pizza! Seguimi come fanno tutti e tieni chiusa la bocca!” risponde seccato Marco.
“La vedete quel tronco di quercia che è caduto?” “Sì,lo vediamo!” “Ecco,passatemi il coltellino cosi lo pulisco poi ci incidiamo i nostri nomi. E quando abbiamo finito lo mettiamo dilato al sentiero,di modo che tutti lo possano vedere! Ci state?” “Sì!”. Ed ecco che a turno ci “registriamo” tutti.
MICHAEL FISCHER NATO IL 4 GIUGNO 1985
MANUEL BAUMAN NATO IL 17 MARZO 1985
MARCO PETRANOVA NATO IL 3 GENNAIO 1982
MICHELE SAVONA NATO IL 17 SETTEMBRE 1982
TOMMASO MICERI NATO IL 29 DICEMBRE 1982
“Ecco fatto,tutti registrati! Questa rimarrà la prova della nostra amicizia!” “Che emozione,Marco hai avuto un’idea super!” “Grazie Michael!” “Ehi cosa ne dite se tuffiamo da questo precipizio,cosi cadiamo tutti nell’acqua? Non avete paura vero?” la mia proposta intimorisce tutti,così io mi sistemo a due metri dall’orlo del precipizio,poi pian piano vengono anche gli altri.”Tutti pronti? Uno…due…tre…via!”.
Ed è stato proprio così che abbiamo capito che la nostra amicizia è quella più solida di tutto il mondo…tanto che non trovo parole per definirla.•••
Per fare un riepilogo della mia vita,dei momenti più belli, metterei come colonna sonora: Madonna,Eminem e i Queen. Canzoni come MY BEND,per quando abbiamo messo su il gruppo e WE ARE THE CHAMPIONS per tutti i momenti di successo che abbiamo e avremo,e per il modo di vivere la nostra vita, che merita proprio un riconoscimento per la stranezza infine anche per la famiglia, che tutti vorremmo avere. Per quanto in questo momento sono felice,mi capita spesso di pensare a quando sarò vecchio,non avrò più ne la forza di cantare ,ne di fare un concerto, ne vivere la vita senza problemi come adesso, e se non avrò una famiglia? Chi resterà con me? Cosa farò? Guarderò le foto del passato rimpiangendolo? Sarò felice della mia vita? Quante paure! Ma possono aspettare,perché di una cosa sono sicuro: i miei amici non li lascerò e non mi lasceranno!! •••
Gennaio 2056.
Sto per compiere 71 anni, e guardando le mie foto della gioventù piango. Quanti bei momenti.. quella volta che sono andato in vacanza con Fischer,quando ci siamo buttati dal precipizio,quando eravamo in balia di una strana ebbrezza e correvamo su un prato poi alla fine ci siamo buttati giù,sdraiati nel prato…,quando in un parcheggio abbiamo fatto gli sciocchi davanti a tutte le telecamere,ed da lì che abbiamo preso le facce più buffe di noi 5,la partita di calcio,la vittoria,l’esultanza,il lancio nel fiume di una bottiglia di vetro con scritto i nostri nomi…quanti bei momenti!
“A cosa pensi Manuel?” mi chiede mia moglie,incuriosita “Perché piangi?” “Piango perché ascoltando WHO WANTS TO LOVE FOREVER dei QUEEN e guardando le foto di quando ero giovane,mi rendo conto di non esserlo più,mi rendo conto che a momenti non posso neanche fare 1 chilometro che mi prendono gli attacchi di cuore,invece prima quante ne ho combinate! E chissà se gli altri in questo stanno pensando la stessa cosa! Bè adesso le metto via perché sennò la malinconia non mi lascerà più!”suonano al campanello…chi sarà “Vai tu cara?” “Sì!” mi giro e….
Sorpresala!!!!!!!!!!!!!! Che bello tutti i miei amici sono venuti a trovarmi! “Ciao,pronto a far baldoria come ai vecchi tempi?”mi chiede marco ridendo. E io gli rispondo:” Sì,ma prima fatevi abbracciare!”
E così tra una chiacchiera e l’altra ricordiamo tutti assieme i bei vecchi tempi, le marachelle, le lacrime,i sorrisi però nessuno riesce ad accettare il fatto di essere invecchiato ma siamo tutti d’accordo:con dei buoni amici accanto si supera tutto!
Tanti saluti.
MANUEL BAUMAN,MICHAEL FISCHER,MARCO PETRANOVA,
MICHELE SAVONA,TOMMASO MICERI.
Elisa Baracchi
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