E’ un opera ambientata nel 1700.
Susanna è sposata. E’ una donna molto audace, non tanto però da rivelare al marito ciò che l’appassiona.

Infatti periodicamente si allontana per compiere le sue malefatte. Il marito si preoccupa , ma il segreto è ben custodito. La fa seguire e così si scopre l’ arcano.

Susanna si allontana da casa per fumare in pace una sigaretta. Tutto si risolve lietamente, cantando la celebre “Aria del fumo” a chiusura dell’opera con i due coniugi che fumano insieme,senza che la povera Susanna debba necessariamente allontanarsi da casa per farlo in segreto.
Non è un elogio del fumo, anche se era già conosciuto il “Cancro dei fumatori”, ma non si potrebbe eseguire questa deliziosa operina senza accendere una sigaretta.

Ho sentito recentemente “L’aria del fumo” in un recital a Milano.

L’autore dell’opera è Ermanno Wolf Ferrari ( Venezia 1876 1948), pregevole musicista del Novecento, creatore di un tipo di commedia musicale alla quale diede una particolare impronta; elegante e sottile, di una finezza gentile e incipriata. Rievocò i personaggi goldoniani e li fece rivivere per virtù della musica.

Scrisse, tra l’altro, Il segreto di Susanna, Donne curiose , I quattro rusteghi in cui mette a fuoco i personaggi con armonie di contorno delicate, ma sostanziose.

E. F.
Elena Fiorentini