Sabet grass
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12 marzo
Alcuni dei fantastici carri di Viareggio che abbiamo visto visto in televisione sfileranno oggi pomeriggio per le vie di Milano.
In questi giorni andavano a zonzo pe le vie anche i mitici personaggi degli antichi carnevali, sempre divertenti e attuali.
Saria sta belle vedej rivàa sul birocc, [purple]ma cont el frecc che fàa incoeu hann scernì la vegia Balilla, la storica berlina nera, tutta lustra che l'è ona belé.
Meneghin Pecenna e la soa miée, la Cecca di Berlinghitt cont intorna sessantamila galitt, approfittano del carnevale per non madargliele a dire ai potenti di turno, soprattutto la Cecca, che , essendo donna, può parlare di più, nessun la ghe dà a tràa.
Il ritratto dei due personaggi è delineato in una poesia di autore anonimo dell'epoca della dominizione austrica, che è stata la più pesante per la nostra cara città:
Foto di Meneghin e Cecca del 2011 da Corriere.it
Sono due maschere istituzionali che perdono quella carica dirompente della protesta dei due lavoratori poveri e straccioni e qui sono molto eleganti.
- Meneghin l'è tutt strascià
- pien de boj e ipotecàa
- con la guerra e coi gabèll
- gh'an cavà finna la pell:fev innanz...corii pattee,
- l'è de vend per pocc danee.
- Quand comandava chi de nun la Spagna
- disa chi voer, l'era ona gran cuccagna;
- quand la Franza la comandava
- se disnava e se scenava;
- adess che comanda *Lorenna
-né se disna né se scena
* Lorenna = l'Austria
** Meneghino= servo della domenica
Cari grandi e bambini, ho mantenuto la tradizione di usare la mia lingua madre, il Meneghino, che è stata dichiarata dall'Unesco "lingua ufficiale". Tante lingue e tanti modi di esprimersi rendono più ricca la lingua, che se non è arricchita continuamente da parole vecchio (e nuove) , finisce per abbruttirsi e magari morire. Non lo vogliamo, vero?
Elena F.