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 2 Film, Spettacoli e libri, Arte
 Vicky, Cristina, Barcellona

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R A S S E G N A     A R G O M E N T I
Renato Attolini Sarà l’ambientazione in Spagna, sarà la presenza di Penelope Cruz (breve ma strepitosa ed intensa partecipazione) ma in questa gradevolissima e un po’ grottesca commedia di Woody Allen ho intravisto delle pennellate (il termine non è usato a caso) di Pedro Almodovar, in un mix formidabile accompagnato da un’inusuale ma tutt’altro che fastidiosa voce”fuori campo” che racconta i punti salienti della vicenda.
Due ragazze americane, Vicky (Rebecca Hall) e Cristina (Scarlett Johansson, attrice preferita del geniale Woody) si recano a Barcellona per una vacanza. Le due amiche sono l’una l’opposto dell’altra: mentre Vicky è felicemente fidanzata in America e ha già programmato il suo futuro nei minimi dettagli, Cristina è assolutamente anticonformista e instabile, ma entrambe si faranno soggiogare dall’atmosfera della splendida città catalana immortalata dalle opere di Gaudì e soprattutto dall’incontro con il pittore (ecco il perché del termine usato prima) Juan Antonio (Javier Bardem), personaggio assolutamente al di fuori di ogni schema logico che le sedurrà entrambe. Alla fine tutto si risolverà in un ritorno alla normalità poco consona, se vogliamo, ai due registi (basti ricordare il finale di “Match Point”, per esempio), ma ciò non toglie nulla alla briosità ed all’eccentricità della pellicola.

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