R A S S E G N A A R G O M E N T I |
Elena Fiorentini |
Racconti sotto l'albero
Le nozze della bella Merisana Sono stati forse i larici che, mossi dal vento, hanno raccontato le antiche storie a un distinto signore di Bolzano, C.F. Wolff, che le ha raccolte e pubblicate. Di questo volume vi racconterò la storia di Merisana. La verde collina In uno dei luoghi più belli delle Dolomiti, in valle Costeana, c’è una collinetta erbosa da dove si gode di una vista straordinaria . Poco lontano scorre un torrente, chiamato Ru de la Vèrgines, il torrente delle vergini. Raccontano i vecchi Ampezzani che questo torrente era abitato dalle Ondine e d’estate, verso mezzogiorno, uscivano volentieri dalle acque e passeggiavano sulla collinetta. Poi venne costruito il Càson dei càvai e da allora nessuno le vide più. Merisana Le Ondine avevano una regina. Si chiamava Merisana. L'avevano scelta perchè era la più bella e la più gentile. Erbe, cespugli, alberi si inchinavano al suo passaggio e le onde l’accarezzavano dolcemente. Tuttavia non era felice perchè era consapevole che nel vasto mondo c’era una infinità di esseri viventi che soffrivano. Il Re dei Raggi L'Antelao
Un giorno il grande e potente Rèj de Ràjes, il Re dei raggi, che possedeva un vasto regno al di là dell’Antelao, si trovò a passare per Valle Costeana. Stanco per il lungo e faticoso viaggio , si fermò a riposare sulle sponde del Ru de la Vèrgines e , guardando nell’acqua, scorse Merisana. Non riusciva a dimenticare la straordinaria dolcezza di quel volto e ne parlò al Re dei Lastojères convinto di avere avuto una visione. Il Re dei Lastojères allora disse così: “Non è una visione, basta andare a mezzogiorno e vedrai passeggiare sul prato la Bella Ondina. “ Così avvenne. Se ne innamorò e le chiese di sposarlo. La condizione Merisana acconsentì alle nozze, ma pose una condizione. Bisognava trovare il modo che ogni creatura vivente non potesse più lamentarsi, né bambino, uomo o donna, animali, piante e fiori. Il Re ne fu costernato. Chiese ai suoi consiglieri che decretarono l’impossibilità di ottenere la felicità per tutti. Che cosa fare? Merisana pensò che se in tanti anni nessuno era riuscito a dare la felicità a tutte le creature viventi forse c’era una ragione. Chiese allora la felicità per tutti almeno per la durata di un giorno.La risposta dei consiglieri fu ancora : “Impossibile” Merisana tentò l’ultima carta: “Il mezzogiorno è la mia ora preferita. E’ possibile avere la felicità per il mezzogiorno?” La risposta questa volta fu affermativa. Le nozze A uomini, donne, animali, alberi, fiori, a tutti venne comunicata la notizia che Merisana si sarebbe sposata con il solare Re de Raggi e tutti sarebbero stati felici.Tutti cantarono lodi e inni a Merisana e alla sua generosità.Le piante per riconoscenza fecero sbocciare i fiori più belli , uomini e donne li avrebbero raccolti e portati a lei come dono di nozze,ma a un certo punto non si sapeva più dove metterli. Il larice Vennero due nani dal bosco di Amarida e dissero che con tate fronde e fiori avrebbero fatto un albero del tutto nuovo. Inventarono il larice, ma ci si accorse che il nuovo albero non aveva forza vitale. Merisana sacrificò volentieri il suo velo da sposa e lo avvolse tutto intorno all’albero . Subito il larice cominciò a inverdire e a germogliare. Il velo crebbe con la pianta. E’ un albero strano il larice , è una conifera, ma in autunno i suoi aghi ingialliscono e cadono come le latifoglie. Quando in primavera comincia a svegliarsi dal suo lungo sonno invernale è facile distinguere intorno ai suoi rami il tessuto lieve del velo da sposa. parla il poeta… ...se nella calma augusta di un meriggio d’estate v’indugiate sotto i larici lucenti, potete ancora sentirvi alitare intorno lo spirito sempre vivente della dolce regina delle acque e dei boschi. E una serenità infinita vi entra nell’anima. C.W.Wolff Il larice tav.3 del volume "Gli alberi d'Italia" Giunti - Martello editore Edited by - Elena Fiorentini on 18/12/2004 23:38:31 |
Elena Fiorentini |
La Cridola *** ** * Mi piace immaginare che possa essere il confine del regno del Re dei Raggi, nelle Dolomiti del Cadore. La Cridola sovrasta il Passo Mauria, che unisce la valle del Piave con il Friuli e dove si possono visitare le sorgenti del Piave. *** ** * Ai giorni nostri La storia della bella Merisana ci vuole dimostrare come, anche in epoche lontane il desiderio di bontà e di aiutare gli altri era presente. La storia della bella Merisana in un certo modo viene ripresa in epoca moderna, con toni meno forti, da una regina , morta qualche tempo fa, appartenente ad una delle ultime monarchie rimaste in Europa. Questa regina, che forse si sentiva più donna che regina, si era ritirata e le piaceva passeggiare e fare acquisti nella sua città . Aveva però espresso un desiderio da regina. Cioè aveva chiesto ed ottenuto dai suoi ministri che tutte le donne e le ragazze olandesi che vivevano commerciando con le banacarelle lungo i canali di Amsterdam non pagassero le tasse almeno un giorno all'anno, il giorno del suo compleanno. foto di Elena Fiorentini |
Elena Fiorentini |
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Elena Fiorentini |
Buon Natale^^^^ |
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