| R A S S E G N A A R G O M E N T I |
| Renato Attolini |
Finalmente e grazie a "Concerto" ho la possibilità di esprimermi riguardo a questo film di Marco Tullio Giordana. E' da quando l'hanno dato in TV che cerco qualcuno che l'abbia visto ma ho sempre ricevuto risposte evasive della serie: "Si l'ho visto appena" oppure "No, non l'ho visto". Beh insomma il mio parere per usare un'espressione calma, moderata é che per me é <UN CAPOLAVORO ASSOLUTO!> Fin dall'inizio, dai titoli di testa con il sottofondo delle note di "The house of rising sun" degli Animals che mi vibravano nello stomaco sono rimasto soggiogato da questo intreccio di storie che si sviluppa per quasi 40 anni di vita italiana, senza mai (a mio avviso beninteso)cadere nella tentazione di schierarsi da una o altra parte soprattutto quando si affrontano temi "caldi" come il "68" o il terrorismo degli anni di piombo, argomenti per cui é molto facile prendere posizione. Senza mai cadere nella volgarità (evviva!) con un mixer d'immagini tenui e delicate ed autentici pugni nello stomaco (come il suicidio di Matteo)esce dal tunnel di quegli anni tribolati con il trionfo dei sentimenti, senza cadere (scusate l'espressione ripetuta più volte) nel sentimentalismo.
Grazie per l'attenzione, ciao a tutti. René. |
| consuelo |
Ciao Renato io il film l'ho visto in tv, mi ha preso molto, l'ultima puntata non potevo vederla perchè non ero a casa ma l'ho registrata, non potevo mancare proprio l'ultima! Il cast non mi dispiace affatto, per me Luigi Lo Cascio rimane un grande bravo attore, a proposito hai visto Luce dei miei occhi? beh se non lo hai ancora visto te lo consiglio vivamente. Tuttavia il finale mi è sembrato un pò banale non mi ha convinto, però nel complesso è interessante e ben articolato. A presto |
| Elena Fiorentini |
Recentemente ho parlato del film "I cento passi" di Tullio Giordana con Paolo Talanca, che mi disse di avere versato molte lacrime.
Io vado al cinema circa una volta all'anno, ma "I cento passi" l'ho visto due volte.
Difficile per me, nordica, capire il siciliano, perciò è stato molto importante rivederlo due volte, sia a causa dei dialoghi che per una maggior comprensione di situazioni altrettanto difficili da capire.
Cento sono i passi che dividono l'abitazione del protagonista da quella del padrino.
Il protagonista, che parla ad alta voce in una piccola radio libera a Cinnisi,in provincia di Palermo, muore di morte violenta.
Era storia quotidiana all'epoca, ma i giovani non ci stavano.
Iniziarono per conto loro a svolgere indagini, indagini che provocarono la scoperta e l'arresto del colpevole dopo anni, per cui fu possibile realizzare anche il film.
Il film è, a dire poco stupendo, anche per l'accuratezza dei particolari. Gli interni sono quelli veri, originali, ad esempio.
Il protagonista bambino è bravissimo.Non vado al cinema, ma non per questo ignoro il cinema.
Vedo i film in televisione, in VHS e ora in DVD. Non appena le finanze me lo consentiranno acquisterò anche "La meglio gioventù", che , se condotto con la stessa maestria e, soprattutto con attori che sanno il fatto loro,capisco che possano avere contribuito alla creazione di un autentico capolavoro. Elena F.
Edited by - Elena Fiorentini on 05/02/2004 22:55:50
|
| Paolo Talanca |
Ho visto al cinema "La meglio gioventù", come detto ad Elena in quella nostra discussione.
Qualche mese fa la mia ragazza mi ha proposto di andare al cinema a Francavilla al mare, in un cinema che dà i films un pò di tempo dopo che gli stessi sono passati nelle più lussuose sale della Warner di Montesilvano o nei cinema di Pescara. Per la maggior parte qual cinema passa films d'autore ed ad un prezzo dimezzato rispetto agli altri cinema (appena 3 euro e mezzo!).
Il film di Giordana "La meglio gioventù" l'ho visto in due puntate, due giovedì consecutivi e posso dire che mi è piaciuto moltissimo. All'inizio mi sembrava un pò forzata la scelta del titolo quasi in onore all'opera pasoliniana (La meglio gioventù appunto), quasi presuntuosa, invece in effetti il film è fatto con maestria e con una consapevolezza storica non indifferente.
Grande Lo Cascio (che raramente sbaglia) ed una nota positiva per Alessio Boni, finalmente in un ruolo che gli si confà, con un regista che sa il fatto suo, che non lo imbriglia nella mediocrità come spesso succede nelle troppe fiction per la TV in cui Boni recita sovente.-------------------------------
So che si può vivere non esistendo, emersi da una quinta, da un fondale, da un fuori che non c'è se mai nessuno l'ha veduto |
|
Home 
Elenco Autori 
Forum:Elenco Argomenti 
Eventi attuali e storici
Le prime pagine 
Link
tutti i Forum
La meglio gioventù
