Elena Fiorentini |
Neve a Milano
Noi abitanti delle zone temperate sentiamo la necessità fisica dell'alternarsi delle stagioni. Questo tuttavia è stato un inverno freddo, troppo freddo se mettiamo in bilancio questi ultimi giorni. Sono in casa, al sicuro di congelamento, finchè va il riscaldamento aiutato da una energica stufa elettrica. L'altro giorno ero in casa con cappotto e cappello, finchè qualcuno spiegò le nostre ragioni al fuochista del condominio raggiungendo finalmente un sospirato 18 sul termometro. Bisognerà pensare agli uccellini che non trovano acqua nè cibo. E a quegli altri uccellini, quei bimbi che vivono nella miseria nei boschi della Brianza, con i genitori clandestini? Un assessore all'assistenza di Milano ha detto che gli irregolari non esistono. Esistono, esistono invece: Vivono in baracche fatiscenti, costruite da loro stessi, con materiali disparati. Vengono dalla Romania o dai Balcani. Mancano di tutto, anche di coperte e stufe. Qui vivono con donne e bambini...lo sapeva fratel Ettore, l'unico a sapere, lo sanno i frati francescani che danno ssistenza, cibo, abiti e pulizia per chi cerca cibo o anche il modo di presentarsi puliti e ordinati per un posto di lavoro... poi ci sono i poveretti che vivono in strada a Milano. C'è stato solo fratel Ettore che andava con i termos con bevande calde e coperte, a convincere i disperati con problemi di alcolismo, droga, mentali o semplicemente di Povertà, a cercare rifugio in quegli spazi che Fratel Ettore aveva strappato alle ferrovie.Ci sono ora gli altrettanto volonterosi City Angels, forse gli unici che seguendo il suo esempio, aiutano sul campo chi ha bisogno. La neve in questi giorni è una tragedia, la vita diventa insopportabile da sostenere anhe per chi vive nella povertà. Nelle case di edilizia pubblica ad esempio dove ci sono ancora le stufe, dove ho conosciuto alcune ragazzine di 15 anni a cui fu donato un biglietto per una riffa. Una di queste era confusa, aveva avuto un regalino a sorteggio, era avvolto in una carta bella e colorata....! era già scontato che ognuna delle ragazzine avesse il suo piccolo dono, gioia e meraviglia.Questo accadeva vicino a piazza Martini, in una festa organizzata da un Movimento col quale di tnto in tanto collaboro...senza bandiere, nè gran casse da parte dei ragazzi... Che cosa posso fare in questi giorni di neve? Il mio senso di colpa non rimedia, posso solo dare il mio contributo parlandone in queste righe, fare arrivare la mia voce attraverso concerto di sogni... Milano, 3 marzo 2005 Elna Fiorentini Edited by - Elena Fiorentini on 30/01/2006 18:18:24 |