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 Memoria
 27 aprile: � ancora strage a Nassiriya

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R A S S E G N A     A R G O M E N T I
Morgana Il Comando della missione Antica Babilonia conferma, in un comunicato, 2 italiani, un carabiniere e un militare dell'esercito, e un militare romeno sono morti in un attacco ad un convoglio a Nassiriya e che un quinto, un sottufficiale dei carabinieri, versa in gravi condizioni ma a uqesto momento si sa che ci sono più feriti.
Il convoglio colpito dalla bomba era composto da quattro mezzi italiani della Msu, l'Unità speciale multinazionale guidata dai carabinieri. Una camionetta è stata devastata dalla deflagrazione.
L'esplosione ha coinvolto un mezzo a bordo del quale c'erano cinque persone: tre Carabinieri, un militare dell'Esercito ed un militare rumeno.

Notizie in aggiornamento....


Edited by - morgana on 27/04/2006 13:28:24

Morgana Purtroppo il carabiniere ferito non ce l'ha fatta.
Salgono a tre le vittime italiane.


Edited by - morgana on 27/04/2006 11:52:03

Morgana 29 caduti il totale delle perdite militari italiane in Iraq che hanno perso la vita in circostanze diverse, che fa del nostro Paese il terzo Paese per contributo di sangue dopo Stati Uniti e Gran Bretagna.Se si aggiungono i civili si giunge alla dolorosa cifra di 36 vittime italiane in Iraq.

Le vittime di oggi sono:

Franco Lattanzio, 38 anni, maresciallo capo dei carabinieri, era giunto in Iraq il 3 dicembre scorso. Originario dell'Aquila, il sottufficiale dell'Arma era in servizio al comando provinciale di Chieti.

Nicola Ciardelli, 34 anni, era capitano dell'esercito. Prestava servizio dal 1996 alla brigata Folgore di Livorno ed era in servizio presso il 185mo battaglione dei paracadutisti, reggimento acquisizione obiettivi. Il militare, nato a Pisa dove viveva insieme alla sua famiglia e dove risiedono i genitori, lascia la moglie e un bambino di pochi mesi. Per lui questa era la seconda missione in Iraq: era partito il 27 febbraio scorso e sarebbe dovuto rientrare in Italia alla fine di giugno. Nella sua attuale missione era ufficiale di collegamento fra il comando italiano e la sala operativa della prefettura di Nassiriya, costituita esclusivamente da personale iracheno, militare e di polizia. Ciardelli nel 2003 era stato in missione anche in Afghanistan e in Bosnia.


Carlo De Trizio, 37 anni, era maresciallo capo dei carabinieri, effettivo nel nucleo radiomobile di Roma. Originario di Bisceglie, in provincia di Bari, si trovava in Iraq da soli 13 giorni, era giunto a Nassiriya il 14 aprile scorso.

C'è un altro carabiniere che si trovava sulla vettura colpita e che sarebbe ferito gravemente con ustioni su circa l' 80% del corpoil suo nome è Enrico Frassanito, 41 anni, maresciallo dei carabinieri è rimasto ferito nell'attacco. Nato nel Padovano ma residente a Sommacampagna, in provincia di Verona, era partito per l'Iraq circa un mese fa. Il militare, figlio dell'ex comandante della stazione dei carabinieri della città scaligera, parla correntemente la lingua araba ed è stato nella squadra antidroga dell'Arma a Roma. A Verona è responsabile dell'aliquota notifiche

Fonti militari che hanno divultato l'identità delle vittime precisano che le famiglie sono state avvertite

Edited by - morgana on 27/04/2006 23:29:41

ophelja Da più parti sento dire la frase:"Non ci sono parole".

Eppure ci sono state, pesanti come montagne a schiacciare gli affetti delle famiglie dei caduti.
Erano le urla di chi inneggiava a "10,100,1000 Nassiriya!" e che trovano negli attentati di oggi il loro ideale completamento.

Ci sarà almeno un filo di rimorso pensando ad un bimbo di due mesi che non conoscerà mai il proprio papà?

E' tempo di pregare: per i Morti certamente, ma soprattutto per quei vivi che tali frasi hanno gridato.

Ophelja


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