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 Leopardi ritrovato

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ophelja

LETTERATURA: LEOPARDI INEDITO.
RITROVATE 2 POESIE SCRITTE DA RAGAZZINO
Roma, 26 mag. - (Adnkronos) –
''Se dopo tante prediche che far non sapete, nel cacator buttatelo, o dove mai volete''.
E' questo un verso scherzoso di uno di due rarissimi componimenti giovanili del poeta Giacomo Leopardi (1798-1837), (indirizzati rispettivamente al precettore, don Sebastiano Sanchini, e alla nonna Virginia Mosca), recentemente ritrovati.
Si tratta di due "assoluti ritrovamenti", che si collocano nella produzione puerile realizzata da Leopardi, all'epoca dodicenne, immediatamente a ridosso della prima composizione poetica datata 1809.


* * *

Eppure, qualche anno dopo quello stesso ragazzo scriveva questi versi immortali….

Alla Luna (l8l9)

O graziosa luna, io mi rammento
che, or volge l’anno, sovra questo colle
io venia pien d’angoscia a rimirarti:
e tu pendevi allor su quella selva
siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
il tuo volto apparia, che travagliosa
era mia vita: ed è, né cangia stile,
o mia diletta luna. E pur mi giova
la ricordanza, e il noverar l’etate
del mio dolore. Oh come grato occorre
nel tempo giovanil, quando ancor lungo
la speme e breve ha la memoria il corso,
il rimembrar delle passate cose,
ancor che triste, e che l’affanno duri!

Ophelja


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