| R A S S E G N A A R G O M E N T I |
| Elena Fiorentini |
L’ultimo periodo è stato molto faticoso, ma è passato.
Sto duramente studiando per il concerto che terrò il 25 febbraio 2003 con il mio Duo Pianistico.
In merito al programma ho scritto in “Musica e canzoni” sui pezzi ispirati a Maurice Ravel dai racconti da “Ma mère l’’oye” ( I racconti di mamma oca).Amo molto questo programma di autori francesi e devo dire che considero veramente suonare il gioco più divertente del mondo che cerco di trasmettere sia con il mio modo di suonare che con il parlare di ciò che suono 
a presto
E. F.
Edited by - elenafior on Feb 13 2003 12:43:34
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| Elena Fiorentini |
Per altre informazioni,in <AAA MILANO-conferenza stampa e concerti>>
Elena |
| renato. |
Forse conosci Filippo Gamba un concertista mio carissimo amico
René
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| Elena Fiorentini |
E' difficile per me conoscere qualcuno a meno che non si tratti di voi di Concerto di sogni.
Se ci segnali qualche suo evento, cercherò di andarlo a sentire,possibilmente a Milano |
| Mina |
Cara Elena consideri "un gioco" una delle qualità biù belle e meravigliose delle quali la tua personalità è dotata......la capacità di trasmettere le sensazioni e i sentimenti, racchiusi nel semplice segno di un pentagramma in un fiume di suoni magici, che avvolgono chi ti ascolta....credo che sia uno dei giochi più belli che possa esistere! Baci, Mina |
| Aquilone senza vento. |
Il mio rimpianto, forse il più grande, è quello di non aver studiato musica.
Sono molti gli strumenti che mi piacerebbe suonare, dalla chitarra elettrica al basso,
dal piano al violino, ma purtroppo mancandomi la base di lunghi anni di solfeggio,
è difficile, quasi impossibile.Mamme, fate studiare musica ai vostri figli.
Se poi non gli interessa pazienza, ma non avranno perso niente. Auguri Elena per il tuo concerto. |
| Elena Fiorentini |
Grazie a tutti coloro che hanno ripreso il mio discorso sul “suonare uno strumento”: René, Mina, Aquilone e a tutti coloro che si sono interessati a questo argomento.Dedico loro queste riflessioni e il ricordo di alcuni studenti di strumento musicale.
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Sarebbe, anzi, è giusto che l’insegnamento della musica possa essere impartito a tutti, almeno nei primi anni d’età, fino alla quinta elementare.
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Perché si suona uno strumento? Perché si gioca,ci si diverte, si ha una natura più o meno musicale che ci sorregge e ci permette di gustare/creare/interpretare con una certa facilità le produzioni piccole, grandi,grandissime del genio umano.Il pianista Artur Rubinsntein,intervistato, disse che suonava bene il pianoforte perché teneva sempre accanto al leggio una scatola di cioccolatini.
Ci ho provato anch’io, ma guarda-guarda, non ho fatto altro che riempirmi di colesterolo. Beh bando agli scherzi, vi voglio raccontare di alcuni ragazzi che ho conosciuto. La prima storia : una ragazza dolcissima , di 18 anni, stava passando un anno in Italia in attesa di svolgere il servizio militare, obbligatorio anche per le ragazze, in Israele. Possedeva una tastierina elettronica, le interessava imparare solo alcuni brani semplici o anche importanti , ma facilitati, che suonava con grande sensibilità e sentimento. Poi partì per Israele e non seppi più nulla di lei.Era molto bella, educata e sensibile, la ricordo con molto affetto. La seconda storia.
Una studentessa di un Istituto Magistrale di Milano mi condusse il suo fratellino di 11 anni per una audizione e un mio parere.
In quel periodo per entrare in Conservatorio bisognava avere già qualche anno di studio alle spalle, ora invece si accede alla prima media con l’esame attitudinale, almeno a Milano. Questo ragazzo aveva tre mesi di studio alle spalle e suonava in modo stupefacente alcuni valzer di Chopin. Lo preparai finché fu pronto in brevissimo tempo per un’altra audizione e l’eventuale esame d’ammissione.
Venne considerato troppo indietro per la sua età e respinto. Le sue condizioni economiche e il disagio di venire in città dalla campagna, lo indussero ad entrare in Seminario dove finalmente poté compiere gli studi musicali. Ricordate Antonio Vivaldi,l’autore delle Quattro Stagioni? Non la pizza… anche lui era un Sacerdote,ma venne esonerato dal dire Messa perché gli venivano degli svenimenti, ma non venne esonerato dall’insegnare musica alle ragazze dottissime dell’orfanotrofio di Venezia che eseguivano le sue cantate dirette da Vivaldi.Queste ragazze erano celebri a Venezia e tutti fantasticavano come potessero essere delle persone con voci angeliche: nessuno poteva vederle perché cantavano nascoste dietro un velario,per pudore. Grazie per gli auguri, ma preferisco "In bocca al lupo"
E. F.
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| elle.emme |
Cara Elena leggendo questi messaggi ho provato un certo rammarico per la mia ignoranza in campo musicale. Cosa vuoi non ho mai avuto modo di imparare a suonare uno strumento ho favorito altri campi. Beh meno male che ci sei tu a dilettarci con la tua soeve maestria. Non credo di esserci per il 25 sarò in montagna a sciare, te pareva che riesca a venire una volta... Per adesso ti mando un immenso in bocca al luuuuuuuuupo Laura |
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