Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 tutti i Forum
 20 Sfumature di Vita
 amicizia?

Dimens. Schermo:
Nome Utente:
Password:
Formattaz.: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Inserisci Collegamento IpertestualeInserisci EmailInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci DicituraInserisci Elenco Inserisci Smilie
ApicePedice allinea sinistraCentratoallinea destraIndentato TeletypeSposta testoInserisci divisore orrizzontaleEvidenzia (Giallo) Insert Flash
RossoVerdeBluBiancoViolaGialloViolettoMarroneNeroRosaArancioOroBeigeverde acquablu marinobordeauxverde chiaro
Messaggio:

* HTML è OFF
* Forum Code è ON

 
Modalità:
Spunta per includere la tua firma.
Spunta per essere avvisato tramite email chiunque risponda al tuo tema.
   
R A S S E G N A     A R G O M E N T I
elisabetta l’amicizia. è una incognita. io non riesco più a comprendere cosa sia e cosa dovrebbe essere una vera amicizia sincera... io ho sempre cercato di essere sincera... vera... nei pochi rapporti di amicizia... o in quei rapporti che avrebbero potuto diventarlo... con le donne -se non sono tranquille e realizzate- nascono generalmente incomprensioni e gelosie... con gli uomini... spesso nascono per lo più desideri che impediscono un vero rapporto di amicizia... oppure incomprensioni... voglia di cambiarti la vita... quando sei tu che devi decidere... i consigli vanno bene... ma forzature o imposizioni... anche con le migliori intenzioni... fanno male... ti fanno capire che le persone sono incapaci di dare una amicizia vera e disinteressata... ti sembra quasi che gli altri vogliano solo proteggerti da te stessa... ma in fondo sei tu che devi sbagliare e decidere per te stessa... o no?

elisabetta

luisa camponesco Un vero amico è quello che sà ascoltare, esprime pareri personali solo se richiesti. Un amico non giudica , è una presenza discreta ma reale . Un amico è un altro te stesso. Ma se fossi sull'orlo di un precipizio vorrei me lo dicesse, poi sarò io a decidere se buttarmi o meno. Sono rari ecco perchè si dice "chi trova un amico trova un tesoro"
un caro saluto
Luisa

Cuo®e Ciao!
Amicizia!!! Una parola con profumi antichi e delicati, oggi molto spesso usata anche e per una semplice conoscenza.
Credo che molti valori il "modo di vivere odierno" li abbia tramutati.

Una volta bastava la semplice spontaneità, un sorriso, un colpo d' occhio.

Oggi invece, purtroppo, nella maggior parte dei casi, sono solo condizioni esterne al sentimentalismo che "fanno amici" le persone.

Con questo non voglio generalizzare e neanche erigere barriere. Lo vedo in me quando acquisisco una nuova conoscenza. Inizio a valutare molto attentamente, a volte bloccando la mia spontaneità.... misurando quasi tutto e addentrandomi con circospezione. E' diventata una abitudine... il non essere spontaneo,e questo capita perchè tante presunte amicizie, nel corso della vita, ti hanno bastonato interiormente, fatto male, massacrato....
E' difficile essere "Amici" oggi, condividere con altri il tuo vivere.... E' difficile!...

Ma nonostante tutto, ancora oggi, cerco l'amicizia, lo scambio delle sensazioni, la parte di me che risiede nel pensiero altrui, che riesce a parlarmi con i silenzi.... con un sorriso, con uno sguardo, il/la vero/a Amico/a che sa stare al suo posto e sa come invadere il mio spazio sacro con delicatezza e in punta di piedi.

Ciao! :)

Cuo®e

Elena Fiorentini Quando si è in difficoltà che cosa succede?
Succede ciò che dice EL.
Accettare ordini e aiuti o mantenere la propria libertà?
Io ho sempre scelto la libertà. però...ci sono molti però...a volte potrebbe non essere possibile.
Auguri, Elisabetta.
E. F.

rosa blu Credo che le vere amicizie sono rare, perchè
sono rari gli uomini veri. Per me la base vera dell'amicizia è ciò che c'è in noi di vera umanità.

Per me il compito importante di un amico è di essere vicino quando sbagliamo.
Quasi tutti sono al nostro fianco quando abbiamo ragione.

rosa blu

Cuo®e ciao!!!

Condivido nella forma assoluta il tuo dire Rosa Blu

Cuo®e

elisabetta ... gli amici ci sono solo per criticarti... e per darti consigli quando tu vorresti solo una spalla su cui poter piangere senza essere giudicata... per i tuoi errori... per il tuo essere troppo diversa... o troppo sensibile... o troppo sola... l'amicizia vera?... una splendida utopia che non si realizza quasi mai... scusate il mio pessimismo... ma sento così dentro di me...

elisabetta

Grazia Cara Eli, purtroppo la penso come te, sono anch'io delusa dalle amicizie, sono presenti solo per convenienza, valutano quello che hai da offrire, se non hai niente (in senso materiale) si allontanano.
Chi ha un amico o un'amica veri...se li tenga ben stretti, perchè sono rari.
Tutti desideriamo confidarci, avere qualcuno che ti ascolti e ti consigli , che sappia capirti....ma è difficile, mi chiedo perchè, basterebbe così poco...una parola sincera...un gesto affettuoso....per sentirci meno soli e amati, invece c'è tanta diffidenza....indifferenza ed egoismo.

Un po' di ottimismo?

Non disperiamo e crediamoci ancora.
Intanto....un'amicizia virtuale l'abbiamo trovata qui!

Ciao a tutti.

Grazy

leda cossu Bella domanda l’amicizia, chi è l’amico? L’uomo, la donna? L’amico vuole determinare la mia vita? E quando?

L’amicizia è una relazione umana imperfetta.
Quanto importante può diventare?

Mi sono prima chiesta se io sono amica degli altri:
Ci sono persone che mi basta sapere che esistano per sentirmi tranquilla, fiduciosa che nel mondo esistano possibilità di amore, di evoluzione e non solo progresso. Fanno cose belle, cose buone; di loro mi sento amica, se mi chiedono una mano è facile per me dargliela. La relazione con loro è già dentro di me, anche se i canali di comunicazione sono imperfetti.

Ci sono persone difficili, con un brutto carattere, ma se fanno cose buone e belle la relazione è già dentro di me e sono pronta a dar loro una mano ed a godere del solo fatto che esistano. Non è facile, ma fattibile.

Ci sono persone difficili, con un brutto carattere che non credono alle cose che fanno e che spesso non sono né belle né buone, ma se mi chiedono una mano (succede) sono CONTENTISSIMA di dargliela, solo se ne hanno bisogno vero, se stanno male…non certo se vogliono occupare anche il mio spazio vitale a loro uso e consumo.
Penso che essere nella condizione di fragilità, di aver bisogno delle persone non sia casuale, che è un’occasione di amore, di cambiamento, di riavvicinarsi alla parte più vera di se stessi.

E chi è mio amico?

Sono stato tradita, avrei voluto che qualcuno me lo dicesse
L’ho detto ad un’amica che suo marito la tradiva ripetutamente…ho perso la sua amicizia

Ho cercato di essere chiara (sono della Vergine…), di chiarire, di spiegarmi: mi è stato detto in malo modo che avrei potuto fare l’insegnante, ci sono stata male, non mi sembrava di sbagliare.
Mi è stato detto in malo modo che potevo fare l’infermiera. Ci sono stata male, ma ci ho riflettuto, è stata una delle scelte più giuste della mia vita. Ora facendo il mio lavoro insegno “come si fa” restituendo quello che io ho imparato e sostenendo l’autonomia delle persone.
Anche le persone più demotivate, parenti o badanti che siano hanno l’impressione di imparare qualcosa di utile.
Chi me l’ha detto è mia amica e mia insegnante, mi ha aiutato a spendere i miei talenti.
Ma ho dovuto superare il disagio della forma. Non è stato facile, ancora oggi “dialogo” con me stessa per riconoscere a persone così antipatiche che devo loro moltissimo. Mi hanno amato “malamente” come dice mia suocera, ma mi hanno visto, riconosciuto ed io mantengo di loro un’immagine amorevole e grata.

Ho conosciuto anziani che sono finiti in casa di riposo non per scelta consapevole, ma per non aver creduto a nessuna relazione umana, per non aver ospitato nessuno in casa, nemmeno una badante…per amore della loro libertà che poi hanno perso del tutto.
Ad un anziano poverissimo avevo trovato un’ospite della sua regione: la Puglia, una trentenne sempre sorridente. Lui era ancora autonomo, lei serissima e dolce, non voleva soldi, le bastava l’ospitalità e poter lavorare qualche ora fuori casa per avere uno stipendio.
Lui si fidava di me (che non potevo restar con lui tutto il giorno) e di nessun altro. Ha avuto una sola amica, io. Troppo poco, è finito in casa di riposo.

Chi non mi è amico? Tutte le persone che non mi danno nessuno spazio ed alle quali non voglio dare nessun spazio io, che non sono pronta ad accogliere, a cui non riesco a dire di no anche se dovrei e che mi fanno sentire dipendente.
Ho conosciuto un frate filosofo che nel ’66 a noi ragazze della Gioventù Francescana ci diceva che occorre impare a dire “no grazie”, senza enfasi e senza antipatia. Quando una cosa non è giusta, non ci convince, è troppo per noi, per le nostre forze: “no, grazie”.
Una sana e non odiata distanza ci permette un libero riavvicinamento nel tempo….se possibile

Sotto sotto penso che è solo questione di tempo, se ci conoscessimo meglio ci riconosceremmo tutti amici…prima o poi.


Leda

elisabetta può anche capitare che la mente sia confusa da un grande dolore... che la razionalità (quando c'è) venga offuscata dalla sofferenza...
gli amici sono importantissimi in quei momenti... è vero... ma io credo che si debba trovare la forza di uscire da una situazione emotiva difficile... sia dentro se stessi... sia negli amici... quello che tentano di impedirti di fare stupidaggini... la forza dell'affetto si sente in tutti coloro che sono qui ... ma il dolore ha i suoi tempi... molto lunghi... ha i suoi ritmi... i suoi alti e i suoi bassi... e solo con il passare degli anni certi dolori così intensi passano... anche per merito di amici dolci e sinceri...

elisabetta

paolo francia
Se io ti fossi amico , ti guarderei
mentre cerhi di sbagliare. Ti direi
che altri prima di te l'hanno fatto
Ma certo! Dovrei esser del tuo errore.

Non direi che tua moglie ti tradisce
anche se sicuro fossi, mentirei
tuttalpiu' ti aiuterei scoprendolo
nei tuoi pensieri che gia' lo sentono

Se ti fossi amico, io, non chiederei
il tuo aiuto in caso di bisogno
Se tu mi fossi amico lo sapresti.

L'amicizia ha una sola direzione:
Da me a te.Che se cosi'non fosse
anche per te, noi non saremmo amici.

ophelja Non è possibile...
***

"A diamond is a girl's best friend"

f.to Marilyn Monroe


Ophelja

Luciana Elisabetta, io penso che molto, forse troppo è stato detto sull'amicizia che è e deve rimanere un sentimento istintivo. Significa provare simpatia e affetto per qualcun altro, sentirsi con lui in sintonia e godere della sua compagnia. Significa uno scambio di dare e avere che, finché dura, va amato e apprezzato. Certo, si sa, la vita è un continuo cambiamento e un perenne divenire e può capitare che anche nell'amicizia qualcosa cambi, magari in peggio. Quello che non cambierà mai è quello che già abbiamo dato e quello che abbiamo ricevuto. Resterà per sempre dentro di noi come un dono prezioso.
L'amore e l'amicizia che dai e che hai dato è un qualcosa di tuo che ti resta sempre, anche quando gli altri lo buttano a volte via.
Con affetto
Luciana

paolo francia Mi sembra molto interessante quello che dice un anonimo poeta venezueleano.

Amici: e' falso, non hai amici
l'amicizia vera e'illusione
ella cambia, si ellea e sparisce
secondo di come cambia la situazione

Abbiamo solo amici compiacenti
se stiamo bene ci trattano con amore
ci cercano, ci invitano, ci adulano
ma se per caso cadiamo, francamente,
solo per circostanza ci salutano.

...
in questo labirinto della vita
dove tanto domina " la maldad" (forse l'interesse)
tutto ha il suo prezzo stipulato:
l'amore, la parentela, l'amicizia.

quello che non brilla piu' va' nascosto
anche se brilla per oro anche l'ottone;
Quello che non perdoniamo nella vita
e' l'atroce delitto di essere poveri.

e' una estrapolazione con libera traduzione. Credo che sia molto significativa.

manny però
quante volte 'amico' è per noi la prigione nella quale ingabbiamo, legato mani e polsi, il malcapitato del momento, che ci deve capire, che ci deve tollerare, che ci deve consigliare (se e quando lo diciamo noi), che ci deve consolare (se e quando e come lo diciamo noi), che ci deve aiutare ma sempre e solo secondo parametri nostri, assolutamente nostri. E dunque leviamo il nostro grido di vittima oltraggiata e diventiamo inflessibili, duri, dispotici con quell'essere cha ha un'unica colpa: essere se stesso.
Io credo - perché in quest'errore sono inciampato più di una volta (e da ambedue le parti) - che vorremmo dall'altro che fosse come noi: noi allo specchio insomma. Un qualcuno o forse un qualcosa da controllare.

lallah ... mi è giunto con un sms... "gli amici sono angeli silenziosi che ti aiutano a rimetterti in piedi quando ti scordi di volare"


Laura

primavera ogni volta che mi sono affezionata ad un amica mi sono accorta che dura finchè c'è un interesse,poi nulla più......Questa constatazione mi ha lasciata profondamente delusa......................


Pagina Caricata in :1,80
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page