Qualche giorno fa, guardando il telegiornale il cronista parlò del violento nubifragio che aveva colpito la città di Las Vegas rendendola irriconoscibile. Infatti le immagini che seguivano mostravano scene di macchine sommerse e di salvataggi con elicotteri.
Sono rimasta sconcertata, ho avuto l'occasione di recarmi in quella città per due volte e il ricordo che ho è ben diverso.
Ci sono arrivata con un volo da Los Angeles, in pieno giorno e scendendo dall'aereo colpisce subito il calore secco del deserto, la città si mostra incolore, ma al tramonto è tutta un'altra cosa, una cascata di luci.
Ogni hotel è un vero e proprio casinò e quasi tutti si affacciano su un unica grande arteria chiamata Strip.
Ero alloggiata al Flamingo e di fronte, bastava attraversare la strada, il Caesar's Palace, casinò dal gusto discutibile con centurioni e soldati romani che si aggirano fra i tavoli del blackjack, ma si può anche ammirare la famosa nave usata nel film "Cleopatra" con la Taylor.
E' comunque piacevole fare il giro deri vari casinò, il Frontier, l'Aladin, l'MGM tanto per citarne alcuni prima di arrivare nella downtown dove risplende il Four Qeens. L'aria è talmente secca che a intervalli regolari particolari apparecchi immettono nell'atmosfera vapore acqueo.
Una sera ci siamo trovati per caso a passare davanti ad una di quelle cappelle dove si celebrano matrimoni sul tipo "catena di montaggio, dentro uno fuori l'altro". I novelli sposi , appena usciti, stappano bottiglie a tutto spiano e molto carinamente offrivano da bere anche a noi, ma visto il numero di coppie in attesa abbiamo preferito diplomaticamente andarcene.
L'escursione classica è quella al Gran Canyon, si parte su piccoli aerei e dopo essere stati rigorosamente pesati, vengono assegnati i posti a bordo. Il volo è di breve durata, i piloti , frequentemente si girano sfoggiando sorrisi rassicuranti ai passeggeri "artigliati" ai sedili, speranzosi di essere stati pesati con esattezza.
Il panorama che appare, è di quelli che tolgono il fiato e fanno scordare la paura del volo. Altre escursioni meritevoli sono quelle al lago Mead e alla diga Hoover Dam.
Prima di partire però ho fatto una puntatina con le slot machines, pochi dollari e nessuna vincita per mia fortuna.
Ci tornerò? Chissà.........

Edited by - luisa on 19/04/2004 20:48:57