Nettare degli Dei degli antichi
Inebriante come una fresca sorgente montana
Soave come l’aurora di un primaverile mattinoLeggiadra si muove...
Danzando come foglie
Colte da un vento autunnale
Sorridente volteggia tra verdeggianti prati
Lasciando alle sue spalle
Un profumato sentiero di fiori sboccianti...
Con occhi sfuggenti e profondi
In cui la Luna vagando si e` persa
Illumina parti rieccheggianti di un romantico animo
Gentilmente cogliendo un’ansimante respiro
Da labbra socchiuse in un rapito sorriso.
Agosto 2003