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 2 Film, Spettacoli e libri, Arte
 "El Alamein"
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Mina
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Inserito - 31/01/2003 :  17:23:24  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Mina
La storia della nostra Italia, è fatta di moltissimi capitoli, alcuni dei quali sono davvero da dimenticare.
Il film ripropone proprio, uno di questi capitoli "neri", quale la disfatta italiana in Africa, in una battaglia durata ben 10 giorni, dal 23 ottobre al 1 novembre 1942, nel desolato paesaggio del deserto.
Arriva in prima linea un "Volontario Universitario", assetato di Africa e di gloria, egli si scontra immediatamente contro una dura realtà di sofferenza che nulla condivide con le voci di grandezza e di conquista che circolano in patria.
I soldati sono allo stremo, manca il cibo e dell'acqua "buona" non si ha quasi più ricordo......molti di loro sono su questo fronte da ben due anni....la disperazione è tale che quasi sperano di essere feriti per poter finalmente tornare a casa.
Eppure ciascuno di loro ha potuto godere di ben tre "miracoli", ogni volta che ha avuto salva la vita, ma nella indifferenza totale dalla quale sono avvolti, i "miracoli" non hanno più alcun significato......
Anche la speranza di tornare a casa stà morendo miseramente.
Il racconto delle vicende di questi uomini è più che mai attuale....la guerra, di qualunque tipo sia, è un mostro crudele e feroce che divora gli uomini illudendoli con sogni di gloria.
"La morte è bella solo sui libri", pensa il nostro V. U., "nella realtà i morti sono solo morti".
Questi uomini hanno perduto ogni ideale di patria e sogno, perchè devono combattere una piccola battaglia quotidiana per schivare le bombe, evitare di avere la gola tagliata dagli indigeni, non morire di sete o di dissenteria. Questa è la guerra per un soldato semplice in prima linea, solo una lotta per la sopravvivenza e basta.
Al centro della storia sei soldati, che arrivano in Africa da varie parti d'Italia e interpretati da Paolo Briguglia, Pierfrancesco Favino, Emilio Solfrizzi, Thomas Trabacchi, Luciano Scarpa e Piero Maggiò.
Tra questi solo l'ultimo arrivato ed anche il più giovane, il V. U., dopo aver ricevuto ben due "miracoli", quasi appena messo piede sul fronte, riceverà il terzo e ultimo, alla fine della battaglia suicida condotta dai suoi compagni.....tornando a casa.....

Mina

ophelja
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Inserito - 31/01/2003 :  17:31:52  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a ophelja
Ho visto il film in una data importante per me:
il 16 novembre.
La data è quella del compleanno di mio padre, morto ormai da tanti anni, che partecipò a quella battaglia terribile.
Ne ebbe una croce al valore ed un periodo interminabile di prigionia in Australia.
Non nascondo che mi sono commossa vedendo questo film che racconta quello che anche mio padre raccontava: rassegnata fatalità, coraggio, altruismo, arte di arrangiarsi, ironia.
A me è piaciuto molto.

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