Non so quanto casualmente, ma la protagonista femminile e' la stessa, Gwyneth Paltrow, che trovo staordinaria dopo che il mio primo amore, Julia Roberts, si e' sposata con un tipo che non sta simpatico neppure alla mia segretaria e braccio destro e sinistro e mente pensante.

Come al solito Gwyneth pare non tanto recitare, ma addirittura trascinare lo spettatore nell'animo del suo personaggio, merito anche degli altri tre eccellenti interpreti : Aron Eckart, Jennifer Ehle e Jeremy Northam.

Il giallo letterario narrato dal film prende spunto da una vicenda avvenuta un secolo prima, un amore nato da lettere, quasi un preludio agli amori che nascono oggi a mezzo dei messaggi di internet. La ricerca della verita' riguardo a quell'amore lontano nel tempo trascina ad una avventura una coppia di letterati dei giorni nostri. E se nel passato le difficolta' sono notevoli, nel presente non sono da meno, anche se in una delle due epoche la forza dei sentimenti prevale.

Tanti i momenti di recitazione che traggono spunto dalla diversita' degli animi tra donna e uomo. Come in Shakespeare in Love era la donna ad indicare la direzione dell'animo anche all'uomo, memorabile l'ultima scena in cui Gwineth invita Mastro William a continuare a scrivere anche se ormai l'ha perduta perche' tra loro e' stato comunque un incontro da ricordare e non da rimpiangere, cosi' in Possession e' l'uomo ad indicare la direzione dell'animo anche alla donna, memorabile la scena in cui lei tratta il protagonista maschile come se tutti gli uomini fossero uguali mentre lui si ritrae proprio per dimostrarle che non e' cosi'.

Altre scene appassionanti, tra paesaggi e musiche a cavallo di due secoli, quelle delle lettere dei protagonisti del secolo prima che non riescono ad essere lette e che vengono ritrovate grazie alla passione di un secolo dopo, anche qui e' interessante notare l'analogia con le parole che non riescono ad incrociarsi attraverso uno schermo.

La parte del giallo letterario e' un film incastonato nel romanticismo del film stesso e mi e' parso un richiamo al nostro concerto, chissa' se un giorno lontano qualcuno riuscira' a rivelare i segreti dei cuori della nostra isola dopo aver ritrovato casualmente un frammento di una poesia o di un racconto qui apparso.

Se il passato puo' indicare la direzione per il futuro, la letteratura ha un ulteriore senso di esistere.

Allora mastri scrittori di concerto di sogni, degni avversari per la conquista del prossimo Pulitzer, all'opera, di chi di noi una Gwineth Paltrow o un Russel Crowe del futuro condividera' l'animo? Pronti...partenza...via!

(Mastro Rob si mise a correre, stavolta voleva arrivare primo).

Roberto

A proposito piano con Gwyneth, ti ricordo che dopo Meg e Michelle è la mia preferita :-))))