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Monica
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Inserito - set 13 2002 : 18:07:57
Cari amici, ieri sera ho ascoltato ancora una volta la bellissima sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartok e ogni volta mi sembra diversa. Il grande musicista ungherese era uno studioso delle melodie popolari magiare ed è riuscito a costruire sul patrimonio etnico del suo paese una musica di valore universale, aprendo prospettive originali nel multiforme panorama del 900 sia per la voce che per l'orchestra.Se non sbaglio, Bartok fu il primo compositore ad affiancare al pianoforte gli strumenti a percussione, anche con l'intento di valorizzare le peculiarità antitetiche, ma per alcuni versi anche complementari, dei due strumenti. Dunque, percussioni e pianoforte, le prime come simbolo della musica di questo secolo, il secondo come strumento principe del secolo scorso. Innovazione e tradizione, espressione popolare e musica colta si incontrano e si contaminano e riconducono il pianoforte alle sue primarie origini percussive e le percussioni alla scoperta di una loro inaspettata vocazione melodica. Importante, per l'ascoltatore, è fissare il clima sonoro di base e le emozioni sono affidate alla sua capacità di ricezione. Ieri sera, gli improvvisi fremiti delle tastiere e il rabbrividente rullare delle percussioni mi evocavano una profonda tristezza che trovava però la catarsi nell'uso, talora "barbaro", del ritmo. Da ascoltare. SALUTI E BACI A TUTTI MONICA
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Elenafior
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Inserito - set 13 2002 : 19:55:38
.... é una meraviglia tra le meraviglie, la sonata è bellissima,piena di inventiva e suggestioni.La semplicità delle melodie popolari, magyare, romene, slave e tutto quel patrimonio originale dal quale attingeva il Nostro, permette al compositore una estrema libertà di armonizzazione, ottenendo risultati di straordinaria bellezza e innovativi nel campo della composizione. Anch'io sollecito a risentirla! Ho studiato per parecchi anni Bartok e altri autori ungheresi meno noti in Italia durante un corso di perezionamento che ho seguito in una città dell'Ungheria meridionale che ho seguito con la mia partner del duo pianistico.In seguito abbiamo studiato anche questo capolavoro. Elena |
Elenafior
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Inserito - ott 24 2002 : 10:04:53
La sonata per due pianoforte e percussioni é stata eseguita ieri sera nella sala Puccini in Conservatorio a Milano.L'orchestra Ferenc Liszt di Budapest, i due pianisti e i percussionisti avrebbero dovuto essere opitati dal nuovo Auditorium Dal Verme, poi all'ultimo momentoin Sala Puccini, in genere destinata ai saggi degli studenti. Non sono nemmeno stati messi a disposizione i commessi per lo spostamento delle sedie e dei pianoforti. La Milano musicale non perde mai una buona occasione per fare cattiva figura. Gli artisti, al termine della serata, hanno apprezzato i complimenti sinceri degli spettatori entusiasti. Una splendida serata Elena Edited by - elenafior on Oct 25 2002 11:14:55
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