Per me, lettrice di fumetti di Disney,non c'é mai stato un problema di personaggi, in fondo hanno sempre avuto caratteri ben definiti. Questo permetteva di leggerli come li leggevo io...Il divertente era, in alternativa ai libri in cui ero costretta a leggere tutte le parole( finché mi smaliziai, ne lessi la metà, potendo così godere di una seconda, terza lettura, sempre come nuova...) guardare le figure, capire se era il buono, il prepotente, il ricco la ragazza ecc. con una narrazione molto semplice, e poi bastava un gulp, scrash, bam, sob ...per capire tutto, con grande disperazione dei genitori che si preoccupavano dei poveri nostri temi in classe, gulp. Gulp, non ho mai usato un "gulp".
Per questo motivo i Topolini, che erano i piu' costosi, venivano acquistati per le convalescenze, altrimenti c'era il Corriere dei Piccoli,piu economico, ma i fumetti sostituiti da rime baciate :
...Capitano, in gran furore/ dà del baro all'Ispettore..
...Qui comincia l'avventura del Signor Bonaventura..
Naturalmente i Topolini venivano conservati gelosamente e letti durante il periodo dell'interregno, cioé tra la fine del dispotismo della scuola e la libertà delle vacanze al mare o in collina. La felicità assoluta era il periodo in cui non avevamo ancora visto i voti finali...
Gli albi venivano raggruppati insieme a quelli dei nostri vicini di casa ( tra questi c'era Monello,il preferito dei non-Topolino), qualche numero del troppo presto estinto Ragazzopoli, con le avventure di Cocco Bill di Iacovitti, stancamente ripreso con l'animazione in Rai2,a sera prima di cena, seduti per terra su un balcone, dopo avere fatto i matti in cortile, buoni, zitti, educati, ci scambiavamo i nostri fumetti.
Futili letture?
Non si imparava il male,anzi tra bambini si imparava ad unire le proprie forze per avere piu' cose da leggere: non abbiamo mai litigato per i nostri amatissimi fumetti.
Diventata grande imparai a leggere tutte le parole dei libri, cosicchè mi misi a leggere, tutte le parole dei fumetti, dimenticandomi quasi di vedere i disegni, finché un giorno, mi accorsi del madornale errore, gasp, non ci ricadrò mai più...
le paroline nel fumetto vanno appena guardate velocemente...d'altra parte,ricordo di avere visitato un posto meraviglioso in Toscana,Monte Oliveto. Sulle pareti del Chiostro erano dipinte a grandezza naturale o poco più le storie in sequenza della vita di S. Benedetto. Ho avuto l'impressione di essere davanti ad un grande fumettone
.... mi sto rendendo conto che dal modo in cui descrivo il mio modo di vivere i fumetti devo dare l'idea di essere una grande monella.......HELP ... mi sono scoperta...
Elena
Edited by - elenafior on Aug 01 2002 00:39:53
Edited by - elenafior on Aug 01 2002 00:43:56