Entrambi erano omofili. Quando si conobbero Vita aveva vent'anni, era piena di entusiamo e passava da una festa mondana all'altra. Era innamorata della sua amica d'infanzia Rosemund Groosvenor, vivendo con lei, anche se in modo infantile, una tenera storia d'amore-amicizia-sesso. Lei era di nobile e potente casato. Infatti la residenza di famiglia, Knole, era stata donata ai suoi avi dalla regina Elisabetta nel '600. Lui Harold Nicolson era un giovane brillante, ambizioso che apparteneva ad una famiglia meno in vista, ma anche egli frequentava il bel mondo della Londra degli anni precedenti la prima guerra mondiale. Vita era molto corteggiata, ma Harold riuscì a spuntarla su tutti gli altri.

Ebbero due figli, anche se un terzo figlio, fra il primo e il secondo nacque morto e questa disgrazia li vide più uniti che mai, fece crescere il loro amore e la forza della loro unione.

Ciò che risulta assolutamente innovativo, quasi premonitore in questa coppia è il loro spirito di libertà, riuscendo comunque a rispettare la sacralità del loro rapporto.

Sembra assurdo ciò, ma proprio perchè la loro vita sessuale era inesistente, riuscivano a vivere intensamente e con tutto il cuore, il loro amore.

Dovreste leggere le loro lettere piene di desiderio, pathos, mancanza, tenerezza, ecc...