Milano, maggio - dal vostro inviato specialeLe serate di primavera accompagnate da una piogga fine hanno portato al Palazzo Reale di Milano interessanti mostre di artisti contemporanei.
New York Renaissance - dal Whitney Museum of American Art
Quando l'arte diventa Storia della vita, all'indomani della seconda guerra mondiale appaiono le tele di Adolph Gottlieb, Hans Hofmann, Franz Kline, Lee Krasner e tanti altri pittori i cui tratti oggi a noi appare di ritrovare in cosi' tanti oggetti di visione consueta, le linee colorate armoniche, miste, a tinte forti, diritte che si intersecano, una arte che tante volte ritroviamo nelle nostre case, uno stile riportato dalle tovaglie di pregio ai pannelli che decorano ambienti moderni, e' impressionante riscoprire il momento storico della novita', come vedere un vissuto del momento.
Nel decennio successivo l'arte diventa realta', insegue la fotografia nei dettagli, Robert Bechtle, Jim Dine, Edward Hopper, Roy Lichtenstein disegnano tele che presto diventano miti pubblicitari, dalla Pontiac alla World's Fair Girl, osservando quella tela viene in mente come il cartoon, la realta' rivisitata con voluto eccesso fantasioso, sia comunque realta' degli occhi.
Finche' con il passare del decennio l'arte si appropria delle mode e dei consumi, le famose scatole disegnate da Andy Warhol, che le alterna ai disegni similfotografici delle figure che storicamete hanno accompagnato lo sviluppo della societa' di noi consumatori e testimoni di una informazione senza frontiere, le tele con Jacqueline Kennedy e Mao. Intanto Tom Wesselman raccoglie i suoi spunti di collage dai cartelloni pubblicitari, inaugurando una forma d'arte che diventa parte e ispiratrice dell'acquisto. E' il boom della Pop Art, quanto per noi e' vita di ogni giorno, e colpisce fermarsi ad osservare le sue origini.
Quasi a contraltare i decenni seguenti, fino ad oggi, opere che paiono graffiti e opere che incredibilmente sono indistinguibili da fotografie vere e proprie, portano l'arte di origine newyorkese a tornare a descrivere le due facce della realta', la citta' che si rispecchia nelle vetrine di Richard Estes e le spiagge di divertimento affiancate a quelle della disperazione di Eric Fischl.
Un'arte della vita, di cui l'osservatore si riconosce figlio.
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