Patrimonio comune della costa e non solo.
Quel grido appartiene alla memoria collettiva dei paesi rivieraschi, in Tirreno come in Adriatico.
Dal mare arrivavano agguerrite galee saracene....
con loro il terrore dilagava sul litorale tirrenico ....
E' dall'altra sponda del Mediterraneo che partiva quel grido ..........foriero di violenze , efferatezze e saccheggi...
'Li turchi alla marinaaaaaaa'....................

E' ancora consuetudine suonare le campane a distesa, a Salerno , e in alcuni centri della Costiera Amalfitana il 27 giugno d'ogni anno.
A monte cosa c'è ?
Un accadimento in odore di miracolo.
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Il 27 giugno del 1544 la flotta ottomana veleggiava
indomita e indomabile.
Al suo comando un uomo .
Il suo ,un nome sinonimo di efferatezza:
Khayr ad-Din detto il Barbarossa.
Ed ecco apparire nel golfo le sue galee.
L'avvenimento viene tramandato in tutta la sua drammatica
sequenza e lieto fine.

''.....fu così che all'alba di quel giorno..........
apparve nel golfo di Salerno con un mare liscio e tranquillo
una flotta di lunghe galee.......................
a vele spiegate scivolava compatta e sinistra verso la città.

Scoppiò il terrore.................
in tutti i paesi rivieraschi e dalle torri costiere si levarono le
fumate nere , i corni suonarono i lugubri allarmi la disgraziata gente
rabbrividita e tremante corse in cerca di difesa e di salvezza.......
rispose un confuso suonar di campane a distesa di tutte le chiese vicine e lontane; fu un accorrere all'impazzata .........
uomini armati con ogni sorta i strumenti....
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improvvisamente ,quando la flotta era ormai a qualche miglio là,
dalla spiaggia, il cielo di tutto il golfo fu oscurato
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irruppe un impetuoso vento africano...il mare diventò color carbone.............due ore durò ..................
Placatasi ecco riapparire i vascelli ,ma sconquassati
alla deriva, battelli sbattuti contro le rocce della costiera,
uomini disseminati per il mare.

Il MARE ?
Nel suo grembo nasconde sorprese : sa essere anche provvido difensore........