Concerto di Sogni
Il primo Sito letterario italiano (google/alexa)
Tra i primi 100 Siti italiani (google/alexa)
Segnala concertodisogni ad un amico
Aiutiamo i ragazzi di Angelica
Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor

 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti - Galleria artistica
 Storiella lunare e passeggiata cosmica
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Elenafior
Curatore


Italy
632 Inseriti
120 Gold
599 Punti Rep.
Inserito - apr 22 2002 :  10:23:09  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elenafior
Grande ammirazione suscita la luna in persone particolarmente predisposte a tenere la testa rivolta verso l’alto a contemplare il cielo.
I Poeti, in genere, prima di diventare famosi, hanno trascorso un periodo più o meno lungo sulla luna.
Cyrano di Bergerac, dopo approfonditi studi, riuscì a compiere il suo viaggio per mezzo della rugiada, come ci testimonia Edmond Rostand.
Antonio Rubino, scrittore italiano del Novecento, ci racconta la vicenda del Clown Pierrot, che venne aspirato dai raggi lunari mentre suonava la chitarra.
Visse nella luna un certo periodo di tempo col suo bambino Pierrottino, risucchiato insieme al padre, e qui conobbe Viperetta.
Viperetta, bambina lunatica e irritabile, era stata tirata su a forza dai “ Capriccetti” che abitavano sotto i suoi capelli ricci, con l’aiuto dei raggi della luna.
Naturalmente era stata predestinata da un bagno nel “chiardiluna”. In verità non si fermò molto. Trovava nauseante il lattemiele di cui si cibavano gli abitanti e non sopportava la loro calma e la loro dolcezza. In seguito venne condannata a morte per le sue risposte impertinenti e per non aver indossato un abito rosso nel giorno in cui avrebbe dovuto sposare il principe Lunello. Riuscì a fuggire con l’aiuto di Pierrot e dopo un po’ si mise a studiare il violino.
Ecco come avvenne il trasferimento del mio amico Pierrot, dei Funambules di Parigi. Innanzitutto bisogna dire che si tratta di un vero Pierrot Lunaire: ampia casacca bianca con bottoni neri, lacrimuccia sul viso coperto di biacca, suona sempre la mandola per accompagnare le sue canzoni. Assomiglia vagamente a Baptiste, che abbiamo visto interpretato da Barrault, nel mitico film “ Les enfants du paradis”.
La Luna, pare, se ne invaghì, protese i suoi raggi e lo attrasse a sé.
Non è difficile andare sulla luna. Ecco alcuni consigli pratici. Apri le finestre in una notte limpida, senza brume. Aspetta che la luna sia alta senza addormentarti, aspetta il passaggio di una nuvola che abbia già ricevuto la pioggia di rugiada lunare e .... voilà, ti ci aggrappi e vai dove vuoi.
Il mio fantastico viaggio e' descritto dal mio amico nella canzone scritta qui di seguito col titolo:

"Passeggiata cosmica."

Notte stellata rallegra la veglia
luna d’argento rischiara la stanza
nuvole albate danzan nel vento.....

Appesa ad una nuvola mi faccio trasportare
a visitar la luna ad acchiappar le stelle:
la gioia è così grande che ho voglia di ballare.
di muovermi, di urlare..

Dalla falce di luna, comoda poltrona,
osservo mondi nuovi ed infiniti spazi,
ripiombo sul mio letto piango....rido...
piango ancora:

Gli occhi spalancati ritrovo il vecchio mondo
la mente più leggera pensieri in libertà
nervi tesi come corde di violini.....

al chiaro della luna seduto sul balcone
con la sua mandola il bianco mio Pierrot
di nuvole e di stelle ricanta la canzone:


nuvole dealbate si rincorrono nel vento
luna d’argento illumina la stanza,
notte stellata rallegra la veglia.

Lacrime amare accompagnaron la mia vita,
d’ora in avanti ballerò col vento
appesa ad una nuvola acchiapperò le stelle.


Nel bosco delle Pleiadi raccolgo le stelline,
dai riflessi d’argento or cerco il Carro Grande
poi la Stella Polare a casa so tornare....


Col bianco mazzolino di candidi edelweiss,
del ciel le stelle alpine, farò un mazzetto cosmico
con garbo io m’inchino a voi lo porgerò.

elena


Marianna
Cittadino



59 Inseriti
100 Gold
5 Punti Rep.
Inserito - apr 23 2002 :  18:26:16  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Marianna  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Marianna

Come non darti ragione ,cara Elena.
Non conoscevo quanto scrisse Rostand nel Cyrano.
E ignoravo anche la narrazione di Antonio Rubino, scrittore italiano del Novecento.

Grazie per le istruzioni per il viaggio.Stasera magari ci provo.
Mi è piaciuta la 'Passeggiata cosmica'..
La notte , fascino inalterato e manto di stelle al seguito, cattura i sogni e gli sguardi.
In lei inciampano un pò tutti .
Il suo velare sembianze, luoghi, il suo trasfigurare quasi il quotidiano, il lasciare spazio all'immaginario .......ecco cosa della notte mi piace.

Lascio a te Elena e agli altri amici di Concerto che amano
la notte e la luna.


La luna celebra i fasti
di un giorno premiato
mentre notte discioglie
lesta, sorniona
i lacci di prigioni vissute
.................
nella notte s'aggrappa
nei fili e sui tetti
per spiare un bambino dormire...
............................
la notte intronizza i pensieri
come scranni d'avorio
gli amanti avvinghiati
e tra i vicoli persi
dietro un bacio furtivo
già scompare inseguita dal giorno...
.........................................................


Vai a Inizio Pagina

Elenafior
Curatore


Italy
632 Inseriti
120 Gold
599 Punti Rep.
Inserito - apr 30 2002 :  13:47:56  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elenafior
Ti rispondo, Marianna, che ho avuto grande piacere nel leggere i tuoi commenti sulla mia storiella lunare, seguita dalla canzone.In particolare mi è piaciuta la tua poesia sulla luna, che conserverò nella versione a stampa.
Sempre a proposito di poesie lunari ho trovato tra le mie musiche una canzoncina che mi era stata commissionata da una scuola per la recita della bambola ammalata,( non so se poi e' stata eseguita!). Si tratta di un celebre testo di Bertold Brecht che era stato revisionato per le scuole da Strehler, il mitico regista del Piccolo Teatro di Milano, in cui al posto di adulti e un bambino, abbiamo protagonisti la bambola trovata per strada, mal messa, stracciata,contesa da due bambine,le piccole protagoniste. Non so perchè, ho immaginato che la scena rappresentante le bambine intorno alla culla della bambola dovesse avvenire in una notte di luna e scrissi:

Ninna nanna della bambola

Dormi, mia bambolina
dormi nel tuo lettino.
Luna che guardi,
luna che sai,
la bambolina tu veglierai.

Nel ciel che imbruna
intorno alla luna
mille stelline guardan quaggiu'.
----------------------------------
La luna e' alta, lontana, distante, veglia sulle bambine e sulla bambola. Non è necessariamente amica, come al contrario immaginai in seguito a momenti dolorosi, in cui il grande conforto mi venne proprio in questo immergermi nella natura, soprattutto quando è cosi straordinaria.Era una notte estiva:nulla si frapponeva fra me, la luna, le nuvole: né luci artificiali, né presenze di oggetti di natura umana, il silenzio sembrava quasi frutto di incantesimo, condizioni che sembrano quasi inverosimili in una citta' come Milano, ma possibili nel mese d'agosto.
Mi piacerebbe leggere altre storie lunari o...perchè no? lunatiche!
Elena

Vai a Inizio Pagina

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
 
 Nessun Tema...
 
-----------------------------------------
Vai a:

Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2002-2005 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page