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il POETA
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 Inserito - giu 19 2002 : 08:49:40
IL MIRACOLO DELLA C. L’avventura finale della Nazionale di calcio…
Iniziamo con la convocazione: Il Nostro C.T Trapattoni per tanti motivi che solo Lui potrebbe spiegare…clamorosamente non convoca codino Baggio Il miglior giocatore Italiano degli ultimi vent’anni …
Il salvatore del Brescia negli ultimi due anni …e tre anni fa salva la faccia all ’ Inter…
Dice:< Ho scelto Di Livio per la sua esperienza e perché sa compattare lo spogliatoio …>
Domanda al C.T .: < Baggio adombrava la sua personalità?…>Trapattoni: non sa che l’assente famoso è ancora più presente specialmente perché gli toglie il sonno? Caro Trapp.:Non sono sufficienti gli scongiuri e l’acqua santa che ha svilito ancor di più il gruppo…e ha fatto girotondo…e siam cascati…
Aggiungo: <Troppi galli nel pollaio e Di Livio non ha una grande personalità per smussare la cresta… ha fatto il suo tempo …>
Guardiamoci la prima partita con l ’ Equador : vinta 2 a 0 e finita al 35 minuto del primo tempo per i giocatori Italiani… Gli avversari erano più o meno una squadra di serie C non riuscivano nell’anticipo …la difesa era un burro…l’attacco salvo in una occasione era evanescente…i Nostri sembravano tutti campionissimi e tutti dà osannare …)
E gli Equadoriani da onesti giocatori hanno giocato meglio dei Nostri per tutto il secondo tempo
I mass media (tutti…) : <Grande Italia…elogi a non finire…>
Con la Croazia è una passeggiata:< Non ha vinto contro il Messico… è sfatta …>
Si fanno ponti d’oro a Totti… si parla di 430 miliardi…La prima diabolica mossa del “MANCESTER” (fantasie lunari…)che non fa riposare Totti e crea ancor di più disarmonia nel gruppo…
La Croazia, squadra di “mercenari” conosce bene il gioco dei Nostri…e, per salvare la faccia e guadagnarsi il pane…s’impegna, e anche con l’aiuto dell’arbitro vince senza rubar nulla…
La tattica e i cambi del Mister fanno acqua…ma non è miracolosa…
Ci troviamo più fuori che dentro ad affrontare il Messico : dobbiamo solo vincere!!! Se no gli Azzurri tornano a casa…
Arriva dall’Italia , il Presidente Carraro…che fa pena a dire ciò che dice… da svilire ancor di più casa Italia…
Perché la Croazia farà un solo boccone della squadra di serie C. …
E il Miracolo c’è stato: i mercenari han fatto bisboccia ritenendosi sicuri di vincere …e in campo non giravano …girovagavano e la squadretta del Equador ci ha confezionato un grosso regalo…il passaggio del turno…
Il miracolo della C.
Dobbiamo affrontare la Corea…squadra veloce un pochino confusionaria ma che ci mette l’anima il cuore e le gambe… Guarda caso, arriva dal famoso Club un offerta di 500 miliardi per : Del Piero e chi dorme …chi pensa alla partita?
Per finire “il cacio sui maccheroni” è l’arbitro un Equadoriano che deve riprendersi il dono fatto a Noi dalla squadra del suo Paese…per girarlo al Paese che l’ ospita…
E il Nostro Mister o Trapp. Questa volta in panchina dà i numeri e non ne azzecca uno …dico uno…
E dulcis …il Coreano (una riserva)che gioca in Italia ci spedisce a casa.Italia… IL POETA
18/06/2002
lorenzo pontiggia
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consuelo
Curatore
Italy
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Inserito - giu 19 2002 : 09:29:13
In tutta sincerità con tutta l'ammirazione che ho sempre avuto per Baggio credo che abbia già dato molto al calcio, non credo che in questo mondiale avrebbe potuto ripetersi ancora come è nel suo stile, unicamente perchè era rientrato da poco da un infortunio e nonostante le prestazioni brillanti avute nelle ultime giornate di campionato non credo fosse pronto ad affrontare un mondiale sia sul piano atletico che psicologico!E secondo il mio modesto parere di sportiva e tifosa anche Di Livio ha fatto il suo tempo, sono convinta che a volte i CT si "fossilizzano" su certi personaggi! Diciamo che analizzando ogni singolo giocatore ci sarebbe tanto da dire, vogliamo parlare della prestazione di Maldini non mi ha dato un attimo di sicurezza? e Tommasi? secondo me molto discontinuo, recuperava molte palle ma ne perdeva altrettante! I grandi vedi Del Piero (sono yuventina) se non per qualche guizzo l'ho trovato abbastanza opaco, Totti molto nervoso, mi aspettavo che fosse un punto di riferimento e non sempre è stato così, Vieri a tutto campo, con il risultato che si è stancato tanto! Insomma in generale non ritengo fosse una squadra destinata a vincere il mondiale, fatta di campioni che in Italia sono strapagati, ma che messi insieme non mi hanno convinto! Ritengo tra l'altro che non hanno incontrato grandi squadre, tuttavia siamo stati messi in difficoltà! Sinceramente non so dire se in questo mondiale ci siano delle grandi squadre, le più blasonate sono già uscite prima di noi! Voglio spezzare comunque una lancia in favore della nostra nazionale! E' sotto gli occhi di tutti la gestione scandalosa degli arbitri e dei loro assistenti sinceramente non avevo mai visto nulla del genere, soprattutto in un mondiale, la cosa che non ho capito affatto è stata la designazione di un arbitro equadoregno quando l'Equador era una delle squadre eliminate nel nostro girone se vuoi anche causa Italia! Rimarrà un mistero e mi chiedo perchè chi di dovere non abbia fatto nulla per contrastare tale scelta! Il mondo dello sport e soprattutto quello del calcio non è più quello di prima, c'è un giro di capitali enormi e quando gli interessi economici hanno la meglio questo è il risultato!
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Monica
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Inserito - giu 19 2002 : 12:01:08
Dico subito che non ci capisco molto ci calcio, però seguo la nazionale e la sconfitta di ieri mi ha lasciata moooooooooooooooooolto male.
Io dico che non ce lo meritavamo, i nostri giocatori sono bravi, ma siamo stati sfortunati e anche un pò perseguitati da improbabili arbitri e guardalinee; lo dico da profana, ma sembra davvero che ci abbiano voluto buttar fuori a calci nel "sedere" da questo mondiale.
Quanto al Trap, io penso che sia un bravo allenatore(polemiche su Baggio a parte) e lo riconfermerei come CT.SALUTI A TUTTI DA MONICA |
clab101.
Senatore
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Inserito - giu 19 2002 : 20:00:12
E' sempre la stessa cara, incorreggibile Italia. Sono sempre gli stessi cari, incorreggibili tifosi. Sono sempre gli stessi, cari, incorreggibili commenti.
Perché non ha portato Baggio???? Perché ha fatto entrare Gattuso e non Del Vecchio? E Montella? Perché non ha inserito Schillaci tra i rigoristi? Come si fa a non far giocare Zola (prima delle 19:44 circa del 05/07/1994)? Come si fa a non far giocare uno come Signori che ha fatto 3 volte il capocannoniere in Italia, al posto di Baggio che non tocca più un pallone (prima delle 19:44 circa del 05/07/1994)? Ma perché Maldini continua a far giocare Del Piero quando ha Baggio che come tocca la palla snocciola scampoli di magìa? Bisognava marcare Zidane a uomo (voce del tutto fuori luogo ma che veniva dall'alto...).
Io credo che il mondiale debba essere una manifestazione da vivere con altissimo spirito nazionalistico. E' sacrosanto, infatti, che lo sport accomuni tutti in nome della bellezza di un gesto atletico, di una giocata affascinante, di sofferenza, di unione per raggiungere un obiettivo. Lo spirito nazionelistico che intendo io è la bellezza di ritrovarsi a guardare le pertite del mondiale, nel nostro caso dell'Italia e fare il tifo per undici giocatori che con la maglia azzurra corrono sopra un campo completamente verde. Vederli sudare per una maglia, gioire se ci fanno gioire, rattristarci (mai criticare) quando sbagliano. Il mondiale dell'Italia era negli occhi lucidi di Trapattoni durante l'inno nazionale. Era che quando tutti insieme a casa mia, di fronte alla TV, si guerdava l'Italia, a me venivano i brividi gridando le gesta "...dell'elmo di Scipio...".
Il mondiale è questo, è Del Piero che dedica il gol a suo padre, il calcio è soprattutto sofferenza. Sofferenza nel dover rincorrere un avversario più veloce di te, ma non mollare mai, andargli dietro, dai mondiali alla terza categoria (ultimissima serie, per i non addetti ai lavori).
Il mondiale è questo e molto di più, molto altro che non posso, non so spiegare perché è troppo dentro di me ma che voi tutti potete capire perché è anche dentro di voi.
Il mondiale non è criticare, non è sparare a zero su Trapattoni, su Carraro, su Vieri o Del Piero o Totti.
Non fatemi credere che gli italiani siano quel popolo che critica ferocemente quando va male ed osanna ad eroe quando va bene (più o meno quello che è successo a Roberto Baggio nel '94).
Chi vi scrive è un ragazzo che ha impostato una vita sulla figura di Baggio, non in senso maniacale, ma come certezza. Intendo dire che io sono sicuro della grandezza di un gesto tecnico di Baggio, sono sicuro della poesia insita in un testo di Baglioni o De Gregori, sono certissimo dell'eternità dei versi di Dante o Montale. Sono strasicuro dell'amore che mi lega alla maglia azzurra. Per questo ho accettato l'esclusione di Baggio, credendoci fino all'ultimo, fino al giorno prima della prima partita del mondiale (ho messo anche un messaggio o due qui sul forum che personalmente ritengo due dei più bei messaggi da me mai scritti perché sono riuscito ad esprimere alla perfezione le mie sensazioni). Messa l'anima in pace per l'esclusione ho tifato Italia, ho sofferto, sono stato contentissimo per il passaggio del primo turno mentre molti miei amici erano sdegnati (perché???).
Sapevo che non sarebbe stato facile contro la Corea. Nel calcio non è facile contro nessuno. Ieri però ho visto una grandissima Italia, i giocatori hanno dato davvero tutto.
Gol di Ahn, Italia a casa. Ho pianto. Ho pianto come nel '90, come nel '94, come nel '98, come nel 2000. Non mi sentivo derubato, tentomeno infuriato con Trapattoni, con Vieri o tantomeno (ennesima gaffe di Gaucci, fermatelo vi prego!) con Ahn. Ero solo triste. Triste per quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Il mio pensiero non è andato nemmeno per un istante al "mio" (importantissimo il senso di queste virgolette) Baggio ma solo ad un'altra potenziale gioia, uno dei miei sogni svanito per l'ennesima volta (vedere la grande coppa del mondo con intorno una maglia azzurra).
Lo ripeto però: io ieri ero Triste."...e che questa vecchia ribelle speranza non sia più l'assurda distanza tra gli occhi e le stelle..." |
clab101.
Senatore
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Inserito - giu 28 2002 : 21:14:22
Scusate se ripropongo questo vecchio topic. Era solo per mettere il testo intero al quale faccio riferimento nella citazione della spiegazione della canzone di De Gregori "La leva calcistica della classe'68". Mi è sembrato giusto metterlo in questo spazio che parla di calcio per rimanere in tema.
Ma proprio nessuno può spiegarmi chi diavolo è quel Roberto citato verso la fine? PRIMA DEL CALCIO DI RIGORE
Claudio Baglioni La prima era solo un sogno
suono lontano suono di naso e metallo
fragore di treno sugli scali
telegrafo che scarica sillabe incomprensibili
il frusciare di una manopola che insegue una
frequenza
Cinema muto al contrario dove c'e' solo la voce
voce di un al di la' senza forma che quella voce
lascerai cantare
senza che tu sappia cosa siano queste emozioni
ne' che faccia abbiano nomi che le strappano dal
cuore come spine dai piedi
e bruciano la pelle in una chimica sconosciuta
che attraversa la schiena e fa stringere i pugni
Lui ti guarda ma non spiega
porta l'indice alle labbra e ti chiede di aspettare
e finalmente salta
ti passa una mano tra i capelli e ridete insieme
lui contento per qualcosa che non sai
tu a deglutire l'amaro che ti lascia capire
che nello stesso sogno e' dura stare insieme
La seconda era erba e gesso
nebbia di gambe e vapori di fiato
tra braghe lunghe e scarpe pesanti
a insegiore lingue di cuoio cucite a sfera
dietro un vetro cosi' convesso
che era come guardare il mondo da uno spioncino
un mondo dal quale separava un oceano
ma che quel cubo rendeva cosi' vicino
che bastava allungare un dito per poterlo toccare
Erba e gesso
in un paese che si e' appena svegliato
ma non ha ancora realizzato
se quello che ha passato e' davvero passato
nero come il lutto di Roma citta' aperta
bianco come il punto interrogativo
che una mano incerta traccia sul foglio senza righe
di un futuro che si sa solo cosa non dovra' mai piu'
essere
Nello schermo nani e giganti
giganti e nani a corrersi incontro
abbracciarsi e liberare le mani
sotto milioni di facce che ondeggiano come spighe
di grano
accarezzate dal soffio di un'unica emozione
anime mai viste che siedono accanto e si tengono
per mano
La prima vertigine confonde toglie il fiato
ha il nome di un satellite che con il suo ago cuce
distanze siderali
e ci fa stare una notte intera sull'orlo di un
precipizio
silenzio di un urlo a trattenere il fiato e sperare
che dopo essere caduti tre volte nella polvere
si torni ancora una volta sull'altare
poi trovarsi a cantare con la voce di un miliardo di
persone
E finalmente una estate
l'erba diventa verde e il gesso bianco e le maglie a
colori
sembra di essere tornati a lascia o raddoppia
la gente fa ressa ai tavolini dei bar
a seguire la prima volta dei cinque cerchi senza gli
americani
con la memoria ancora illuminata dalla scia della
cometa di Bayes
ma i pensieri gia' in fuga solitaria
per capire se la Spagna sarebbe stata Messico o
Corea
La terza e' la piu' forte
porta il nome di Pablito e avra' per sempre la
faccia di Marco al Bernabeu
una corsa pazza e un grido che hanno fatto il giro
del mondo nei telegiornali
sulle copertine di tabloid e quotidiani
e ancora vibrano dentro nei mille come eravamo
ai quali ancora oggi ci teniamo aggrappati
E ancora una volta giornali a mezzanotte
e partite nelle fontane e tutte le auto che diventano
decappottabili
migliaia amici sconosciuti dietro un pallone
sparato in cielo
per tornare a casa e buttare la testa sotto l'acqua
ghiacciata della vita
un po' perche' il risveglio non uccida
ma soprattutto perche' la prossima possa essere
ancora una prima volta
e ci siano facce e nomi da strappare dal cuore
come spine dai piedi
L'ultima e' Roberto che spara troppo alto alla
lotteria dei rigori
sembra ieri ma ne e' passato del tempo e il conto
ormai segna cento
a pensarlo cosi' in ginocchio sul dischetto
sotto lo sguardo da marmo greco dei compagni
sequestrati a centro campo
capisci che la vita scorre in gran parte prima del
calcio di rigore
e che la distanza che ti separa dalle cose e' quella
c'e' sempre uno che fischia
e un altro ti fissa con occhi di lava
la cosa piu' difficile e' capire che il senso non sta
nel buttarla dentro o fuori
ma nel prendere la rincorsa
e tirare
Fammi tornare sull'asfalto amaro
sotto un sole che non da ombre
cartelle e cappotti a far da palo
e polvere e vento e sale
fino a quando fa scuro e non ci si vede piu'
e l'aria brucia in gola e fa tossire
ho ancora voglia di sentire una voce che chiama
e di capire che e' ora di rientrare. "...e che questa vecchia ribelle speranza non sia più l'assurda distanza tra gli occhi e le stelle..." |
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