Lago ghiacciato - Ottobre 2201
L'inviato speciale non sapeva piu' che pesci pigliare. Non che in quel lago ce ne fossero molti, in verita'. Dal giorno della telefonata si era messo di nuovo in caccia del marziano e, grazie ad una soffiata del vento, ora era di fronte a quello specchio d'acqua gelata. I suoi rapporti dicevano che uno strano essere si recava in quel luogo dimenticato dal tempo per fare assurde domande a misteriose farfalle dalle ali color giallo pastello. Il vento gli aveva soffiato in faccia un contenitore di cartone di patatine fritte, lui lo aveva seguito ed era arrivato li'. Non si sa perche' ma in tutti i film di fantascienza, gli esseri di altri pianeti sperduti sulla Terra, si nutrono di patatine fritte. Ad un tratto un vortice si scateno' nelle acque ed una nera voragine sembro' voler inghiottire il mondo, mentre il cielo si faceva nero cupo. E, atterrito, l'inviato speciale si trovo' davanti al viso il becco di un'anatra blu-fuxia sbucata all'improvviso dall'oscuro fondo del lago.
"CHE FAI NEL NOSTRO REGNO?" gli urlo' contro l'anatra, che cambiava colore ogni istante. "Vo-vovo-vorrei sa-sa-pere do-dove po-posso tro trovare il mar-marziano.." balbetto' il povero cronista, "ma pe perche' siete co-cosi' grandi e pa-paurose?"
"SIAMO COME IL MARZIANO CI HA LASCIATE L'ULTIMA VOLTA QUANDO E' VENUTO A SFIDARE IL VENTO! NOI PRENDIAMO L'ASPETTO DI COME GLI ALTRI CI VEDONO! E L'ESSERE CHE TU ORA CERCHI CI HA VISTE CON I COLORI DELLA PAURA, DOPO CHE LA FARFALLA GLI HA SPIEGATO CHE NON DEVE AVERNE SE VUOLE ENTRARE NEL MONDO DEGLI UMANI, MA LUI SI E' TIRATO INDIETRO! SE LO VUOI TROVARE, SEGUI IL VENTO!!!!"
E il giornalista si volto' verso il sinistro sibilo...

Sulle rotte della galassia - Ottobre 2201
L'agente seiunozero era ormai stravolto e demoralizzato. Seguendo una traccia di lattine vuote di aranciata amara, aveva percorso miliardi di anni luce astrali e tutte le entita' viventi dell'universo che aveva interrogato gli avevano confermato solo che uno strano essere era passato senza fermarsi mai abbastanza per mettere radici e che non aveva fatto altro che porre domande strane. La sua ultima speranza era legata a quella lunghissima e gigantesca Muraglia, nella costellazione del Gran Drago Cinese. Alla base dell'eterna costruzione, c'era una scritta in caratteri misteriosi. L'agente seiunozero utilizzo' il Rivelatore di Antichi Linguaggi in dotazione ad ogni agente segreto di Marte e lesse:"Chi non ha scalato questa Grande Muraglia, non potra' mai dirsi uomo". E si ricordo' della missione di cui era stato incaricato il suo compatriota disperso:"Vai tra gli umani e cerca di diventare come loro perche' dobbiamo capirli prima che decidano di distruggere anche noi!" Scalino dopo scalino, per milioni di passi, seiunozero si arrampico' fino al punto piu' alto della Muraglia. E in cima trovo' la traccia che cercava: una lattina di aranciata amara chiusa. Una delle sue fonti gli aveva rivelato che il marziano era stato spesso in difficolta' per cercare di aprire le lattine a causa della linguetta di alluminio difettosa. E da lassu', l'agente si volto' per seguire la direzione del vento...

Alla base del ghiacciaio di Alfa Centauri - Ottobre 2201
Malefix era arrivato li' senza esitazioni. Sapeva dove trovarlo. I marziani sono attratti dalla cioccolata al latte e nocciola e alla base del ghiacciaio c'era il piu' fornito negozio della galassia. Capi' di essere nel punto giusto appena vide i felicissimi proprietari degli esercizi commerciali che si fregavano le mani contando i milioni di miliardi di talleri spaziali che un misterioso essere aveva dato loro in cambio delle tavolette che vendevano.
Si narrava in paese che l'intera produzione annuale delle fabbriche di tutta la galassia veniva divorata in un sol giorno dallo sconosciuto visitatore. Malefix ghigno' spaventosamente quando si alzo' un forte soffio di vento che saliva in alto, a 9.999 eoni sopra il livello del Centro della Costellazione del Piccolo Cervo.
E anche Malefix segui' il vento...

Fine quarta parte