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Marianna
Cittadino
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Inserito - mag 31 2002 : 15:14:58
Ho sognato la scala con gradini di pietra. Una torre d’avorio svettava dopo cento scalini. Gettata zavorra, stremati e convinti, in molti tentavano il viaggio. A spirale, un serpente, i gradini a prova di fiato. E i viaggiatori, da terra e da mare, lo sguardo allo scoglio scosceso. La torre, sicura e tenace, scrutava. E chi osava sfidare il pendio. Altro bastione, non c'era, più ambìto. Né impresa… …quando onde levarono il grido a confondere pure i gabbiani, fu un giorno di lacrime e lutto. La schiuma raggiunse lo sguardo. Il sapore del sale si mesce al sudore. E fu lotta e fu pianto. Il mare, impietoso, non diede ragione né senso. E il corpo trattenne per sé. Un trofeo. Passarono giorni, poi mesi. La torre, inviolata, comprese, la sua botola scura già s' apre al silenzio… …per l'unica volta . Gli altri fu il mare, a serbarli, nel grembo.
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Il Guardiano del Faro
Villeggiante
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Inserito - giu 01 2002 : 11:03:37
Semplicemente magnifico lo squarcio che ci regali, Marianna: mi sembra un quadro in cui il colore prevalente sia quello del mare, ma di un blu scuro, del tipo di quello che si scorge alle Formiche di Montecristo... E poi lo sai che tutto quello che ha attinenza con il mare fa scattare in me la molla dell'"affettività ambientale" senza la quale non sarei più io. Ma quella scala di pietra, di cento scalini... embé non è messa a caso! Alla prossima...
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