Elle.emme mi ha fatto venire voglia di raccontare lo spot dell’Avvenire, perché gli attori ingaggiati sono veramente in gamba.Anche lo stereotipo delle vecchie zitelle un po’ bigotte si evolve, e lo spot dell’Avvenire ne fa un ritratto così delizioso che ti viene proprio voglia di incontrarle da qualche parte e passare un pomeriggio spensierato con loro, sicuri di farsi quattro sane risate!
Avete presente sicuramente la pubblicità: alla stazione, c’è un tipo seduto che legge un giornale in modo che se ne intravedono solo le gambe. Entra una signora un po’ snob, nota il giornale, dà un’occhiata veloce ai titoloni, un po’ incuriosita dalla rinnovata veste grafica della testata, dopodiché probabilmente si accorge che stava perdendo la sua consueta allure e si allontana portandosi dietro la rassicurante puzza sotto il naso.
Subito dopo entra un gruppo di ragazzi, vestiti stile “no global”, notano anche loro il tipo col giornale ma proseguono senza fermarsi, tranne uno, che invece rimane letteralmente a bocca aperta... subito però ripescato per la collottola da un’amica.
Infine entrano le famose zitelle, che dovrebbero rappresentare la tradizione. Beh, zitelle lo dico io, in realtà sono due signore ben vestite in severi colori scuri e guarnizioni di merletti, molto stile “nonna papera”. Si siedono accanto al tipo, che però a quel punto toglie la maschera (cioè abbassa il giornale): TA-DAH! è un baldanzoso giovane con acconciatura rasta e piercing vari! La signora vicina fa un sobbalzo misto fra la sorpresa e lo spavento mentre l’altra non si scompone minimamente. Il ragazzo chiede: “posso presentarmi?” e l’attempata ragazza con prontezza risponde “no, grazie, siamo già accompagnate!”
...non è adorabile?
ciao a tutti!
colibrì