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Mercedes
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Inserito - 05/10/2006 :  20:36:50  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Mercedes Invia un Messaggio Privato a Mercedes
UN QUADRO D’AUTORE

Entrò nel locale piuttosto titubante. Era solo e da poco si era trasferito a Milano per lavoro, ma passare una serata in albergo o in giro per la città non era il caso. Sedette ad un tavolo sulla destra, attaccato alla parete, perché aveva la sensazione di avere le spalle protette, poi percorse con lo sguardo il locale, soffermandosi su un tavolo dove era seduta una giovane donna bruna, con lunghi capelli e lunghissime gambe…..due bellissime gambe. La giovane aveva degli splendidi occhi verdi, e Aurelio pensò subito di invitarla a ballare, primo per avere una compagnia così affascinante e poi……perché di bellezze così non ne aveva viste molte. E chissà….. poi….magari, poteva nascerne anche qualcosa di buono. Si alzò e si avvicinò alla giovane e s’avvide che quei bellissimi occhi erano molto tristi quando rifiutò il suo invito. Con un cenno della mano la giovane lo invitò a sedere al suo tavolo e Aurelio ben volentieri accettò, perché, a quel punto, anche una conoscenza così per lui andava bene. Stabilire un dialogo e attraverso esso un feeling…..Iniziarono a parlare di arte, perché la bella giovane spiegò che era una pittrice, una appassionata specializzata nel colore…..che attraverso il colore raggiungeva stati d’animo elevati, che esprimeva così la sua gioia di vivere. Boh…si disse Aurelio, la pittura ispira ognuno in maniera diversa, e ognuno esprime le sue sensazioni come crede….Intanto aveva chiamato il cameriere per ordinare una bottiglia di champagne, perché quella era una serata da champagne! Bevve però con più avidità le parole della misteriosa giovane, che non s’era presentata, che rimaneva inafferrabile. Le lunghe e curate mani sembravano ali di farfalla che si muovevano ad un ritmo noto solo a loro. Le lunghe gambe, l’ovale perfetto….tutto molto affascinante. Esprimeva la sua tecnica di lavorazione con parole così adeguate che Aurelio cominciò ad ammirare, oltre che il fisico perfetto, anche la sua intelligenza. L’invitò ancora una volta a ballare, e si accorse con piacere che la giovane donna si mostrò meno rigida ma che accusava un forte mal di testa al rifiuto che oppose, sia pure sorridendo. Prevedendo sviluppi interessanti a quell’incontro Aurelio si offrì di accompagnarla a casa, e cavallerescamente la condusse alla sua macchina, proponendo una sosta in una farmacia notturna per procurarle un analgesico per il suo mal di testa. La giovane accettò e Aurelio diresse la macchina verso la via indicata e durante la strada vedendo l’ insegna di una farmacia, scese, e acquistò una scatolina di cachet. Risalito in macchina proseguì verso la casa che la giovane le aveva indicato. Si fermò dinanzi ad un bel portone e in cuor suo aspettò l’invito della giovane a salire, anzi ritenne che fosse proprio il finale adatto per la serata. Con molta grazia lei gli rivolse un sorriso e, poiché erano passati al tu, lo interpellò dolcemente:”Vorresti vedere qualche mio dipinto?” Ecco pensò Aurelio, ci siamo, ora mi invita su a casa sua…..”Si certo, mi farebbe molto piacere!” rispose prontamente. Con molta disinvoltura la bella giovane estrasse dalla grande borsa una tavoletta di legno non più grande di venti centimetri per trenta, imbrattata, letteralmente imbrattata di colori! –“Ecco vedi?” Aurelio restò allibito. Prese in mano la tavoletta e la guardò. –“Ecco, io questa la vendo per 20 mila lire”. Che dire? Aurelio pagò quell’obbrobrio e, dopo un rapido saluto la bella mora scese e abilmente si infilò nel portone che chiuse dietro di se. Aurelio era stordito, e il giorno dopo tornò dinanzi a quel portone per cercare traccia della donna ma…..Nessuno gli seppe dire nulla, altro che “no, qui non c’è nessuno che risponda alle sue descrizioni” Gabbato, gabbato alla grande! Ma lungi dal sentirsi furibondo Aurelio scoppiò a ridere e pensò che in fondo è vero che la donna ne sa una più del diavolo! Si, intelligentemente quella figliola invece di vendere se stessa….aveva venduto colori, colori impiastricciati alla bell’e meglio su un pezzo di legno di nessun valore!
Un vero quadro d’autore!


Mercedes MarconiZambelli

Mercedesmarconi

   
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