La circolare era sul tavolino della sala insegnanti da qualche giorno. Ogni tanto qualche collega la leggeva, la soppesava e la rimetteva giù. Io non ero certo da meno degli altri, la rileggevo, riflettevo un paio di conti mentali poi:
- che fai Campo, hai deciso lo fai o non lo fai?
- Ma si – rispondo – in fondo è una opportunità
- Dai buttiamoci e facciamoci sto corso d’aggiornamento – la collega appone la sua firma.
Anch’io appongo la mia – tanto- mi dico- posso sempre ritirarmi quando voglio, mica me l’ha ordinato il dottore di farlo tutto. Conoscendomi però so bene che lo finirò.
Il corso consisteva nell’imparare ad utilizzare un pacchetto di contabilità integrata, impararlo bene per poi farlo utilizzare dagli studenti. Arriva il pomeriggio della prima lezione, siamo una ventina, ci viene assegnata un’aula e attendiamo il relatore.
E’ incredibile quello che succede ad un insegnante quando si ritrova sui banchi di scuola, ossia dall’altra parte della barricata.
Nessuno vuole stare nei primi banchi, tutti ammassati negli ultimi e in un attimo, come per magia ci ritroviamo ragazzini, chiacchieroni, distratti e con i cellulari accesi ecc…
Arriva “l’insegnante” giovanissimo e molto imbarazzato dovendo fare lezione a persone che probabilmente hanno il doppio della sua età . Cerchiamo di metterlo a sua agio lo incoraggiamo, in fondo tutti abbiamo cominciato così.
- non mi dilungherò sulla parte teorica – inizia con voce leggermente tremante – poiché di contabilità ne sapete certo più di me, visto che la masticate tutti i giorni
- mastichiamo mastichiamo – ironizza una collega dietro di me
- zitta – sussurra qualcuno – quello ce la farà pagare
Bene tutti in silenzio (quasi in silenzio) a prendere appunti con diligenza mentre si appresta ad illustrare le potenzialità del programma .
- non preoccupatevi di prendere appunti – dice sorridendo - penso io a fare le fotocopie di tutto il materiale.
C’è già simpatico, si, decisamente ci piace, ha stile. Soddisfatti, anzi dovrei dire soddisfatte, siamo quasi tutte donne, riponiamo nella borsa biro e blocchetti.
- Bene signore adesso possiamo passare alla parte operativa in laboratorio.
Un mormorio riempie l’aula, ci alziamo per dirigersi al secondo piano dove sono situati i laboratori informatici, l’aggiornamento entra così nel vivo e si fa più interessante. Ridiamo, scherziamo.
- Io vado a prendermi un caffè
- Per favore non cominciamo a svicolare come fanno i nostri studenti
E così molto allegramente entriamo in laboratorio, ci sediamo nelle nostre postazioni attendiamo le istruzioni.
Il giovane si fa in quattro, passa dai un pc all’altro, controllando che tutto sia a posto
- Aiuto ho premuto un tasto ed è sparito tutto - la collega è agitata
- Niente paura ci penso io – tranquillizza l’insegnante
Così nonostante i pasticci riusciamo ad arrivare alla fine della prima lezione visibilmente soddisfatte, tra due giorni il prossimo incontro.
- Ragazze se portassimo una torta potremmo fare anche ricreazione cosa ne dite?
- Che è una bellissima idea, io porto lo spumante.
- Già e poi come lo facciamo il corso??
- Devo ammetterlo questo corso incomincia a piacermi – lo dico convinta.
Le colleghe sono dello stesso parere, ma la cosa importante è stata che per due ore siamo tornate allieve e riassaporato un po’ di spensieratezza, ma da domani torneremo ad essere le solite insegnanti pronte a redarguire gli allievi indisciplinati…… ma con un briciolo di benevolenza in più.