Elena Fiorentini |
Carnevale 2008
Avola - Carnevale " Carnevale " è un personaggio che gira per le strade nelle settimane precedenti la Quaresima e viene ritenuto dal popolo un vero e proprio Re, anche se del tutto particolare: Re Carnevale come quello l'immagine che vi ho proposto dal sito di Avola. Un altro Re Carnevale era ripreso ieri dalle telecamere nella trasmissione "Su la maschera" ( Rete 4, condotta da Mengacci, nel collegamento con Francavilla.) Il presentatore riferì che a sera sarebbe stato bruciato, non l'attore, ovviamente, ma il suo fantoccio. Le feste di Carnevale 2008 terminano questa sera. In molti paesi è rimasta l'antica tradizione di bruciare il fantoccio dopo un dialogo con la Quaresima, identificata con La Vecchia , e con questo nome in molte località italiane viene messa al rogo verso fine gennaio. La vecchia a Torino viene descritta come una persona alta e ossuta che lo segue. E' stato recentemente trovato un dialogo tra il Carnevale e la Vecchia in Valle d'Aosta, di autoro ignoto, forse, dice il ritrovatore, l'autore potrebbe essere un parroco di campagna vissuto nel XIX sec. In questo dialogo, in francese della Valle d'Aosta, si elencano i cibi che si possono mangiare nei giorni di grasso e la tristezza dei giorni di Quaresima. o o oOggi è Martedì Grasso, giorno in cui è lecito affermare che
a Carnevale ogni scherzo sa di sale
In tutta Italia le feste raggiungono il culmine questa notte e domani mattina, mercoledì delle ceneri i ritardatari rientreranno alle prime luci dell'alba. Già al lunedì i ragazzini hanno l'argento vivo addosso: malgrado tutta la buona volontà, la maestra riduce l'attività didattica. ...e oggi che è Martedì Grasso?
...è il momento in cui vengono infrante molte regole e resta anche un pizzico di nervosismo in attesa delle festicciole organizzate dalle mamme almeno per uno dei pomeriggi e osservate...: le vostre mamme ridiventano bambine.
I più grandi, se le condizioni economiche della famiglia lo consentono, vengono spediti in montagna a sciare, per evitare che facciano troppo i matti per le strade, bigiando la scuola. Questo a Milano, dove il Carnevale Ambrosiano è frenetico fino a sabato.
Caratterizzano le feste di Carnevale i costumi, i frizzi, le burle e una certa mancanza di regole senza arrivare a quegli eccessi permessi durante i Saturnali e i Lupercali tollerati nei secoli che seguirono, trasforamti, nei temi più esteriore nell'attuale l'attuale Carnevale. Il Carnevale restò alla base dello sviluppo di un teatro popolare, con i dialoghi tra maschere,ad esempio Carnevale e la Quaresima, improvvisati per le strade, o ripetuti secondo un copione che tendeva a svilupparsi.
Una altro aspetto del Carnevale è il cibo, a cominciare dal mangiare di grasso, cioè cibandosi di carne. Con l'inizio della Quaresima infatti dovrà iniziare un perdiodo di quaranta giorni di digiuno, ( ehi, non totale...non volete mica farmi morire!) Preparare le chiacchiere in casa per i pomeriggi di carnevale, invece di acquistarli già pronti è un ottima idea e caratterista le feste dei bambini:l'aria dovrà impregnarsi di profumo di chiacchiere e tortelli e con ogni probabilità si conserverà fino a sabato.
Parla Zia Rosy Una parrucca colorata, una maschera che vi copra il viso, un ampio mantello fatto con un materiale imporvvisato ma che sia sconosciuto ai vostri familiari ed amici, suonate il campanello di casa, da dove sarete usciti furtivamente, e, con un atteggiamento che non vi si possa riconoscere, vi fingete una vecchia gobbetta, tutta piegata da un lato, che parla con voce stridula e chiede se la mamma è in casa...no! mamma è uscita...allora porgete il piatto profumato...così aveva fatto la zia Carmelina con i due nipotini, se ne accorsero perché aveva dimenticato di togliere l'orologio.
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Alla vostra zia Rosy di Concerto di sogni, che è poi sorella di zia Carmè capitò ques'altra cosa che è curiosa assai. Aveva invitato alcuni amici a casa sua per offrire una mega tortellata, di quei tortelli di cui trovate la ricetta in concerto di bimbi, fatti con lievito di birra, latte, uova e farina: tra questi c'erano due musicisti, fratello e sorella. Zia Rosy friggeva i tortelli, che vanno preparati al momento, io li portavo in tavola e riportavo il piatto vuoto in cucina. A un certo punto pregai zia Rosy di non mandarmi più con i piatti pieni, sarebbe stato meglio tenerli in cucina e portarli in un colpo solo, altrimenti rischoavamo di restare a bocca asciutta. Che cosa era accaduto: la vorace sorella, ghiottissima di tortelli ne aveva svuotati una decina di piatti per tutta la durata durata dell'esecuzione di ben tre studi di Chopin eseguiti divinamente dal fratello pianista , che non si era accolto di nulla ansioso di approfittare del bel pianoforte della mia amica pasticcera...evvài... è carnevale!!!! ***
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