Concerto di Sogni
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elisabetta forse sono troppo monotona con il mio dolore... con il mio soffrire... forse il mio male d'amore è meno importante di altri problemi? mi sento sola. non sento il sostegno dei miei amici in questi ultimi giorni... forse sono io che sono più depressa del solito in questi ultimi due giorni... perchè quando soffri le persone si allontana da te? un abbraccio con affetto a tutti voi di concerto, amici miei

elisabetta

Beppe Andrianò Ciao elisabetta,
non penso sia un problema di monotonia.. quanto di vestiti.
Se tu ti senti triste.. se soffri e denunci il tuo dolore continui ad indossare i vestiti del lutto e della fine.. e chi ti vede può al massimo aver compassione di te, darti una presenza temporaneamente consolatoria.. ma quando poi ti vede il giorno dopo e quello ancora indossare sempre lo stesso abito scuro.. cosa vuoi che possa provare a fare? dopo un poco le persone penseranno che il loro aiuto non ti occorre, che sei capacissima di soffrire da sola..

Domani fingi.. vestiti di rosso e sorridi.. fingi e vedrai le persone diverse.. tu sola sai che stai fingendo.. hai messo della cipria rosa sulla tristezza.. il fatto di risentire gli amici vicini e contenti per il tuo sembrare piu' serena ti renderà tale.. e dopo poco ti accorgerai che quella che ti sembrava una finzione altro non era che la cura al lutto e alla tristezza.

Provare non costa nulla.. ripetere quanto stai vivendo da giorni hai gia' scoperto cosa puo' provocarti.. perdere chi pensa di non poterti aiutare.

Parafrasando..Aiutati che chi c'e' t'aiuta se pensa d'esserti d'aiuto..

Un sorriso
beppe


Beppe Andrianò

palsai. Sono d'accordo con Beppe, l'unico modo di non essere triste e depressa è sforzarsi di non esserlo e quindi ben vengano semplici trucchi come quello descritto, che poi trucco non è.
Se vogliamo imparare qualcosa studiamo o faccimo pratica andando per tentativi ed errori, a maggior ragione questo metodo vale per gli stati d'animo e in genere per ogni cosa che riguarda la vita.
Acettare le cose e cercare di vederle in altro modo spesso si rivela decisivo.
Forza Elisabetta, domani in centro a comprare scarpe nuove:O)

rossella. Carissima noi ci siamo, ma tu ci senti? Vorrei fare MAGIA x te,e fare in modo che non ti accada + nulla che ti ferisca,oppure cancellare qta situazione terribile,ma come ti ho gia detto: purtroppo tocca a te sola...e ci vuole pazienza! Noi però ci siamo e siamo con te....tu ci mandi un sorriso???? Abbraccio. Rossella.
......E se oltre alle scarpe...anche una calda e morbida pachemìna rossa,(non xchè Natale, ma xchè colore della vittoria)x coccolare il tuo collo???

rossella

rossella. Carissima Elisabetta,ho letto qta frase di G.Marquez e ho pensato a te:" Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo
con te...."
Ti saluto con affetto

rossella

Paolo_Talanca Mmmmh, anche io sono d'accordo.
A proposito, conosco qualche stilista che potrebbe costruire un vestito su misura per la nostra cara Elisabetta.

Si potrebbe partire da dei graziosissimi chiffons de la mondanité del nostro maestro Guillaume Apollinaire, giusto per non perdersi ed anzi per ribadire fortemente il gusto per la tua splendida vita.

Passerei poi ad una elegante princesse ideata da un D'Annunzio ed adagiata poeticamente sul bel corpo della nostra Elisabetta come fiumi di dolci e soavi canti ad inneggiare la sua innata sensibilità: vortici ed ingorghi di versi sparsi e campi aspersi per stimolare tutto il suo sommo universo sensibile, d'onomatopee cosparse sul suo animo.

Per le occasioni più moderne e forse meno impegnative indicherei vivamente dei comodi pantaloni blu scuro attillati, sotto una dolce camicetta attorniata da un fresco e complice cardigan da indossare con furbizia, opera sublime del maestro Baglioni dietro preziosissimi consigli da me donati circa le opere che possano risvegliare la gioia e l'eleganza insita nel nome Elisabetta.

A te la scelta cara mia!

Feste e balli di corte in nome della nostra principessa!!!!!!!

So che si può vivere
non esistendo,
emersi da una quinta,
da un fondale,
da un fuori che non c'è se mai nessuno
l'ha veduto.

elisabetta grazie amici cari. grazie a tutti perchè grazie a voi oggi sorrido. " Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo
con te...." è una frase bellissima. ma il mio problema è che lui vuole il mio tempo come amica. non come moglie o amante... adesso sono quella amica che non sono mai stata per lui in 17 anni e non posso rinunciare a questo. devo solo imparare a razionalizzare i miei sentimenti. non sarà facile amare chi non ti ama più. ma si può amare anche unilateralmente (mi dicono) . non posso che provarci... quanto ai vestiti... ho fatto un po' di spese (contenute perchè il mio lavoro a scuola è precario!)... per me...solo per me e non per lui... oggi almeno la vita mi sorride teneramente!

elisabetta

Marco. Eh no cara Elisabetta, questo no! Lui ti vuole "come amica"...troppo comodo,dovrà pur capire che non può essere la stessa cosa no?
Anch'io spesso mi sono sentito dire "rimaniamo amici" beh guarda a costo di soffrire come un pazzo mi sono sempre rifiutato, ho sempre evitato, perchè se provo amore per una donna non sarò mai suo amico, non potrò mai stare a vedere l'evolversi dei suoi sentimenti senza stare male.
Chi chiede questo non capisce, o non vuole capire quello che siamo e che proviamo.

In questi casi vale una frase di Mao Tse Tung: "RIBELLARSI E' GIUSTO"!

Con tanto affetto

Marco

Marco. Spero che la Giunta Golpista di CdS mi perdoni se faccio un plagio di me stesso, e riporto qui una cosa che avevo scritto su "Musica e canzoni" prima dell'arrivo di Elisabetta:

"Amici mai

Questa sera non chiamarmi
no stasera devo uscire con lui
lo sai non e' possibile
io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere
Certi amori non finiscono
fanno dei giri immensi e poi ritornano
amori indivisibili, indissolubili, inseparabili
Ma amici mai
per chi si cerca come noi
non e' possibile
odiarsi mai per chi si ama come noi
basta sorridere
No no non piangere
ma come faccio io a non piangere
Tu per me sei sempre l'unica
straordinaria, normalissima
vicina e irraggiungibile, inafferrabile, incomprensibile
Ma amici mai
per chi si cerca come noi
non e' possibile
odiarsi mai per chi si ama come noi
sarebbe inutile
Mai mai il tempo passerà
Mai mai il tempo vincerà
Il nostro non conoscersi
per poi riprendersi
e' una tortura da vivere
ma stasera non lasciarmi
no stasera non uscire con lui
il nostro amore e' unico, insuperabile, indivisibile
ma amici mai.

Antonello Venditti

Questa canzone è un dipinto, che raffigura la situazione tipica in cui ci troviamo quando amiamo una persona e anche dopo, quando magari quella persona è uscita dalla nostra vita.
Ma è un’uscita solo apparente, in realtà è sempre lì, nei nostri ricordi, nei nostri sentimenti e nel senso di mancanza che proviamo, che ce la fa sentire ancora più vicina.
Come essere amici? Come mascherare di un’amicizia, in questo caso scelta perché apparentemente meno faticosa, un sentimento così ben delineato da essere immutabile?
Tempo fa ho rivisto una ragazza che dieci anni prima avevo amato alla follia, poi è passato tanto tempo, io ho avuto le mie fidanzate, lei i suoi e così è accaduto che ho conosciuto anche il suo attuale tipo: accidenti, un tipo in gamba, simpatico, mi sono odiato perché ho dovuto ammetterlo, a denti stretti.
E’ così, pensero’ sempre a lei, non la dimenticherò mai, i suoi occhi, il suo sorriso, quel modo tutto suo che aveva di fare le cose più semplici, anche quando comprava il pane, o guidava l’auto, quel banale gesto assumeva un qualcosa di magico... ecco io e lei non saremo amici mai...
Naturalmente se inviterò Stefy (è lei) in CdS dovrò cancellare questo post, non voglio creare disastri

Scriviamo per un mondo migliore

Marco

rossella. Sono daccordo con voi, non si può rimanere amici, xchè qllo che ha unito due persone innamorate rimarrà x sempre:complicità, vissuto, ricordi,esperienze,cambiamenti,sensazioni...e quant'altro.Anche a me è capitato di rincontrare qualcuno che ho molto amato, e scoprire di non averlo mai dimenticato...La mia vita è andata avanti e si fanno altre esperienze,altre scelte....si cambia,tanto che in una storia non ci si ritrova + e si chiude:" Ma non ci sarà mai chi non ci avrà lasciato nulla....." . Quello che rimane,(secondo mia esperienza) non è amore, come dice Marco, o sentimento immutabile.....é la dolcezza,la tenerezza, il dolce ricordo,è la consapevolezza di aver conosciuto quella persona come nessuno,forse, la conoscerà mai,è il malinconico rimpianto di qualcosa che è stato e che non sara+.
Ho vissuto questo nella mia vita....ho scoperto che quello che mi legava, non era un sentimento immutabile....ma qualcosa di MUTABILE.
Un saluto a chi mi legge

rossella

consuelo Posso dirti che per molto tempo anche io ho indossato vestiti tristi e scuri come il mio umore e le persone che mi stavano accanto pur amandomi non accettavano e non volevano questo modo di fare, ma non per se stessi ma per me stessa, perchè dovevo guardare avanti perchè dovevo credere nel futuro e prima cosa dovevo credere in me stessa, l'ho capito dopo molto, ma l'ho capito!

Oggi quando il dolore e la tristezza mi assalgono e si impadroniscono dei miei pensieri, apro l'armadio e mi cambio, a volte mi manca la disinvoltura per farlo altre volte decido di avere una faccia tosta ed un coraggio che può solo che farmi bene.

E ti assicuro che non c'è una persona su Concerto che non abbia sofferto, per AMORE!

Fidati.

Beppe Andrianò
quote:

E ti assicuro che non c'è una persona su Concerto che non abbia sofferto, per AMORE!

Credo che non esista una persona al mondo che non abbia sofferto per AMORE.. e concerto è solo parte di tutto il resto del mondo.. non è una riserva indiana per sfortunati in amore

Ciao
beppe


Beppe Andrianò

elisabetta cari amici forse per me è troppo presto per dimenticare. non voglio avere rimpianti per non aver provato a mantenere un rapporto di amicizia o forse per non essermi ripresa l'uomo che amo. per non aver tentato. io credo che l'amicizia si a possibile in fondo. o forse non sono pronta ad incontrare un'altra persona. ho tanti ptoblemi da risolvere. per 43 anni ho vissuto appoggiata agli altri... famiglia. ragazzo, marito... e non sono mai riuscita a d accettarmi come sono. fragile. troppo sensibile. pigra. disordinata... so che tanti o forse tutti soffrono per amore. non mi sento diversa in questo dagli altri. ma oltre all'amore perduto non riesco più a ritrovare me stessa. mi sono persa tanti anni fa quando è iniziata la depressione... ero felice ed infelice nello stesso tempo. lo amavo meno di adesso forse e davo per scontato che lui mi amasse. e così l'ho perso. e non sono capace di perdonarmelo. in fondo... un abbraccio a tutti voi

elisabetta

Admin Non sei tu che hai perso lui.. e' lui che ha perso te, lo dico seriamente.
Sarà senz'altro una persona splendida se ha saputo conquistarti e vivere al tuo fianco così a lungo.. ma tutto questo splendore si deve essere offuscato quando ha deliberatamente scelto di essere qualcosa di diverso.
Lo dico da uomo incostante e sentimentalmente molto fragile.. per 8 lunghissimi anni ho avuto al mio fianco una donna che era inevitabile amare ma in tutto questo tempo e poco alla volta entrambi ci siamo accorti che qualcosa cambiava e non eravamo più felici.. e quindi ci siamo lasciati. Dopo del momento "definitivo" ci abbiamo messo quasi due anni a lasciarci definitivamente.. ci sentivamo quasi quotidianamente ed era importante darci presenza ma era realmente amicizia, affetto e tenerezza.

La nostalgia esiste ma non deve diventare una scusa per non vivere, il mondo va avanti indipendentemente da noi ed il tempo è l'unica risorsa che non può essere reintegrata.

Un sorriso
beppe

elisabetta caro beppe credo tu mi abbia capito. credo tu abbia centrato il punto. io continuo a lavorare. ad uscire di casa. a chiacchierare con tanta gente . sono una persona all'apparenza molto molto espansiva che tutto sembra tranne che una donna in crisi depressiva. tutti si stupscono che io lo sia. lo sono solo con me stessa e con le persone più intime. non nella vita quotidiana. lì fingo benissimo quello che non sono. soffro tantissimo ma lo comunico qui a voi di concerto e a pochi altri... anche perchè le perosne che conosco qui non capirebbero tu e gli amici di concerto sì. un abbraccio

elisabetta

Simo Cara Elisabetta,
dal mio punto di vista fai benissimo a comportarti così, ossia a continuare a vivere, uscire, lavorare, anche a dare un'impressione diversa da quella che invece la tua vera realtà è. Non è assolutamente incoerenza, è saggia normalità. Io non ho un'esperienza come la tua alle spalle, ma le mie sofferenze in campo sentimentale le ho avute e ne porto tuttora i segni: solo il tempo porta sollievo, l'ho sempre sentito dire e lo sperimento su di me. Non dare troppo peso allo stupore altrui: anche a me capita di essere al centro dello stupore della gente. Sembro forte, e non discuto, probabilmente rispetto ad altri più fragili di me lo sarò anche, ma io mi conosco e in certi momenti ti assicuro che di forte ho molto poco. Avendo però questa apparenza, qualcuno a volte si aspetta che io non ceda mai, ma non è così e non potrebbe esserlo. Comunque ti assicuro questo: la forza che ho non mi viene dal carattere, io la traggo molto dagli altri. Ecco perchè devi sfogarti, parlarne: è un modo per buttare fuori quello che hai dentro, per condividere la tua esperienza con altre persone che potranno venirti incontro. A me parlare con gli altri ha sempre aiutato moltissimo: mi ha arricchito e mi ha rasserenato. Siamo tutti sulla stessa barca:-)
Un abbraccio grande grande

Simo

saphir Cara Elisabetta e cari amici, come mai io sono quasi sempre in disaccordo su certe questioni così importanti come i sentimenti? Beh che abbia avuto una vita difficile è indubbio...i racconti dei frammenti di vita sono solo la punta dell'iceberg, c'è ben altro! Allora con tutta la saggezza che trovo a volte in me anche quando sono disperata e quando non vedo nessuna via di uscita al dolore che mi sopraffà devo svelarvi un mio modo di essere che spero possa aiutare Elisabetta.
I sentimenti non fanno parte, è vero, della sfera razionale, ma solo di quella emotiva... eppure il confine a volte è labile e attraversarlo diventa possibile.
Fra i sentimenti io metto l'amicizia davanti a tutti...Amicizia con l'A maiuscola. Nel momento in cui finisce un amore è ben raro che entrambi smettano di amarsi contemporaneamente...è sempre solo uno che se ne accorge per primo, e l'altro resta a soffrire.
La sofferenza è stata la mia compagna sempre, tranne pochi momenti felici. Poi mi sono chiesta: perchè rinunciare a tutto? C'è qualcosa che vorrei conservare oltre i ricordi?
E la risposta è sempre stata: sì.
Credo che il punto essenziale sia proprio la sofferenza. Il dolore lacerante che si prova e che non si scorda più...tanto che ogni volta uno arriva a dirsi: non voglio soffrire più...ed in questo modo esclude tutto, il buono insieme al cattivo.
Eppure vi siete accorti che la vita va avanti indipendentemente da noi? Ciò che possiamo fare è viverla e non starcene ai margini.
Imparare a "vedere", a superare gli ostacoli, a mettere da parte l'orgoglio ferito e raccogliere ogni fiore che incontriamo sul nostro cammino...dall'umile margheritina alla splendida orchidea.
Ho sofferto così tanto che ogni volta che vivevo un amore dicevo a me stessa: se un giorno ti accorgi di non amarlo più, non fargli mai del male...portalo a trasformare quello che avete vissuto insieme in qualcosa di indistruttibile che conserverà la stessa forza dell'amore anche se non la stessa passione.
Se l'amore finiva perchè lui si accorgeva di non amarmi è ovvio che soffrivo, ma sempre gli ho chiesto di rimanere amici...non era un ripiego, non era un voler rimanere accanto a lui ad ogni costo...era solo un voler conservare un sentimento che non doveva essere buttato perchè mancava un solo aspetto! Era difficile...sì, molto difficile...e mi serviva tempo...il tempo per accettare la fine di una cosa e vedere l'inizio di un'altra.
La "magia" è: il tempo.
Siete tutti giovani e vedete il mondo e i sentimenti con la tipica irruenza e determinazione dei giovani.
Io sono cresciuta molto in fretta...a 12 anni ero già una donna...avevo già la testa di una persona adulta e molto, molto vecchia.
Il dolore fa crescere, mi disse una volta il mio psicologo...non c'è dubbio che solo col dolore noi cresciamo e diventiamo adulti.
Quando ero io, invece, ad accorgermi che l'amore non c'era più, cercavo, pian piano, di portare il nostro rapporto su una dimensione diversa ed alla fine era sempre lui ad accorgersi che la passione era sparita e che ci legava qualcosa che va molto oltre...qualcosa che forse nessuno di voi apprezza nel suo giusto valore.
Dopo la sofferenza dei primi tempi che cosa resta di un amore finito?
Solo ricordi e rimpianti?
Vi siete mai chiesti cosa sia importante nella nostra vita?
Io sì, e la risposta era sempre la stessa: il calore di un Amico...il calore che resta per sempre. Ancora meglio se l'amico ci conosce nel nostro più profondo intimo e sa cogliere ogni sfumatura del nostro essere.
Cara Elisabetta, tempo fa su CdS c'era un post sull'amicizia fra uomini e donne...io ho diversi Amici, e al 90% sono uomini e di questa cifra più del 70% sono stati amori, in precedenza.
Lo so che sembra riduttivo ed egoistico chiederti di riamnere amica, ma se ci riesci... non ora, ma quando sarà il momento giusto...e quella persona vale la pena di tutto questo sforzo, sono certa che non te ne pentirai e un giorno, fra tanto tanto tempo, ti ricorderai di questa mia risposta...quel giorno, quando accanto a te e alla tua nuova esistenza avrai anche il calore di un amico che ti apprezza e ti conosce veramente, mandami un sorriso.
Nel frattempo che fare?
Quello che ha detto Beppe e tutti gli altri... sfogati quando non ne puoi più...cerca gli amici che hai nella tua città e quelli che vivono qui senza confini a limitarli, ma soprattutto "vivi"
...non lasciare che la vita e le persone giuste ti scorrano a fianco senza che tu te ne accorga.
Sembra facile, per me, dirlo da qui...ma non è affatto così.
Domenica ho sofferto moltissimo...quello che credevo un amico da 30 anni (e non siamo mai stati altro che amici) non solo non mi ha aiutata quando ne avevo bisogno, ma non mi ha neppure capita!
Ho avuto un'altro infarto un mese fa...la montagna è la mia isola felice...è il luogo dove mi lascio alle spalle problemi e tristezza...è un'ancora di salvezza...una boccata di ossigeno...gli avevo detto che senza di lui non avrei potuto andare in montagna a Natale, perchè non posso nemmeno andare a fare la spesa...e, nonostante questo, mi ha detto di no.
Ho pianto tutto il giorno...ho avuto crisi di angina una dietro l'altra...ho persino pensato di andare in ospedale. Poi ho telefonato a un mio "ex"...un Amico, ora. Gli ho raccontato la storia, esattamente come all'altro. Mi ha detto: non stare in pena e abbi fiducia...dammi solo qualche ora e ti risolvo la situazione, non temere che in montagna ci andrai...se non ci sarà nessun'altro ci sarò io, con te.
Tieni conto che è felicemente sposato.
La mattina successiva ricevo una telefonata dall'amico che aveva rifiutato, e mi chiede scusa per non aver capito...mi dice che verrà, ma che credeva che non fosse così importante.
Un aneddoto? No la verità.
Il primo amico non mi conosceva così a fondo come il secondo e quest'ultimo si è scomodato ad andare a casa del primo per parlargli e dirgli come stavano esattamente le cose.
Ora, sai cosa deduco da questa esperienza?
Che quello che ho considerato un amico per 30 anni lo è solo in parte, mentre l'altro lo è fino in fondo...proprio come avevo sempre pensato.
Amare è bellissimo...credere che l'amore sia eterno anche più bello ed è giusto che in quei momenti si viva in quel modo. Ma quando un amore finisce, perchè prima o poi finisce sempre o si trasforma in affetto, ciò che resta, se lo vogliamo, è un sentimento che non subisce alcuna modifica col tempo...anzi! Cresce.
Forse è perchè sono donna e, come è risaputo, le donne non buttano mai via niente...forse è perchè l'amore mi è mancato fin dal primo giorno in cui sono arrivata su questa terra, forse è perchè sono sempre stata contornata dal Male... ma per me è facile essere amica e credo nell'amicizia, specie fra uomo e donna, con una fede che non è stata mai tradita ( a parte domenica scorsa)...l'amicizia è quella che mi fa andare avanti quando sono disperata, è quella che cerco continuamente ed ogni volta che la incontro rinasco...come è successo qui, su Concerto...tra voi.
elisabetta Grazie Saphir di queste tue parole. in effetti mi sto accorgendo anche io che l'amicizia è una cosa grande e meravgliosa. e che se non posso avere altro da mio marito voglio almeno rimanga l'amicizia che è molto più importante dell'amore stesso. senza un uomo accanto si vive lo stesso. senza amici no.
anche io ho un ex con cui sono rimasta in contatto. e con cui parlo spesso on line...
grazie per il tuo consiglio...


elisabetta

elisabetta cara Luce
grazie delle tue parole. mi sento proprio così. come una donna che vuole soffrire perchè non si arrende al fllimento. forse prima o poi riuscirò ad amare un'altra persona. ma credo sia troppo presto ancora. anche perchè lui non sa cosa vuole. non è ancora un aseparazione definitiva la nostra anche se sta con un'altra persona... il problema è che lui soffe per quello che io sento per lui e che capisce che lo amo da morire... ma lui adesso non sa cosa e chi vuole... qui con voi non mi sento sola. non più...

elisabetta

elisabetta cara Luce
come sei dolce amica mia (posso chiamarti così?... ). sto guardando dentro di lui e quello che vedo non mi piace molto perchè con lei inizia a soffocare. credo che lei sia troppo pressante. lui pensava di essere più libero senza di me. ma non è così... so che devo ancora aspettare un po' prima di comprendere quello che lui vuole e soprattutto quello che voglio io. ancora un po' di dolore e poi andremo avanti: o insieme o ognuno per conto suo... un abbraccio

elisabetta

elisabetta cara amica
in fondo forse hai ragione. ma il mio amore per lui è ancora talmente profondo che accetto tante cose che forse non dovrei. in questo momento so che lui è con lei. e discretamente aspetto che venga domani... con amici come te e come tutti gli altri concertisti non mi sento più così sola. anzi non mi sento più sola...

elisabetta


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