Penso che le indagini inizieranno nelle vie di concerto.
Qualcuno afferma che le feste comandate sono state fagocitate, inghiottite e digerite da uno dei due Mostri Verdi che nuotano nelle acque che circondano la fortezza dello spietato Dittatore.Pare che il colpevole sia Cocco. Rimasto senza cibo per troppo tempo, Cocco aveva preso provvedimenti, mangiandosi a quattro palmenti le "Feste Comandate." Drilly invece, sazio per una recente scorpacciata riserva i "week end " per i tempi duri della carestia...

Teme infatti di vedere scomparire le "Domeniche", che avrebbero dovuto essere inghiottite da una "Nazione Europea", costringendo i lavoratori a lavorare sette giorni su sette.
Il "Parlamento Europeo" rigettò l'idea,come non degn di essere presa in considerazione. Le "Domeniche" non sono più disponibili, per ora, per succulenti pranzetti. Ai nostri amici Cocco&Drilly non resta che attendere il cibo gettato loro dal Dittatore e sperare che avanzino i "Compleanni".

Ecco che cosa accadeva anni fa nei paesi della ex Yugoslavia, nostri vicini di casa.
A detta di una "lettrice di letteratura italiana " all'Università di Stato di Belgrado, la dottoressa XX, laureata in Italia, le feste erano state abolite, compresi i compleanni, perchè le torte, a meno di non avere la nonna con orto, e galline, costavano troppo.
Per riposare rimanevano solo venti giorni o trenta giorni al massimo puliti di vacanze all'anno da passare nelle case vacanze in Istria o nei boschi selvaggi dell'interno. Malgrado l'abbattimento di tutte le feste, rimaneva una Festa Comandata , ma comandata come si deve, con festeggiamenti su tutto il territorio. Era quella del compleanno di Tito, di cui raccontai qualche cosa nella sezione Viaggi di concerto di sogni.