Non siamo uguali!
Cosi ripetevano coralmente di fuori della scuola.
Erano in tre,giovani, arrabbiati
Arrabbiati contro tutto e tutti
Il colore della pelle di Ali' era l'ennesima scusa
L'ennesimo disagio di questo mondo pazzo
Il frastornamento dei giovani verso tutto cio' che non capiscono
Sebbene fosse nato in Italia, il colore lo tradiva
Le sue labbra cosi pronunciate sembravano una offesa
Il suo corpo statuario una provocazione
Quegli occhioni nero pece stridevano con l'azzurro dei loro
Anche i corpi loro erano provati da ingordigie di merendine
Il loro vocabolario era cio' che di peggio ci si potesse aspettare
Ali' pero' non scappo' quella volta
Tese loro la mano, disorientandoli
Si guardarono in viso
Non si aspettavano un simile gesto
Gli girarono le spalle non curandosi piu' di lui
Forse un primo passo verso la diversita'
Un cedimento nel muro
Un tassello al mosaico
Di certo,un gran gesto quella mano tesa