Stampa Pagina | Chiudi Finestra

Sono una bestia, no ... le bestie sono piu'

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=17668
Stampato il: 13/12/2025

Tema:


Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: Sono una bestia, no ... le bestie sono piu'
Inserito il: 31/05/2009 20:04:12
Messaggio:

...più intelligenti di me.

però continuo a ripetere: sono una bestia, sono una bestia...perché dovevo camminare leggendo un dépliant?
Non ci sarebbe stato tempo per leggerlo a casa?

E no, non sarei io. Io queste cose le faccio. Mi era già capitato di sbattere la testa contro un palo della luce, all'epoca in cui i pali a Milano erano ancora diritti.

Detesto le vecchie piazze con i ciottoli e le grosse catene per non fare entrare ..le carrozze dell'epoca di Cecco Beppe?
Al giorno d'oggi nella piazzetta di via Conservatorio antistante la chiesa della Passione, sormontata dalla bella cupola del Bramante, oltre ai ciotoli, che danno quel tono un po' ricercato, un po' snob e lustro alla zona centrale, le auto erano riuscite, chissà come, a parcheggiare in piazza, ma chi era riuscito a staccare la pesantissima catena e a passare?

Accanto ai marciapiedi, auto parcheggiate senza un respiro tra una e l'altra e io che leggevo interessata il programma della società del Quartetto, soffermandomi sull'ultima proposta, un concerto a Brera dedicato a Beatrice d'Este, la bellissima moglie, morta a 17 anni , di Francesco Sforza, musiche d'epoca, forse in costume... una vera chicca...


Giungo in prossimità dell'auto parcheggiata sulla piazza, con un rapido colpo d'occhio, prendo le misure per scavalcare la catena, calcolo la distanza del salto che deve terminare prima dell'auto parcheggiata al di là dell'ostacolo e decido che il saltello deve essere in diagonale, un ultimo sguardo al dépliant per accorgermi che l'interessante programma terminava venerdì!

Mi innervosisco, prendo lo slancio, salto e volo, ma sono distratta e perdo l'equilibrio.
Calcolo rapidamente che la caduta è inevitabile, ho già avuto un'esperienza simile, trovo il modo di allontanare gli occhiali che mi stanno cadendo in modo da non schiacciarli mentre arrivo a terra, alzo le mani e gli avanbracci.

Sto ancora facendo la fisioterpaia per la distorsione al polso dello scorso giugno. L'arrivo è perfetto, sono soddisfatta di me, guardo gli occhiali e il gruppo di monetine, tuttte vicine, da raccogliersi in fretta, pronte per pagare il biglietto del tram.

Tutto bene

Non mi decido ad alzarmi, ho paura...se avessi rotto qualche cosa? Due persone corrono verso di me, mi rincuorano: "Tutto bene"" sì , devo solo alzarmi".

Una sbucciatura alla mano, tre dita con unghie ammaccate, una è nera anche oggi, ma, avendo resistito al dolore provocato dal ghiaccio il danno si riduce. Non ho ancora controllato gli abiti, ma non c'è nulla di strappato, sporchi di terra, sì.

Dalla musica dal vivo a you tube

fotogramma dal video con le foto di Enrico Caruso e la canzone " Core 'ngrato"

Oggi sono dolorante, resto in casa e gironzolo su You tube, cosa che non faccio spesso, in genere guardo i video che mi mandano altre persone ed espoloro i dintorni.
Chi ha inventato questo portale merita un premio, caso mai lo io inventerò, può essere la seconda idea del secolo.

Ho ascoltato le versioni di "Core 'ngrato" a partire da Enrico Caruso, edizione ripulita, senza le grattate dei vecchissimi grammofoni,per arrivare ai grandi tenori del secolo.
Oggi un excursus in motagna con tutte le varianti, pure in tedesco di "La montanara". Sapevate che è stata scritta da un paroliere italiano nei primi anni venti? Se la cercate trovate anche la notizia.
Ecco a noi Rudy Giovannini, che canta in modo molto tradizional - popolare, in abiti tyrolesi, proposto in fB da una signora norvegese, amante dell'Italia.

fotogramma dal video del cantante pop altoatesino Rudy Giovanninni

http://www.youtube.com/watch?v=tOh_qe9bAZ4

Dopo avere riascoltato "Signore della Cime" , sempre emozionante, scendo dalle alte vette e cerco spezzoni di vecchi film.

Non trovo qualsi nulla su "Napoletani a Milano", di Eduardo De Filippo, incantevole commedia, con immagini da cartolina della città sotto la neve che ricordo ancora.
E dentro la casa un improbabile, anche se umano ,Eduardo, con la cuffia, l'aranciata sul comodino e un febbrone presno nella città del nord, dove era arrivato con i compaesani per motivi non del tutto leciti, ma dettati dalla disperazione. Poi si redimeranno...il film va visto.
Incontro invece un altro evergreen, molto più famoso.

E' "Miracolo a Milano".
fotogramma dal video della colonna sonora


http://www.youtube.com/watch?v=Al-cR3CSv48

Si tratta di un estratto della versione restaurata nell'anno di grazia 1.999 e contiene le pagine più delicate del film, dalla nascita di Totò sotto il cavolo, pare che fosse un'idea del grande Totò che poi non partecipò al film, fino alla salita in cielo a cavallo delle scope dei protagonisti e il coro tra cielo e terra ..."Ci basta una capanna per vivere e morire" alla ricerca di quel regno dove "Buongiorno" vuol dire "buongiorno".

E così, incominciata la domenica tutta dolorante, i micetti che hanno litigato tra di loro, i dolci di cui la metà da gettare, della pasticeria B di cui parlano i giornali per la bontà della sua produzione, essendo i miei negozi di fiducia chiusi, termino in bellezza di buon umore e domani, non trovando negozi aperti, avrò la garanzia dei dolci freschi di Esselunga.

Le piccole pesti


Elena Fiorentini


Replies:


Topic author: ophelja
Replied on: 31/05/2009 21:46:48
Messaggio:

Quando le parole non servono.....



L'atleta


Ophelja


Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/

© 2001-2025 Concerto di Sogni - B.A. & R.M