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NOTTURNO: il poeta della bomboletta spray

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=16790
Stampato il: 14/12/2025

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Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: NOTTURNO: il poeta della bomboletta spray
Inserito il: 17/06/2008 12:35:25
Messaggio:

Notturno:
il poeta della bomboletta spray


" Suono una nota di musica in pubblico senza pagare le tasse, multa! Affiggo un manifesto senza permesso, multa! Gli abusivi dello spry non pagano un bel nulla, non chiedono il permesso di venire a casa mia a disegnare sul mio muro , i negozianti sono costretti a scritturare i taggari per dipingere le loro saracinesche,senza permesso del comune, che non lo consentirebbe, per avere le saracinesche dipinte e non taggate. A questo punto tutte le espressioni artistiche, musica, manifesti eccetera siano esentati dalle tasse, anche perché temo che per danni al patrimonio, saremo tutelati sempre meno. Non voglio nulla sulla mia casa, anche se Van Gogh venisse a dipingere. E' questione d’estetica, è l’inquinamento dato da un numero eccessivo d’immagini, di linee e colori, che hanno inflazionato la nostra anima e ci creano disagio."

Sono le voci dei cittadini che incontriamo, io e mio fratello mentre attraversiano il sottopasso che ricongiunge la via Amadeo,interrotta dalla ferrovia. Come noi sono arrabbiatissimi.
Il mio sguardo si posa su un uomo non più giovane, dall'aria dimessa, che cammina lentamente, borbottando. Aveva ascoltato i nostri commenti rabbiosi sulle condizioni del muro appena pulito dall'AMSA e aggiunge i suoi commenti:

"...anch'io voglio manifestare il mio talento artistico, sono un'artista, io! Però, siccome sono un artista, ho i numeri per rendere bella la città. Insieme con altri come me, mi trasformo nel misterioso poeta dello spray, esco furtivamente e innaffio tutti gli squallidi benpensanti che indossano abiti con colori o fogge che non mi piacciono: io sono un artista, so ciò che voglio, voi non capite niente.


Attenti, state in guardia, sto per iniziare la caccia al pull sbagliato, alla giacchetta che non si abbina al colore degli occhi. La mia abile mano d'artista e il mio infallibile gusto si esprimono senza esitazione, sono conscio della mia genialità mista a follia, sono il novello Van Gogh del 2000, sono il vendicatore delle sensibilità frustrate degli artisti depressi, sono il genio dello spray, il re del ghirigoro, sono il folletto furtivo che si muove nell'ombra, il supereroe della bomboletta, creerò per voi un fiabesco paesaggio urbano, ricco di metafore e di fantasia,di colori...ahhh...questa è arte, la mia, ehi, che fate, non su casa mia, non vi azzardate!

io sono il poeta della bomboletta spry



Replies:


Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 17/06/2008 17:07:49
Messaggio:

I nostri pensieri, espressi mentre attraversavamo il sottopassaggio, vennero contraddetti dal vagabondo che prese le difese dell'ultimo insulto al buon senso: i muri appena ridipinti, il lastricato nuovo di zecca, in pochi mesi stanno tornando ad indicare che il buon senso è morto.

Il sottopassaggio, appena restaurato, ridipinto e dotato di illuminazione, dopo anni di abbandono, casa e letto per disgraziati e topi, è rimasto tre mesi senza che i solidi vandali non ci mettessero le mani. Anche le cinque lampade nuove sono state imbrattate, togliendo parte della luce.

Il vagabondo, che si esprimeva in un colorito linguaggio, una miscela di milanese e napoletano, poteva essere uno degli artisti dei muri, che, con l'aiuto del buio della notte,cerca di trasformarsi in una specie di superman del muro da imbrattare.

Questo è il suo pensiero, anzi il pensiero di un poeta della bomboletta spray, misto di follia e degrado, come sta accadendo di vedere da almeno dieci anni nelle nostre città, in particolare a Milano.



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