Parte prima
Una volta tanto il sindaco di Milano è d'accordo con me.
In occasione della visita degli ispettori per decidere se accettare la candidatura della nostra città per l'Expo internazionale del 2015 ha capito che i graffiti o le tag ci fanno fare brutta figura.

Alcuni irriducibili pretendono tuttavia che si faccia la differenza tra tag e graffiti.
No, non ci sto.
La prepotenza è e resta tale. I taggari e i graffitari fanno atto di aggressione sulla mia persona, mancandomi di rispetto e impedendomi di essere libera nella mia scelta di avere una casa con i muri puliti, ( a parte che sarei sempre passibile di multa se ho la casa dipinta senza il permesso dell'ufficio tecnico del comune).

Non c'è perciò assolutamente differenza tra taggari e graffittari e non credano i sedicenti “Pittori della bomboletta” buoni solo ad incrementare le vendite di negozi di colori, di continuare a prenderci in giro facendo le differenze.

Sulla mia casa non accetto nemmeno un dipinto del mio pittore favorito anche se dovesse essere quotato. Ho visto contro il muro di una ferrovia dei lavori ben fatti, ma ricoperti da vari strati con macchie nere, con pezzi di colore staccati, divenuti volatili e tossici: le bombolette non sono di buona qualità, sono tossiche e il risultato è sgradevole e penoso anche quando condotto con un certo gusto, sul piano puramente teorico si può anche convenire che il trenino in corsa disegnato e dipinto non era male, ho visto disegno così fatti da ragazzini di seconda e terza media dotati...nulla di sensazionale. Rivendico una volta di più, forte e chiaro la mia libertà di avere il muro della mia casa e della mia città puliti.

La libertà del graffittaro e del taggaro non può e non deve scontrarsi con la mia, e bene lo sa altrimenti non lavorerebbe di notte, come un malfattore...cercando nel buio il gioco macabro per offendere, per fare trovare alle persone la mattina dopo i suoi suoi sberleffi e i danni economici.
Nella nuova ordinanza del sindaco di Milano chi ha le mura imbrattate sarà passibile di multa...e poi....non dimentichiamo che i veri pittori studiano e cercano la luce...



le foto sono di Pierluigi Fiorentini
Elena Fiorentini

Taggaro= scrive delle firme, delle tag

Replies:

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 12/10/2007 14:43:27
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Potete notare la differenza tra i taggari e i graffittari?
Io non ne vedo.
Elena Fiorentini

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 14/10/2007 12:28:58
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Parte Seconda

Davanti a casa nostra con in mano un libretto, guardava il muro e il libro, in continuazione. Mi avvicinai e vidi il disegno che la mattina dopo, con mio grande sgomento, vidi riprodotto alle grande sulla facciata che ci era costata sangue per la manutenzione. Degradò col tempo, nessuno voleva toglierlo per non dare il comodo di trovare la "lavagna pulita", finchè qualcuno aggiunse tag di vario tipo e con la vernice nera: gli strati archeologici... Era accaduto anche in largo Murani. Su disegni, molto belli, per la verità sul muro della palazzina che ospita la falegnameria "Io e il legno." decorate con una mucca, Jimmj Hendrix con la chitarra , il Gran Capo Indiano ...
La puttura venne ricoperta di svastiche. Arrabbiata, chiamai il cdz ( consiglio di zona) e segnalai lo scempio. Vennero fatte togliere, ma alcuni dei disegni rappresentanti la copertina dei Pink Floid, vennero danneggiata.

Tornò un graffitaro, forse l'antico autore? che riempi gli spazi mancanti di fiorellini e appose la firma. Non è più il bijou di prima... il tutto è illegale, quindi non è possible che l'autore protesti, ma al proprietario della palazzina sta bene così e il Comune di Milano tace.Torniamo al mio condominio. Quando furono cancellati, malamente, gli strati archeologici del disegnone , gli abitanti del mio condominio tirarono un respiro di sollievo. Ora è pulito, ma, cuccù, non ve lo dico dove abito!

E. F.

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