La poesia nel tempo e nello spazio
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da : Concerto di Sogni
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Stampato il:
15/12/2025
Tema:
Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto:
La poesia nel tempo e nello spazio L'epressione poetica attraverso i secoli ha compreso sia l'aspetto linguistico che quello musicale, come ci racconta il signor Elio F. autore dell'articolo che ci ha inviato.
Inserito il:
17/08/2007 14:35:02
Messaggio:
Uno dei tanti segni di decadenza dovuti all’accumularsi degli anni è la perdita della memoria. Così come per l’intorpidimento dei muscoli si ricorre ai massaggi ed alla ginnastica, per la memoria si ricorre ad una ginnastica mentale: mandare qualche cosa a memoria. E che cosa c’è di meglio di una poesia da memorizzare? Si tratta solo di scegliere e chi scrive queste note ha scelto i poeti del due - trecento. E perché? Perché c’è una intensa musicalità dovuta all’ondeggiare del ritmo, a una deliziosa armonia ed alla melodia suggerita dall’intensità dei sentimenti e delle espressioni. E questo non è casuale, la poesia è nata per essere cantata non recitata: nella Divina Commedia i tre libri Inferno, Purgatorio e Paradiso sono detti “cantiche” e le varie parti di ogni cantica sono dette “canti”.
Nel Medioevo poche persone sapevano leggere e scrivere: sovrani, principi, feudatari, persone ricche che potevano permetterselo, avevano dei dipendenti con l’incarico di lettori e scrivani. Leggere e scrivere erano ritenute perdite di tempo e scocciature. Inoltre i testi erano scritti a mano dai cosiddetti amanuensi, per lo più monaci di monasteri, e di costo molto elevato. La stampa si iniziò con la fine del Medioevo e con l’avvento del Rinascimento. Così in quel tempo la diffusione della letteratura tra la gente si faceva con l’opera di giullari, trovieri e cantastorie accompagnati da suonatori di liuti, ghironde, virginali e vari strumenti dell’epoca. E questo fin dai tempi di Omero.
I principi fondamentali della musica, a parere del sottoscritto, sono, o erano fino a qualche anno fa: Armonia, Melodia e Ritmo.
Anche la poesia doveva rispettare questi canoni: l’armonia si ottiene con la scelta delle parole in modo che parlando, i suoni risultino gradevolmente legati in modo dolce e continuo, il ritmo dipende dalla disposizione degli accenti lungo i versi e la melodia invece è quello che la poesia vuole esprimere e le emozioni che riesce a comunicare nell’animo di chi legge o ascolta.

Sono pochissimi i documenti dell'antica musica greca che sono arrivati fino ai giorni nostri. La descrizione della teoria e della notazione invece ci è arrivata con molta precisione.( Pitagora e Aristotele)
Elena Fiorentini
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