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Un giocattolo chiamato automobile -considerazioni

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=14901
Stampato il: 14/12/2025

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Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: Un giocattolo chiamato automobile -considerazioni
Inserito il: 08/11/2006 12:57:58
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Un giocattolo chiamato automobile


E' il titolo di una protesta di Pierluigi per i provvedimenti sull'entrata in vigore dei ticket per chi entra a Milano , ma anche per i residenti, già tartassati da una serie di continui prelievi di denaro a cui si aggiungono parcheggi a pagamento e affitti dei box superiori ad un monolocale, dotato di tutti i servizi.
Questo mi ha portato a considerare l'uso dell'auto in città e l'uso che ne abbiamo fatto nella nostra famiglia.


Argomenti vecchi e nuovi
Abito vicino a Pierluigi. La mia esperienza è diversa dalla sua. Ho vissuto il problema dell'auto in modo diverso, ma altrettanto difficile.
Nella mia/nostra zona sono stati chiusi i negozi di alimentari, salvo il prestinaio, una pasticceria e la tabaccheria, valida per l'acquisto di gelati, altre al servizio di ristoro, tavola calda, la schedina e le sigarette. I negozi si sono trasformati in locali di servizi, tintorie ecc. e in appartamenti. Dal 1983 fino a pochissimo tempo fa, per andare a fare la spesa prendevo il tram con la borsa/carrello e cercavo di acquistare il possibile e l'impossibile. Infatti dovevo portare a casa cibarie e varie per tre persone e non per una, non era possibile farsi aiutare, non avevo nessuno al di fuori di un bambino. Inoltre, subito dopo il trasloco, mi accorsi che i soldi da spendere per i bisogno quotidiani di cibo non bastavano più.

Cercavo di risparmiare anche facendo la spesa a velocità ultrasonica per utilizzare il biglietto del tram anche per il ritorno, sperando il traffico non lo ritardasse coin conseguente nuova timbratura.

Il bambino è cresciuto e non appena ha avuto la possibilità ha acquistato un'auto.

Dopo una esperienza nel campo dell'usato, ha deciso di acquistare un' auto giapponese, non la Mercedes o la BMW, ma pur sempre una euro 4 che continuerà a pagare per i prossimi due anni.

La scelta di un'auto robusta, facendo anche molti sacrifici, è dovuta all'incidente stradale subito dal padre. Se mio marito avesse avuto una bell'auto costosa e robusta non sarebbe stato massacrato dalla Giulietta che gli è piombata addosso ( scontro frontale).

Dall'incidente il ragazzino ventenne, che guidava la famosa Giulietta e che ha investito mio marito, è uscito indenne e questo la dice lunga sulla sicurezza dei mezzi.

Un'auto sicura, robuta , con un motore potente, non per correre sulle autostrade, ma per maggiore sicurezza, dovrebbe essere incentivata. Bisognerebbe aiutare tutti ad avere auto di ottima qualità.

Non va bene sborsare quattrini per trovarsi in mano un pugno di mosche. Ora, per calmare i paesi della fascia intorno a Milano, arrabbiati per la prevista tassa d'ingresso, è stato proposto il pagamento anche a noi residenti a Milano.

Ma perché, perché i Milanesi devono sempre pagare per tutti?

Ricordo anche la storia delle prime linee metropolitane. I paesi fuori Milano che hanno voluto utilizzare il servizio della MM hanno pagato la tratta di loro competenza. Perché a Monza la MM non è mai arrivata? perché non voleva pagare, ed ecco che la MM è rimasta inchiodata a Sesto S.Giovanni - rondò per anni. Non ditemi che è perché la MM non esce da Milano. La società che costruisce linee metropolitane MM ha persino costruito in Giappone e negli Stati Uniti. E'per questo che Pierluigi si è arrabbiato anche se la sua auto è una euro 4 e probabilmente è esente da balzelli di vario tipo. L'attuale provvedimento, a meno che mentre scrivo non stia saltando, sembra dettato più che altro, da una certa superficialità dei notri amministratori, di oggi e della passate amministrazioni.

Elena Fiorentini




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