Concerto di Sogni

Giocare a palla - Il piccolo tifoso - racconti

Stampato da : Concerto di Sogni
URL Tema: https://www.concertodisogni.it/mpcom/link.asp?ID ARGOMENTO=14330
Stampato il: 13/12/2025

Tema:

Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: Giocare a palla - Il piccolo tifoso - racconti
Inserito il: 21/06/2006 09:41:15
Messaggio:

I giochi con la palla
La piccola Giulia
La grande sfera colorata è nelle mani di Giulia .
E’ colorata e morbida, fatta di stoffe multicolori. La tiene tra le mani, poi la lancia. La palla cade a terra. Sandrino, il cugino venuto in visita, gliela rimanda gridando : dai, prendila. La palla cade, Giulia la rincorre camminando gattoni e ride. Ora c’è qualche cosa che attira la sua attenzione: sulla palla una macchiolina quasi invisibile. La indica con la manina…“ buco, buco, buco ” ...si compiace di ripetere...infila il ditino nel buco e comincia a sventrare la povera palla.

Pochi mesi dopo , Giulia cammina, corre, inciampa e urla per la sorpresa. E’ un grido disperato, ma vede la palla nuova e ride. Ha ancora la morbida palla di stoffa, che giace abbandonata nel cesto dei giochi, ma preferisce quella nuova che le hanno regalato e che rimbalza. L’occhio diventa più attento, le mani devono stare ben salde per trattenerla. La nuova palla è ancora meglio dell’altra , già dimenticata. La conoscenza del mondo passa attraverso i giochi, le risa e i pianti, gioia e dolori, come sempre avverrà nella vita.

Passano gli anni, la palla per i due cugini resta uno dei passatempi più affascinanti e divertenti .
Giulia prende lezioni di tennis, Sandro, che tutti ora chiamano Alessandro, o semplicemente Alex, ama giocare al calcio. Ha imparato all’oratorio, durante le domeniche d’inverno;

gioca anche frenetiche partite di ping pong quando piove o nevica. Anche nella vecchia casa di campagna dei nonni c’è, piegato in fondo al box, un vecchio tavolo da ping pong che i cugini ripuliscono alla meglio e usano quando tornano al paese.

Alex
Alex ora studia al liceo della sua città.
Durante l’intervallo i ragazzi inventano ogni giorno un nuovo gioco. Quest’anno va di moda il football, forse perché è l’anno dei mondiali di calcio.

La palla viene costruita di volta in volta assemblando le minute delle esercitazioni, pressando bene la carta fino ad ottenere una rudimentale sfera. I pochi minuti dell’intervallo devono bastare per segnare. I ragazzi sono bene organizzati , hanno nominato un arbitro e tengono una agenda dove segnano i punteggi.
La palla si dirige verso Alex, che deve tentare di segnare. Ecco, prendere la mira, allunga la gamba che si alza con movimento energico…dai Alex...gridano i compagni di squadra…il tifo è particolarmente vivo...la scarpa vola in alto, molto in alto, colpisce il lampadario...la scarpa è diretta verso l’ingresso…il cronista è disorientato, ma che sta dicendo ?... si apre la porta,la scarpa colpisce un bersaglio, è la testa della preside entrata per capire che cosa è quel chiasso acuto e insopportabile oltre il consentito.
Alex resta di sasso, come del resto la povera preside, annichilita per la scarpata sul capo, che resta senza parole per alcuni istanti. L’imprevidente calciatore dovrà accompagnarla in presidenza e sorbirsi una bella ramanzina.

E. F.

Replies:

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 22/06/2006 09:22:36
Messaggio:

v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°vv°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v°v

IL piccolo tifoso

da una idea di Livio

Zia Carmelina aveva vissuto qualche anno in Germania . Desiderava perciò dare ai due cugini l'opportunità di unire una visita alla nazione che l'aveva ospitata durante gli anni dell'emigrazione al divertimento di assistere ad una partita dei mondiali di calcio.
Il progetto non andò in porto , la settimana al mare con la zia venne comunque garantita.
Decise tuttavia di offrire un gelato ai due ragazzi, Giulia ed Alex,
e di gustarlo insieme a loro davanti allo schermo televisivo per la partita Italia -Ghana.

E' il 2006, anno dei mondiali di calcio. Non si parlava d'altro tra giovani e meno giovani.Era una piacevole alternativa ai problemi ben più gravi, come potrebbero essere le scadenze delle tasse o l'aumento della luce e dell'acqua di cui parlavano allarmati i genitori.
La parata delle squadre di giocatori di paesi lontani e sconosciuti è interessante, date le scarse conoscenze della geografia dei nostri studenti.
I giocatori si allineano in mezzo al campo da gioco in mezzo ad una folla urlante e coloratissima.Davanti ad ognuno di loro dei piccoli testimonial, bambini e bambine, uno per giocatore.
I giocatori cantano l'Inno nazionale,poi si scambiano dei regali, al termine della partita scambieranno anche le maglie che diventeranno oggetti da collezionismo.
I giganti della squadra nazionale del Ghana suscitano simpatia.Tra loro alcuni sono famosi, come Appiah, perchè inseriti in importanti società sportive europee.
Zia Carmelina,secondo i suoi particolari criteri di giudizio, dirà poi che giocano molto bene.

Gli Italiani, uniti tutti sotto la stessa bandiera della nazionale, cantano Fratelli d'Italia, il più spontaneo e sincero degli Inni che abbiamo sentito finora, tenendosi abbracciati.
In campo sembano i più forti, la squadra del Ghana da del filo da torcere, ma non riesce a decollare.

In prossimità del Novantesimo minuto l'occhio indiscreto della telecamera va a curiosare tra i tifosi sugli spalti.
Ogni tanto si ferma su un bambino, sempre lo stesso. Lo fa notare Alex a zia Carmelina, che sbuffa stizzita, perchè non vuole essere distratta, ora che ha deciso per chi fare il tifo.
Ora però osserva anche lei con attenzione lo spettacolo che offre il pubblico colorato degli spettatori.

- HANNOVER , 12 giu - L'Italia batte 2-0(1-0) In gol Pirlo al 40' re Jaquinta all'83'.Ammoniti De Rossi, Camoranesi, Jaquinta
" Il Ghana sta giocando correttamente" osserva zia Carmelina.
La telecamera indugia nuovamente sullo stesso bimbo all'ottantreesimo minuto. Il bimbo ora, lentamente porta le mani al viso, copre bene gli occhi, non vuole vedere. E' molto dispiaciuto, e si direbbe disperato. Con il suo semplice gesto mostra tutto il suo dispiacere. Non vuole vedere soffrire l'umiliazione della sua squadra battuta senza avere segnato nemmeno un gol.Figlio di un giocatore o di un semplice tifoso?
Il Ghana si rifarà alcuni giorni dopo , ma neigli occhi di chi l'ha notato , resterà indelebile il ricordo del bimbo con le manine sugli occhi.

Livio

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 22/06/2006 09:55:00
Messaggio:

I giochi con la palla

osservazioni
La palla è educativa, esercita l’occhio che la deve seguire per essere acchiappata, fa esercitare le mani e le dita. I giochi di gruppo con la palla sono numerosi, più o meno uguali in tutto il mondo, tramandandosi da una generazione all’altra, da un cortile all’altro.
La palla può essere di ogni forma e materiale.

Le palline di plastica rimbalzanti dei ping pong accompagnano le pigre ore passate al chiuso all’oratorio durante le lunghe domeniche invernali, alternate ai giochi del pallone .
Altri giochi con la palla a squadre in auge in Italia sono palla a volo, basket, calcetto, football, palla a nuoto, sia per squadre maschili che femminili.

Il tennis usa piccole palle rigide, pelose e rimbalzanti, il minigolf usa delle palline adatte ad essere colpite dalle mazze. Il golf è per chi si può permettere lunghe passeggiate in grandi prati erbosi

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 22/06/2006 11:30:07
Messaggio:

Ecco il manga animato ( anime) di Holly e Benji
amatissimo dai ragazzini più piccoli:

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 27/06/2006 15:34:07
Messaggio:

Cari amici lettori,

avrei voluto inserire come commento sonoro, la simpatica sigla di Holly e Benj,ma, non avendola trovata, ho scelto per accompagnare la vostra lettura un altro brano.
Forse è meglio così, perchè le parole potrebbero disturbare la lettura dei miei piccoli racconti.

Il brano scelto è di Scriabin, il compositore russo autore di fantastici pezzi per pianoforte e per orchestra.

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 07/07/2006 14:22:26
Messaggio:

I bambini ai mondiali di calcio in Germania
Eccoci arrivati alla vigilia dei mondiali di calcio 2006 Germania.
L'Italia vince 2 a 0 ai supplementari con due gol incredibili

Giornali, telecamere e bellissime foto digitali mi hanno fatto conoscere la presenza di bambini ai mondiali di calcio.
Ecco il frutto della mia ricerca.

L'occhio indiscreto della telecamera.
Piccoli tifosi

Il piccolo tifoso del Ghana sembra disperato per il gol alla sua squadra. Prima chiude gli occhi, poi con le due manine li copre ben bene.
Ne avevo già parlato, ricordate? Non è stato notato solo da Livio, ma anche da altri tifosi , che hanno commentato la grande tenerezza che ha prodotto questo piccolo gesto e questi erano tifosi ben tosti, ma in fondo, il calcio non è un gioco?

Ancora una volta la telecamera si ferma su una bimba, questa volta, durante l’ultima partita Italia – Germania.
Osserva la squadra italiana con grande attenzione, poi, dopo il primo dei due gol, eccola sorridere, per portare subito le manine al viso, quasi volesse dire: “non è vero… troppo bello”

Domenica sera ci sarà l’ultima partita alla quale parteciperà il milionesimo visitatore del Museo del Calcio che ha vinto un biglietto d’ingresso. Di questo bimbo è stata data notizia dai giornali.

***
**
*
Ogni giocatore entra in campo accompagnato da un bambino. Mi sono sempre chiesta da dove vengono. Ecco un piccolo gruppo di quattro bambini. In questa foto stanno prendendo posto in pulmann da Pechino per raggiungere la Germania. Hanno dai nove ai dieci anni.

***

Il calcio è un grande gioco, come in tutti i giochi bambole o peluche possono partecipare. Ecco perciò le bandierine sventolate da orso Bruno e i suoi compagni di gioco.

***

mentre i piccoli fan alla casa Azzurra hanno assistito agli allenamenti.

....un'ottima occasione per stare con babbo

...e mamma...

***

Il giocatore Alessandro Del Piero firma un autografo sulla maglietta che verrà conservata per anni.

...ed ora non si può augurare altro che :

vinca il migliore

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 07/07/2006 14:27:36
Messaggio:

...continua...
Le foto d'agenzia sono tratte da corriere.it
Cronache minime
...
1.
Intorno al coinvolgente gioco con il pallone lanciato con i piedi, il football,ruotano numerosi interessi. Il pubblico numeroso e le pubblicità causano un rilevante aumento degli stipendi dei giocatori in modo impressionante.
Diventare giocatori di professione vuol dire arricchirsi.
Non per questo deve essere un buon motivo per scegliere questa professione, ma molti genitori seguono questa linea, correndo, per la maggior parte dei casi, il rischio di andare incontro a grandi delusioni.
Non è tutto oro quello che luce, recita il proverbio.
In realtà la strada è lunga e dura e comporta molti sacrifici.

Molti bambini seguono corsi di " Scuola di football", come molti desiderano diventare campioni di tennis o di sci o ciclismo, alcune tra le discipline sportive che pagano meglio.

Invasione di campo

Alcuni giorni fa venne ricordato da un vicino di casa un ragazzino molto allegro e sorridente. Era simpatico e amato dai compagni di scuola.
Veniva dal Friuli per seguire la Scuola di calcio del Milan e nel frattempo seguiva la scuola nella zona di Lambrate a Milano. Terminò gli studi con una laurea e divenne un grande campione sportivo. Era Gianluca Pessotto, che sta soffrendo in ospedale per una orribile caduta da un abbaino. E' molto triste ciò che gli è accaduto. Si teme per la sua vita, molti pregano per lui, lo ricordano come un giovane socievole e pieno di vita: quando conobbero la sua disgrazia piansero. Sta lottando per vivere e nessuno può immaginare che cosa gli riserverà l'avvenire.
Rivolgiamo anche noi un pensiero a lui. Ha due bambini e una moglie che l'attendono a casa.
2.
Per via del campionato che si sta disputando in questi giorni si possono osservare invece alcuni fatti curiosi.

"...eccone ancora una...un'altra, ora sono sette..." esclama il ragazzino rivolgendosi al fratellino più piccolo, forse di quattro o cinque anni.
Mi guardo intorno incuriosita. Poi vedo che il piccolino che stenta ancora a camminare sulle gambette, si allontana dalla sua carrozzina e si avvicina al fratellino maggiore, ma piccino anche lui.

Osservano insieme estasiati alcune finestre, il più grande orgoglioso per la segnalazione, le indica con le mani.

Sono le bandiere con i tre colori più belle del mondo: color verde bandiera vicino all'asta, bianche in centro, rosse brillani all'esterno. Dicevano i nostri libri di scuola:
il verde come i nostri prati, i nostri alberi, il bianco come la neve dei nostri monti, il rosso come il sangue dei nostri eroi.

E' il tricolore italiano, la bandiera italiana, assunta a emblema della squadra che giocherà a Berlino questa sera e rappresenterà l'Italia.
Ricordo che una volta ci si poneva dei problemi per l'abbigliamento. Non ci si poteva vestire con i colori della bandiera . Se avevamo un abito bianco e rosso, non potevamo indossare una giacca verde, ad esempio. Era come offendere la bandiera considerata oggetto degno del massimo rispetto, alla stregua di un oggetto sacro. Una semplice questione di buon gusto e non di multe da pagare...!

3.
I giocatori che fanno parte della squadra "Nazionale italiana" vengono scelti tra le squadre che ogni domenica disputano le partite. Sono nemici sul campo da calcio durante l'anno, e diventano amici collaborando in una squadra affiatata per raggiungere la vittoria ed essere nominati campioni del mondo.

Che succede ora? Che cos'è questo chiasso? GOOOOLLLLL, Siamo campioni....una voce urla dall'altra camera seguita da altre voci che vengono dalla strada.
Vado a vedere. In lontananza passa un treno che saluta i nuovi campioni. La sera limpida mi porta anche la luce dei fuochi d'artificio.
Guardo la televisione, dopo avere sorseggiato due bicchieri di vino per festeggiare,il favoloso cabernet Sauvignon di Israele , acquistato oggi pomeriggio in centro , poi un Berlucchi spumeggiante, finalmente mi rilasso.

Una bimba di Caracas
Questa sera , come altre volte, la telecamera si sofferma a catturare l'immagine di una bimba. E' abbracciata alla mamma. Indossa la maglietta azzurra con la scritta Italia e mentre risuonano trionfanti le note della marcia trionfale dell' "Aida" , opera del nostro grande musicista italiano Giuseppe Verdi, la bimba china e si abbandona al sonno, è sfinita. Beata, non si cura più di nulla e di nessuno. Dorme il sonno dei giusti e degli innocenti.

Buon riposo, piccina.
Un po' di tranquillità finalmente.

Elena F.

Concerto di Sogni : https://www.concertodisogni.it/mpcom/