Concerto di Sogni

Percezioni

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Stampato il: 14/12/2025

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Autore Tema: Elena Fiorentini
Oggetto: Percezioni
Inserito il: 10/06/2005 11:40:45
Messaggio:

Percezioni

Al rientro a casa dopo il piccolo intervento chirurgico, piccolo , ma molto importante, non ho ritrovato la serenità, nemmeno dopo la rassicurante telefonata del medico che mi anticipa l’esito della biopsia in attesa della relazione scritta.
Ho la percezione che qualche cosa stia accadendo.Ho chiesto una nuova visita di controllo,proprio io che sono piuttosto propensa a dimenticare le date delle visite...
Al rientro dall’ospedale mi sento sfinita. La giornata era stata fino allora favorevole. Avevo anche potuto salutare una ragazzina simpaticissima.
Ecco come avvenne l’incontro.
Mentre attendevo il mio turno mi vidi salutare da una persona che sembrava la dottoressa, ma non lo era…a meno che avesse cambiato radicalmente il look. La dottoressa porta i lunghi capelli legati a treccia, con l'aria mite e gentile, che hanno molti medici donne, abituati agli ammalati e a situazioni tristi e dolorose.
Questa invece ha tutt'altro atteggiamento, ma chi può essere?
"ciao , Elena ...sono Chiara," ride e aggiunge "... non mi hai riconosciuto?"
La ragazza che indossava il camice aveva un’aria di famiglia , ma non era la dottoressa...era molto più giovane e portava i bellissimi capelli neri pettinati a caschetto con una grande frangia ben pettinata che metteva in riasalto i grandi occhi neri ed espressivi..,
“ Che fai qui” rispondo un po’ confusae azzardai " aiuti la mamma?"

Era Chiara, la figlia della dottoressa, che non vedevo da due anni.

Aveva afferrato un camice della mamma e, non avendo scuola, era andata a trovarla in ospedale...strepitosa, la quindicenne mi aveva spiazzato e mi aveva messo di buon umore, succede sempre con la Chiaretta.
Le visite al San Paolo sono sempre stressanti. Terminata la visita un 'altra coda allo sportello per un altro esame , poi un'altra coda alla macchina delle bevande calde, le CocaCole erano terminate, uno snack, una schiacciatina piuttosto dura alle olive e alle 14,30 mi incammino verso casa.
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Mi accascio su un divano, quando suona il telefono.
E' il mio cuginetto: ...che piacere...che gioia sentirti...
"E' morto papà".
A voce alta e ferma, ricacciando l'emozione, mi comunica l'ora e il luogo degli degli ultimi momenti della vita di mio zio.
Capisco una volta di più il motivo della mia inquietudine. Non mi reputo più sensibile di altre persone, ma altre volte nella vita ho avuto la percezione di eventi importanti. In questo caso si tratta della morte di una persona cara, di mio zio, fratello minore di mia mamma.
Domenica ha avuto i primi malori e ieri pomeriggio, il 9 giugno 2005, ha chiuso gli occhi per sempre.

E.F

Edited by - Elena Fiorentini on 10/06/2005 14:56:13

Replies:

Topic author: Elena Fiorentini
Replied on: 12/06/2005 18:50:19
Messaggio:

I funerali dello zio sono avvenuti nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Corso XXII marzo a Milano.
Ho avuto modo perciò di visitare una chiesa che conoscevo , ma non nella sua ristrutturazione.
Ora è quasi una galleria d'arte moderna.
La luce entra dalle vetrate artistiche che cambiano di colore secondo la luce del sole ed è ricca di numerosi quadri moderni di argomento sacro.

La foto che ho trovato mostra l'interno della Chiesa prima delle numerose innovazioni.

Edited by - Elena Fiorentini on 12/06/2005 20:28:23

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