A rileggere il venerando autografo bachiano della Biblioteca di Stato di Berlino, è il Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini, uno dei più prestigiosi complessi di musica antica del mondo, in residenza presso l'Accademia Filarmonica Romana, vincitore del Premio Abbiati 2003.

Chiara Opalio ha quattordici anni, è nata e risiede a Vittorio Veneto. Il suo straordinario talento è stato ampiamente riconosciuto nei numerosi concorsi nazionali ed internazionali, come a Praga dove è giunta finalista e premiata con menzione d'onore al concorso "Carl Czerny". Ha già suonato in recital e con orchestre di varie città italiane, francesi e tedesche. Studia con Franco Scala all'Accademia di Imola. Il programma scelto per questo concerto spazia dal barocco di Domenico Scarlatti al romanticismo di Mendelssohn, attraverso due capisaldi del classicismo, la Sonata in re maggiore di Haydn e la 10.3 di Beethoven: un programma che permette alla giovane artista di mettere in luce aspetti diversi della sua personalità. Il concerto è realizzato in collaborazione con l'Accademia Internazionale di Studi Pianistici di Imola "Incontri col Maestro".

Nato nel 1988 dal sodalizio artistico fra Giorgio Gaber e Sandro Luporini, Il Grigio “è la storia di un uomo che decide di ritirarsi da tutto, dalla melmosa contemporaneità dove non esistono più i nemici (e dunque nemmeno gli amici) per vivere in totale distacco dal mondo. Ben presto però il protagonista si accorge di non essere solo. C’è un topo che lo spia. Falliti i tentativi di catturare l’intruso con metodi tradizionali, egli comincia un lungo duello con l’invisibile nemico. E in questa battaglia si trova a dover riflettere su tutte le sue scelte affettive e morali”. Così Gaber, in un’intervista al debutto. Il Piccolo Teatro di Milano dedica a Giorgio Gaber, il cui esordio teatrale, negli anni Settanta, è stato voluto e promosso proprio dal Piccolo di Grassi e da Strehler, questa nuova edizione di uno dei suoi spettacoli più applauditi, quello che, senza una canzone, Gaber considerava il più musicale.
In un crescendo in cui si alternano una folle “tensione agonistica”, sarcastica lucidità, momenti di abbandono e di irresistibile comicità, il protagonista supera il suo egocentrismo iniziale per raggiungere i toni di pietas laica su cui si conclude la storia de Il Grigio: “bisognerebbe essere capaci di trovare la consapevolezza e l’amore che dovrebbe avere un Dio che guarda”.
La scelta di un giovane attore, Fausto Russo Alesi, vincitore del Premio della Critica Teatrale e del Premio Ubu 2002, e di una regista altrettanto giovane, Serena Sinigaglia, risponde, nelle intenzioni di Luca Ronconi, “alla volontà di confrontarsi con una sensibilità nuova, facendo rivivere un testo ormai parte della storia del nostro teatro”. Sulla scena, insieme a Fausto Russo Alesi, gli stessi musicisti che accompagnarono Gaber: Carlo Cialdo Capelli e Corrado Dado Sezzi.

Omaggio a Gaber
7 - 13 marzo
Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone
Mostra fotografica“Qualcuno era… Giorgio Gaber”

Mercoledì 9 marzo
Teatro Comunale di Monfalcone
Proiezione di un lungometraggio su Giorgio Gaber